Audi Q5 | Gran motore, tanti optional... forse troppi?

  • Voto di Automoto.it 6.5 / 10
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Luca Bordoni
Abbiamo guidato Audi Q5 sulle strade di Montevecchia e nelle colline sterrate e piene di fango tutte intorno. Certo, i cerchi da 21 pollici non erano l'ideale, ma ne siamo usciti, e già questa è una notizia. Il problema? Tanti optional, tantissimi optional. Troppi optional? Capiamolo insieme...
16 maggio 2018

Intro

L’evoluzione del SUV di casa Audi passa anche per le pagine di Automoto.it. Abbiamo provato in pochi giorni una delle versioni più potenti e perfettamente dimensionate di Audi Q5. Scopriamola insieme.

Esterni

Con linee più nette del passato e nervature che tirano fuori tutta la grinta e il carattere non solo di Q5 ma anche dei designer, il nuovo SUV che abbiamo a disposizione si presenta con un colore già visto: grigio - canna di fucile. Le proporzioni sono quelle tipiche da SUV con qualità off road anche se nel nostro caso i cerchi da 21 pollici non ci consentiranno di spingerci così in là in tal senso. A spiccare sono le cromature della griglia anteriore, che viene ripresa al posteriore con tono e gusto, mentre i fari anteriori sono come molto spesso accade full Led Matrix e le frecce a rincorsa. In generale si respira molto del DNA Audi, ma non abbiamo un SUV pachidermico. Anzi… se le misure abbondantissime e la struttura oversize è rimasta nelle mani di Q7, comunque migliorato rispetto al passato, oggi Q5 è un SUV di dimensioni medie, che non sfonda in lunghezza i quattro metri e 70, fermandosi a 4 e 66. La larghezza è di uno e 89, l’altezza di uno e 66. Facile salire, dunque, anche per chi è di taglia small, e facile starci anche per gli oversize. Dietro i gruppi ottici sono piccoli ma ben luminosi, a 5 razze i cerchi da 21 pollici. Il pacchetto S Line interno ed esterno aggiunge all’insieme un’idea di aggressività che non stona per niente. I particolari cromati, sul resto, convincono non poco. Belli i doppi terminali posteriori.

Interni

Il consueto respiro premium di Audi. Dentro si sta comodi, sia dietro dove possono prendere posto anche tre occupanti a patto che siano slim, sia davanti, dove le impostazioni dei sedili sono manuali ma dove rimane spazio nonostante il tunnel abbondante. Complice il pacchetto S Line negli interni, abbiamo un volante tagliato orizzontalmente nella parte bassa, scelta che lascia un bell’effetto e consegna al driver una vettura che certamente ha un appeal corsaiolo. Davanti agli occhi spicca come sempre il cockpit virtuale che ormai abbiamo imparato a conoscere e che ci supporta magnificamente a ogni esigenza specifica in fase di guida, mentre al centro della plancia prende posto il consueto tablet che rappresenta la porta d’accesso a un infotainment che a 480 euro di optional offre pure Android Auto e Apple Car Play. Davanti la plancia ha plastiche in linea con la caratura del produttore, anche se la chiave minimal non ci ha mai convinti proprio del tutto. Dietro si possono gestire le bocchette del climatizzatore e gestire una presa USB. A proposito del climatizzatore: è trizona, ma con la modalità automatica inserita tiene forse troppo alto il livello della ventola. Nulla di fastidioso, ma va raccontanto. L’alluminio satinato degli esterni viene ripreso all’interno donando all’insieme una certa idea di sobrietà che passa pure per i comandi del volante, che annoverano anche optional importanti per ciò che riguarda la sicurezza di guida. Dietro gli agganci isofix si raggiiungono facilmente, e la visibilità, nonostante il lunotto posteriore sia rialzato, non è insufficiente.

Gli interni della Audi Q5
Gli interni della Audi Q5

Motore e sensazioni di guida

3.0. Turbo diesel, con 6 cilindri a V, 286 CV e 620 Nm di coppia. Secondo Andrea è un motore dimensionato il giusto per spingere le quasi due tonnellate di Audi Q5. Secondo me, anche un 2.0 litri poteva essere sufficiente. A piacere però su questo propulsore sono le prestazioni: 0-100 in 5.8 secondi, velocità massima di 237 orari con le sospensioni particolarmente rigide, e una pressione sul freno da praticare con una certa forza per arrestare in fase di emergenza il nostro Q5. Il motore è elastico, e il drive select come di consueto cambia pelle alla centralina a seconda delle nostre esigenze. Si guida nella vita di tutti i giorni, ma si può anche trovare, in sport, lo spunto e la prestazione, con la modalità off road che ci aiuta quando molliamo l’asfalto e abbiamo bisogno che la coppia venga ripartita a giudizio per cavarci di impaccio nelle situazioni limite. Il cambio è forse l’anello vagamente debole del sistema. A disposizione abbiamo il Tip Tronic, quindi non doppia frizione, a 8 rapporti. Inteligente il giusto, e dotato anche di palette dietro il volante, sì, ma ci saremmo attesi qualcosina di più. L’insonorizzazione è come sempre al top anche se in questo caso è un peccato, perché in fase di marcia la voce del motore è sopraffina e avremmo voluto che entrasse di più nell’abitacolo. Abitacolo dove si può conversare senza alzare la voce anche quando la velocità aumenta, e driver soddisfatto anche del volante munito di un servosterzo che non diventa mai granitico ma che si declina in uno sterzo abile a supportarci anche quando cerchiamo di pennellare le curve scordandoci di essere alla guida di un SUV. Le sospensioni dinamiche, in questo senso, fanno il resto, compresa l’assenza di un forte beccheggio in frenata di emergenza.

Optional sicurezza e altri optional

Non c’è il sensore dell’angolo cieco, un optional, ma ci sono il cruise adattivo con il sensore di corsia attivo supportato anche dal traffic jam che sterza, frena e accelera la vettura in determinate condizioni. Sistema sul quale si può contare, anche su questa Audi Q5 a fare la differenza non sono tanto i sistemi di sicurezza, quanto la loro taratura. Tutto ben posizionato, e non sentiamo mai che ci manchi qualcosa, sensore dell’angolo cieco a parte. La retromarcia aziona la retrocamera che non è a 360 gradi ma che offre una definizione molto valida. Qualche prezzo: 3.800 euro i cerchi da 21 pollici, 2.300 i led matrix, 600 il virtual cockpit ma disponibile solo con il sistema infotainment completo.

Target, prezzi e conclusioni

Si parte da 45.000 euro, ma nella nostra versione si sfonda quota 80.000. E’ un modello che fa status, Audi Q5, e non si potrebbe dire altrimenti. Sta forse diventando troppo sobrio rispetto ai competitor? Forse, da un punto di vista del design, ma non è detto che per distinguersi ci si debba necessariamente far notare.

Pregi e difetti

Pro

  • + Dispositivi di sicurezza + Motore e prestazioni + Esperienza di guida

Contro

  • - Design: forse troppo minimal? - Prezzo

Motore In prova
Cilindrata: 3.0 turbo diesel
Numero cilindri: 6 a V
Potenza: 286 cavalli
Coppia: 620 Nm
Cambio: Tip tronic automatico a 8 rapporti
Trazione: integrale permanente
Consumo km/litro: 8.5 in città, 13.5 a 130, 15 a 110
Emissioni CO2 per chilometro: 149 grammi

Prestazioni:
Velocità Massima: 237 chilometri orari
0-100: 5.8 secondi

Misure:
Lunghezza/Larghezza/Altezza in cm: 466/189/166
Passo: 282 centimetri
Bagagliaio: 550-1550 litri
Pneumatici: 21 pollici
Peso: 1945 chilogrammi

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  • Prezzo da 55.050
    a 80.300 €
  • Numero posti 5
  • Lunghezza da 468
    a 469 cm
  • Larghezza 189 cm
  • Altezza 166 cm
  • Bagagliaio da 465
    a 1.520 dm3
  • Peso da 1.815
    a 2.150 Kg
  • Segmento Suv e Fuoristrada
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