WRC Messico 2015: Ogier salta in testa, altra tripletta Volkswagen?

WRC Messico 2015: Ogier salta in testa, altra tripletta Volkswagen?
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Nonostante la rimonta di Latvala, il leader Ogier vanta ancora un bottino di 13,5 secondi, tanto o niente in questa folle gara del Messico. Ma un'altra tripletta VW è possibile | <i>M. Martella</i>
7 marzo 2015

Dopo la "Fiesta Mexicana" notturna, con il prologo delle due prove spettacolo in Guanajuato e sul circuito alla periferia della città di Leon, dal mattino si è cominciato a fare sul serio e quanto fosse serio, duro il rally i concorrenti lo hanno sperimentato immediatamente, Tanak è stato il primo a salutare la compagnia, dopo poco più di 3.0 km della prima speciale, Los Mexicanos, il nome è già tutto un programma…si è letteralmente tuffato e inabbissato con la sua Fiesta WRC scomparendo dai radar del rally, nel laghetto alla loro destra.

Condizioni meteo drammatiche

Fortunatamente lui e il suo codriver sono rimersi immediatamente mentre la loro Ford recuperata dopo il passaggio di tutti i concorrenti è stata rimessi in piedi nella notte dai ragazzi di Malcom Wilson, che lavorando di buona lena per 3 ore son riusciti nuovamente a far sentire il rombo del motore, nel frattempo il navigatore Molder nella camera dell'hotel asciugava con un asciugacapelli le note recuperate.


Ma questa prima uscita è stata solo l'antipasto di quel che accaduto ieri con ritiri a pioggia, tant'è che alla fine della giornata risultava mancante all'appello quasi il 50% degli equipaggi WRC, se non è un record poco ci manca. Infatti a seguire salutavano gli sterrati Messicani, Paddon sù Hyundai che staccava una sospensione Meeke su Citroen, che aveva la magra consolazione di aver stampato il miglior tempo nella speciale e Kubica anche lui uscita di strada.

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Un altro weekend di gara in salita per Hyundai

Sordo: una sfortuna dopo l'altra

Sordo continuava nel suo periodo negativo che dura ormai dall'inizio dell'anno: prima dello Svezia si è infortunato cadendo dalla mountan bike, saltandola, qui nello shakedown è uscito di strada e stamane per problemi al cambio ha rischiato il ritiro già alla partenza della prima prova sù terra.


Comunque al comando del rally c'è sempre il campione in carica Ogier seguito dal belga Neuville che ha dovuto lamentare anche un ritardo nella prova per colpa di un masso in strada. Messo da un malato di mente? Rotolato dalla Montagna? Comunque nonostante il tempo perduto riusciva a vincer a anche una speciale, mettendosi di fatto all'inseguimento del francese. Terzo Latvala, mentre per il 4° posto la battaglia è tra l'ultima superstite Citroen, condotta da Osteberg e la 3a VW di Mikkelsen.


Il secondo giro sulle speciali della mattinata confermava in pieno le difficoltà per molti di rimanere in strada e così si registravano i ritiri di Bertelli, Benito Guerra idolo locale e anche di Neuville in lotta per la leadership, ad .1.00 km dalla fine del Choclate forava e cercado di arrivare al traguardo anche lui usciva di strada cappottando la sua vettura.

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Il rally del Messico sta mettendo in scena un colpo di scena dopo l'altro

Altra tripletta VW?

A questo punto, nonostante la rimonta di Latvala, il leader Ogier vanta ancora un bottino di 13,5 secondi, tanto o niente in questa folle gara, mentre Ostberg e Mikkelsen continueranno per la lotta del 3° gradino del podio e non ci meraviglieremo se alla fine del rally dovremo assister ad un'atra tripletta tedesca.


Nel WRC 2 solita lotta tra fordisti, al momento è davanti Protasov seguito dal campione del mondo in carica Al Attiyah, che dopo aver deciso lo scorso anno di di non partecipare al WRC 2015, lasciando di fatto libero il nostro Giovanni Bernacchini di accasarsi con Bertelli, ci ha ripensato e parteciperà nuovamente al tutto il mondiale.

 

Nel produzione la vittoria se la giocano,  i due italiani Tempestini e Rendina, con il primo che vanta circa 1 minuti di vantaggio. Oggi seconda tappa con tutti i ritirati che rientreranno in gara con la formula del Rallysprint non in lotta per i primi posti della classifica naturalmente, ma utili per pulire le strada al leader del mondiale Ogier.

 

Manrico Martella

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