Woloschin: «RS Q7? Chi conosce Audi può immaginare come andrà a finire»

di Matteo Valenti

Non solo una S Q7, ma anche una Q7 sportivissima col marchio RS: ecco quanto ci ha anticipato Helge Woloschin Project Manager Powertrain della nuova Audi Q7

di Matteo Valenti

20 maggio 2015

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Verbier (Svizzera) - La nuova Q7 si abbatte come un uragano sul mondo Audi, portando in dote un ricco bagaglio di novità. E’ il primo modello a nascere sulla nuova piattaforma modulare MLB Evo per motori longitudinali, quella che verrà utilizzata anche per le prossime generazioni di A4, A6 e A7, ma anche per la Q5 e gli altri SUV del Gruppo di tedesco a partire dalle prossime generazioni di VW Touareg, Porsche Cayenne e Bentley Bentayga (ma anche la Lamborghini Urus?).

Inoltre sfrutta una versione completamente aggiornata del cambio Tiptronic a otto marce di origine ZF e soprattutto porta al debutto (ma bisognerà attendere il prossimo anno) una versione ibrida plug in abbinata al collaudato V6 TDI. Ma il ciclo di vita del prodotto è soltanto all’inizio e le novità continueranno ad arrivare nei prossimi anni, come ci ha spiegato Helge Woloschin, Project Manager Powertrain Audi Q7.

Il Tiptronic 8 della Q7 è un evoluzione del modello precedente o è completamente nuovo?

«Il cambio Tiptronic ad otto rapporti della nuova Q7 è stato risviluppato completamente ex-novo. E’ stato pensato per essere integrato nella nuova piattaforma modulare MLB Evo per motori longitudinali, con un occhioni riguardo alla guida in fuoristrada. Per questo abbiamo montato una coppa dell’olio rinforzata e un blocco per il parcheggio più robusto».

: Helge Woloschin ha ricoperto il ruolo di Project Manager Powertrain per la nuova Audi Q7

Si tratta sempre di un convertitore di coppia di origine ZF?

«Diciamo che Audi ha ulteriormente sviluppato e perfezionato questo convertitore di coppia. Insomma ci abbiamo messo del nostro…».

Anche la piattaforma della Q7 è stata completamente riprogettata?

«Sì, la Q7 è il primo modello a nascere sulla nuovissima piattaforma MLB Evo modulare per motori longitudinali».

Alcuni vostri concorrenti, come Mercedes con la ML (oggi diventata GLE), offrono un automatico con ridotte integrate. Voi?

«No, nel nostro cambio non c’è un riduttore meccanico perché non vediamo nessun vantaggio in una soluzione di questo tipo. Il nostro cambio in ogni offre la modalità “off-road” che attraverso l’elettronica blocca dei determinati punti di cambiata. In poche parole la centralina evita che si salti al rapporto successivo. Abbiamo quindi una mappatura dedicata alla guida in fuoristrada e pensiamo che questa soluzione sia perfetta per soddisfare le esigenze di chi sceglie una Q7».

Audi continua ad essere convinta che in Europa la strada da seguire sia quella del “rightsizing”. Per questo offriamo solo motore a sei cilindri diesel e benzina. In ogni caso in Asia e Nord America presenteremo una versione di Q7 con un quattro cilindri a benzina

Mercedes ha aumentato le vendite dei suoi SUV in Europa proponendo anche motori a quattro cilindri. Voi continuerete sulla strada dei V6 in questo segmento?

«Audi continua ad essere convinta che in Europa la strada da seguire sia quella del “rightsizing”. Per questo offriamo solo motore a sei cilindri diesel e benzina. In ogni caso in Asia e Nord America presenteremo una versione di Q7 con un quattro cilindri a benzina».

Perché ne siete così convinti?

«Il nostro quattro cilindri ha un comportamento per certi aspetti molto simile a quello di un sei cilindri, soprattutto in termini di consumi. Quindi per il nostro cliente alla fine è più conveniente avere un V6».

Presto arriverà la versione e-tron TDI che ha quasi 400 CV di potenza. Significa che non vedremo più motori a otto cilindri sulla Q7?

«Siamo solo all’inizio del ciclo di vita del prodotto, è un po’ presto per parlarne. Sicuramente avremo delle risposte alle sfide future…».

Su strada sono già stati beccati i muretti di una versione sportiva. Vedremo finalmente una RS Q7 pronta a dare battaglia a BMW X5 M e Mercedes ML AMG?

«Chi conosce il marchio Audi non farà fatica ad immaginare tranquillamente qualcosa in questa direzione…».

Molti concorrenti, come Volvo e Mercedes, hanno presentato un plug-in con motore a benzina. Perché voi avete scelto il diesel? Soprattutto visto che sempre più governi non vedono di buon occhio i motori a gasolio…

«Audi è un costruttore che da sempre crede nel TDI. Siamo certi che il plug in abbinato al diesel sia la soluzione migliore per rispondere alle esigenze dei clienti sia in termini di prestazioni che di efficienza».

In Asia però non si utilizza il diesel. Come farete?

«Per l’Asia infatti è già pronto un sistema ibrido plug-in con motore quattro cilindri a benzina».

E in America? Porterete solo l’e-tron TDI?

«Assolutamente sì, anche negli Stati Uniti offriremo la versione e-tron con motore TDI».