WTCR 2019. A Kristoffersson la Race3 di Suzuka, Ceccon 3° ma penalizzato

WTCR 2019. A Kristoffersson la Race3 di Suzuka, Ceccon 3° ma penalizzato
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Francesco Bagini
Lo svedese della Volkswagen domina l'ultima gara sul 'corto' di Suzuka. Alle sue spalle Guerrieri, aiutato dal compagno di marca Monteiro, ora a +6 su Michelisz. Bravissimo Ceccon con l'Alfa Romeo Giulietta che chiude 3° ma viene retrocesso al 6° posto a fine gara
27 ottobre 2019

L'ultima gara del WTCR 2019 sul circuito di Suzuka viene chiusa in regime di Safety Car. La vettura di sicurezza entra al penultimo giro per l'uscita di pista della 'wild card' Ryuichiro Tomita.

Tiago Monteiro in quel momento è terzo, ha appena fatto passare il compagno di marca in lotta per il campionato Esteban Guerrieri, mentre il leader della corsa è, indisturbato, Johan Kristoffersson.

Alle spalle di Monteiro c'è il pilota più in palla della Race3, Kevin Ceccon. L'italiano ha passato in 3 giri Huff, Tarquini e Priaulx, sfruttando l'allungo della sua Alfa Romeo Giulietta. Ora segue il portoghese della Honda, ma con la Safety Car la corsa è neutralizzata. Non è così.

Monteiro va nel pallone. Credendo di terminare la gara in corsia dei box alle spalle della Safety imbocca la pit lane. Invece tutte le altre vetture proseguono per tagliare il traguardo, in modo corretto. Quando il pilota della Honda capisce che deve riprendere la pista Ceccon è ormai già passato, terzo, così come Thed Bjork, quarto. Ma Monteiro nel rientrare supera maldestramente Bjork. In regime di Safety Car non è permesso e a fine gara fioccano le penalità.

 

A Monteiro vengono comminati 10 secondi di penalità per aver attaccato lo svedese della Lynk & Co e scivola così in 15^ posizione. Anche Ceccon subisce a sorpresa una reprimenda. Viene arretrato in 6^ piazza con una penalità di 5 secondi, perché durante la sua strepitosa rimonta aveva toccato Huff.

Il pilota dell'Alfa Romeo perde così il podio dopo esserci andato vicino anche in Race2. Si tratta di una punizione severa, come del resto se ne sono viste altre durante il fine settimana giapponese. Il motivo? Una pista dalla traiettoria unica, sulla quale è stato impossibile superare se non a suon di sportellate.

In campionato la lotta rimane apertissima. Infatti nella Race2 della mattinata ha vinto Norbert Michelisz, seguito da Robert Huff e Gabriele Tarquini. Il leader della classifica Guerrieri non è andato oltre il 10° posto e ha perso momentaneamente la testa della graduatoria a vantaggio di Michelisz.

Grazie però alla 2^ posizione conquistata in Race3, l'argentino della Honda è ritornato in vetta con un margine di 6 punti (288 contro 282) sul pilota ungherese della Hyundai, finito 8° nell'ultima gara di giornata.

Prossima tappa: Macao, il 14-17 novembre 2019.

Race3 - I primi 20 classificati
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