WRX 2015, Canada: Jeanney e Peugeot 208 concedono il bis

WRX 2015, Canada: Jeanney e Peugeot 208 concedono il bis
Pubblicità
Piero Batini
  • di Piero Batini
In Canada Peugeot domina, Solberg è costretto alla prima battuta d’arresto della “storia”, e Bakkerud dimostra che la regolarità “paga”. Podio completato dalle Polo di Heikkinen e Foust | <i>P.Batini, Trois-Rivières</i>
  • Piero Batini
  • di Piero Batini
10 agosto 2015

Trois-Rivières, 9 Agosto. Il grande “cinema” del Rallycross Mondiale non risparmia colpi di scena e colpi di… mano. Se da una parte i suoi “attori” sono sempre “calibrati” e miti nei commenti, dall’altra rivelano in pista un’attitudine davvero speciale, che è la linfa di vitalità della disciplina che sta conquistando il Pianeta. La trasferta in Canada per la settima prova del Mondiale 2015 conferma una vistosa tendenza di crescita, e lo dimostra il fatto che, non ostante il non eclatante numero di partenti (era previsto, ed era stato così anche lo scorso anno), lo spettacolo non è certo mancato. Anzi, proprio la difficilissima pista di Trois-Rivières ha emesso alcuni verdetti a sorpresa e rivelato che il ventaglio degli “scenari” possibili del Rallycross è ancora lungi dall’essere rivelato in pieno.


E intanto il Rallycross cresce. Crescono i suoi Piloti, le Supercar protagoniste di uno dei più interessanti show del Motorsport, e crescono nel dettaglio le circostanze che rendono questo Sport sempre più attraente.


In Canada, per dirla in due parole è stata “suspense”. Dalla prima manche di qualifica fino alla super finale, in una bellissima alternanza di conferme e di sorprese. Per la seconda volta in questa stagione ha vinto il pilota ufficiale Peugeot-Hansen Davy Jeanney. Sì, proprio la new entry della Squadra Franco-Svedese, che aveva suscitato più di una perplessità nella “critica” più attenta e che aveva preso il posto dell’accreditato russo Timerzyanov. Già in Germania “due”, il Rallycross disputato sul circuito di Estering, tuttavia, il francese “senza storia” aveva messo tutti in riga al termine di una gara impeccabile. In Canada, diciamolo subito, ha potuto certamente trarre vantaggio dalla vistosa crescita tecnica e di competitività delle Supercar Peugeot della nuova era, ma è altresì vero che, battendo due “miti” inossidabili e tra i più “pericolosi” della disciplina, Toomas “Topi” Heikkinen e Tanner Foust, entrambi su una Volswagen Polo Supercar, il “francesino” è promosso a pieni voti sul più difficile piano dell’esperienza, una componente necessaria per controllare la propria competitività in una situazione particolarmente delicata come appunto si è rivelata quella di Trois-Rivières.

FIA WRX Canada 2015 (11)
Davy Jeanney, al suo secondo successo stagionale


Fino alle due manche di Semifinale il protagonista assoluto del week end canadese era stato, però, l’altro pilota ufficiale Peugeot, il ventiduenne figlio d’arte Timmy Hansen, che aveva vinto tre delle quattro manche di qualifica e che sembrava destinato a mettere una pietra sopra alla sfortunata prova svedese di Oljes, che lo aveva visto protagonista e vincitore… prima di essere escluso dalla classifica finale per i toni della “sportellata” a Ekstrom giudicata non propriamente regolare. A Trois-Rivière il sogno di rivincita di Hansen si è cinicamente infranto contro lo… sportello di Petter Solberg, il Campione del Mondo che, a sua volta “punito”, non è riuscito per la prima volta da quando esiste il Mondiale RallyCross, a disputare la Super Finale di un appuntamento iridato.


Protagonista e “cartina al tornasole” del Mondiale WRX è stata la pista di Trois-Rivières. Con il più lungo rettilineo del Mondiale, ma anche con la più difficile conformazione del cortissimo e micidiale giro Joker, il tracciato canadese ha permesso di verificare a che punto è arrivata l’evoluzione delle Supercar, e quindi di confermare la radicale trasformazione di competitività delle adesso imbattibili Peugeot 208 WRX, e come se la cavano i migliori Piloti del Mondo nella gestione delle gare che sono diventate estremamente incerte e spettacolari, e in questo promuovendo ancora una volta la bravura dello “sconosciuto” Jeanney.
Petter Solberg, che non fa drammi per non essere riuscito ad entrare nella Super Finale, resta saldamente al comando della graduatoria Mondiale provvisoria con la Citroen Ds3 Supercar del suo Team. 46 punti sul regolarissimo Bakkerud, che diventa il solo Pilota ad aver partecipato a tutte le finali di quest’anno, e 52 sull’altrettanto consistente Kristoffersson ora insidiato da vicino da Hansen.


Gli tre ultimi “Gran Premi”, e quello del Canada in particolare, “rivelano” che le macchine e i piloti da battere sono adesso le Peugeot, l’”affamato” Timmy Hansen e l’ormai autorevole ed esperto Davy Jeanney. Con le due vittorie, Germania e Canada, e la performance “strozzata” del RallyCross di Svezia, Peugeot sale al secondo posto nella classifica costruttori, due soli punti ormai alle spalle delle Ford Olsbergs SME.


Trasportate da un Boeing 747, adesso, le Supercar del WRX rientreranno in Europa per disputare in Norvegia, a Hell nel week end del 22 e 23 agosto, l’ottava Prova del Mondiale. Franciacorta, metà ottobre, si avvicina.

Argomenti

Pubblicità