WRC 2014: le ultime news sul Mondiale Rally sotto l'ombrellone

WRC 2014: le ultime news sul Mondiale Rally sotto l'ombrellone
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Il calendario del WRC potrebbe subire consistente modifiche nei prossimi anni, ma anche il regolamento. Ecco tutte le nostre anticipazioni d'estate
18 agosto 2014

Si susseguono piccole news, sussurri su quello che sarà il mondiale rally del prossimo anno: tra poco più' di un mese si riunirà a Parigi il consiglio della FIA per decidere il nuovo calendario del 2015 e le nuove regole che entreranno in vigore alcune col nuovo campionato, altre più avanti. Per quanto riguarda il nuovo calendario non dovrebbe cambiare nulla almeno per l'anno venturo, le candidature di Cina e Brasile al momento paiono ancora deboli, visto che le regioni proposte come base del rally non hanno riscontrato successo tra gli addetti ai lavori.

WRC in Brasile e Cina: stop (temporaneo?)

Per la Cina si era parlato di una zona che aveva il più vicino aeroporto internazionale a oltre 1.000 km ed è per questo che si sta studiando un nuovo percorso più vicino a Pechino mentre Enechim, la zona prescelta del Brasile, ha dei vincoli: è per questo motivo che di queste eventuali due new entry  se ne riparlerà per il 2016. Il Brasile per il momento rimane un'idea degli organizzatori del rally del Mexico, che con la stessa organizzazione vorrebbero una gara iridata anche nel paese della samba, che, detto sinceramente, non ha né una storia né una cultura dei rally.

Portogallo in bilico?

Le gare già confermate però non è che godano al momento tutte di ottima salute, è il caso del Portogallo, che dopo la decisione presa dagli organizzatori di riportare il rally al nord, ha subito una vera e propria doccia gelata da parte dell'ente del turismo che ha tagliato il 1.000.000 di euro che elargiva come finanziamento per la manifestazione; ora si prospettano 3 alternative:


1) Arrivano in qualche modo i soldi e si rimane al Nord
2) Si torna al Sud
3) non si fà il rally


Noi in ogni caso rimaniamo convinti che il Rally del Portogall si svolgerà…

 

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Il rally del Portogallo potrebbe essere a rischio o comunque subire modifiche

L'argentina trema, la Francia sente la mancanza di Loeb

Rally d'Argentina. Gli organizzatori della gara Sud Americana vivono ormai da qualche anno con lo spauracchio dell'ingresso del Rally del Brasile ai loro danni: anche nella presentazione dell'edizione di quest'anno è stato uno dei tasti toccati subito nelle conferenza stampa. Se a tutto questo aggiungiamo le voci che si erano diffuse subito dopo la gara sui media e TV nazionali di uno spostamento da Cordoba sede trentennale del rally al Sud. Tutta la regione di Cordoba è insorta e visto che il prossimo anno ci sono le elezioni politiche, veloce marcia indietro dei politici: il Rally farà sempre base a Cordoba, ma una tappa si dovrebbe svolgere nella provincia di San Louis. Quindi anche in questo caso rimangono ancora molti aspetti da definire.


Nubi nere si addensano invece sull'Alsazia: il rally transalpino è entrato da poco nel mondiale sulla spinta del Campione del mondo di allora, Sebastian Loeb, ora che il Campione alsaziano è passato al WTCC con la Citroen, gli organizzatori temono che il pubblico, in mancanza del suo beniamino, possa disertare la manifestazione. Ricordiamo che questa gara è quella che ha il più alto finanziamento, ha uno dei paddock migliori in assoluto, che vive anche durante la notte il rally. I rumors hanno parlato di sostituire questa prova recuperando il Tour de Corse, valido ormai da anni per il solo IRC, altre voci danno l'entrata della Cina al posto di questa gara.

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Il nostro Rally di Sardegna non corre rischi per il prossimo futuro

Sardegna: il rally è al sicuro, le date meno

Per quanto riguarda il Sardegna, il rally di casa, è già stato confermato insieme al Polonia; l'unico problema è la lotta di date innescata dagli organizzatori del Portogallo che per evitare problemi di maltempo, come successe nel 2001 con annullamento di numerose speciali e l'uscita dal mondiale, hanno richiesto la data di Giugno, data dove già sono in programma appunto Sardegna e Portogallo. Un'idea di calendario prevede allora lo spostamento dell'Argentina da Maggio ad Aprile con il Sardegna spostato a metà Maggio, il Portogallo ad inizio giugno e la Polonia fine dello stesso mese.

Niente da fare per Acropoli e Safari

Porte sbarrate al momento per il ritorno dell'Acropoli nel mondiale, così come rimane un puro sogno il ritorno del Safari: la FIA, le case e i piloti, non vogliono un rally con strade aperte. Si cercano paesi alternativi nel continente africano visto che si vuole che la rassegna sia sempre più mondiale, ci viene in mente il Marocco, in pole rimane anche il Sud Africa.

Un plauso va agli organizzatori dello Swedish Rally che senza finanziamenti governativi riescono tutti gli anni ad allestire un'ottima gara, contando solo sui propri mezzi


Un plauso va agli organizzatori dello Swedish Rally che senza finanziamenti governativi riescono tutti gli anni ad allestire un'ottima gara, contando solo sui propri mezzi. Non sarà un caso che Svezia e Finlandia, presenti nel mondiale da molti lustri rimangano le 2 gare che hanno subito meno cambiamenti rispetto a tutte le altre; erano all'avanguardia all'epoca e lo sono tutt'ora, mantenendo quella spettacolarità della gara che le rende uniche nel panorama mondiale.

Come rendere più popolari i rally?

Questa al momento è la situazione, ma sicuramente man mano che si avvicina la data della riunione del consiglio si avranno maggiori chiarimenti. Nel frattempo vari incontri si sono succeduti tra tutte le parti in causa per trovare una formula più accattivante per rendere più popolari i rally a livello mediatico e di presenze di pubblico; al momento l'unica idea partorita si chiama "Shoot Out": praticamente la vittoria si giocherebbe nell'ultima speciale, con i primi 3 che lotteranno per il primo posto, i secondi 3 dal 4° posto in poi etc. etc. Proposta portata avanti e sostenuta da Joest Capito, Boss della Volskwagen Motorsport, ma che porta avanti quest'idea da oltre 10 anni, quando ricopriva lo stesso ruolo in Ford.

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Per rendere più popolari i rally si sta pensando alla formula dello "Shoot Out"

Gronholm prende il posto di Sainz

Aggiungiamo un'aneddoto: Marcus Gronholm rientra nel WRC come collaudatore della VW, posto lasciato vacante dall'altro grande campione Carlos Sainz passato in Peugeot per sviluppare il programma Dakar. La cosa che colpisce è che si ritroverà con Joest Capito Boss di VW Motorsport, suo capo all'epoca in cui Marcus correva in Ford e da sempre sostenitore dell'idea di giocarsi la gara nell'ultimo giorno con una speciale secca, dopo 3-4 giorni di gara. All'epoca Marcus disse: «il giorno che i rally cambieranno in questa direzione io smetterò di correre» e all'epoca era il campione del mondo; Capito gli rispose per le rime: «di Piloti validi che vogliono salire su una WRC ufficiale sai quanti ne trovo? Puoi accomodarti!».Ora di nuovo insieme Marcus ha smesso e Capito forse presto avrà il suo regolamento. I tempi cambiano...

 

Gli altri team son rimasti molto tiepidi su quest'idea. Noi ci permettiamo di avanzare molti dubbi: se vogliamo che la specialità sia ancora denominata Rally questa nuova norma ci pare fuori luogo. Poi se vogliamo far diventare le gare delle brutte copie del rallycross… Benvenuti all'inferno!

 

Foto e testo: Manrico Martella

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