F1. Lewis Hamilton: “La Ferrari ha ciò che serve per il titolo”. E sul rinnovo del contratto…

F1. Lewis Hamilton: “La Ferrari ha ciò che serve per il titolo”. E sul rinnovo del contratto…
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Lewis Hamilton non ha dubbi: la Ferrari ha tutto ciò che serve per vincere. Tra sfide tecniche, adattamento alla nuova squadra e il futuro contrattuale già sul tavolo, il sette volte campione del mondo si prepara a scrivere un nuovo capitolo a Maranello
18 agosto 2025

Poco più di dieci giorni mancano al ritorno della Formula 1, dopo una pausa di tre settimane necessaria per riposarsi e resettare la mente in vista dell’ultima parte di mondiale. Uno stop utile soprattutto per i piloti, in particolare per Lewis Hamilton, che negli ultimi mesi ha avuto molto a cui pensare.

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La sua avventura in rosso è iniziata a gennaio con grandi aspettative ed entusiasmo, sia da parte del numero 44 sia della Ferrari. Tuttavia, già nei test prestagionali sono arrivati i primi segnali d’allarme: un piccolo problema lo aveva costretto ai box nell’ultima giornata disponibile. Un episodio che allora non destava grandi preoccupazioni, ma le conferme che qualcosa non andasse sulla SF-25 sono arrivate nei primi Gran Premi. Da lì è partita la ricerca di soluzioni per rendere la monoposto più competitiva, un lavoro che ha visto Hamilton particolarmente coinvolto.

A differenza del compagno di squadra Charles Leclerc, il sette volte campione del mondo ha dovuto affrontare una doppia sfida: non solo una vettura al di sotto delle aspettative, ma anche un processo di acclimatamento più complesso del previsto. Dopo dodici anni con il modus operandi della Mercedes, il passaggio alla realtà di Maranello non è stato semplice. Un ambiente diverso in cui ha dovuto inserirsi, ma che Hamilton spera presto di riuscire a modellare per renderlo più efficiente, soprattutto in vista della prossima era tecnica della Formula 1.

La squadra ha tutti gli ingredienti necessari per vincere il campionato del mondo – ha dichiarato Hamilton alla vigilia del GP d’Ungheria ai microfoni della F1 –. Si tratta semplicemente di allineare tutto e farlo funzionare senza intoppi, liberamente e senza stress. Ed è quello che stiamo cercando di fare”. Non a caso, la settimana precedente in Belgio, il pilota aveva parlato di documenti inviati alla Ferrari per migliorare aree in cui il potenziale c’è ma deve ancora essere sbloccato. “Questa stagione è stata sicuramente la più intensa dal punto di vista lavorativo. Integrarsi in una nuova cultura, in una nuova squadra, non è stato semplice sotto tutti gli aspetti: è stata una vera battaglia”, ha proseguito il britannico.

“Ho decisamente bisogno di staccare la spina e ricaricarmi, stare con i bambini e ridere. Sono sicuro che prima o poi arriveranno anche le lacrime, e penso che sia salutare. Ma resto sempre entusiasta di correre. Amo quello che faccio, adoro indossare la maglia rossa, adoro lavorare con questa squadra e ho grande fiducia. È difficile da spiegare. Con la mia vecchia squadra avevo già costruito molto, col tempo si crea davvero cameratismo, e vedo la stessa passione qui in Ferrari: la adoro. Tutto ciò che voglio è dare il massimo. Certo, devo farlo soprattutto in pista e non sempre ci riesco, ma so che ci sono aspetti da migliorare, sia nella squadra che in me stesso”, ha aggiunto Hamilton.

Hamilton in Ferrari nel 2026 e poi?

Il suo viaggio a Maranello, che molti davano già vicino al capolinea dopo le recenti battute d’arresto in Belgio e Ungheria, è in realtà soltanto all’inizio. Resta però da capire da cosa derivino realmente le difficoltà, un aspetto che si chiarirà con l’arrivo del nuovo regolamento tecnico, che metterà da parte le vetture a effetto suolo. Un pacchetto che ha complicato lo stile di guida di Hamilton, penalizzando soprattutto le sue celebri staccate aggressive. Non c’è fretta, anche perché – come riportato dalla Gazzetta dello Sport – è lui ad avere il coltello dalla parte del manico nelle trattative. Il suo contratto è pluriennale, valido con certezza per il 2025 e il 2026, ma con una clausola che nel 2027 gli permetterà di decidere se restare in Ferrari, cambiare squadra o ritirarsi.

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