Dakar 2013. 5a tappa. Incidente mortale coinvolge un mezzo dell'assistenza. Italiani: out Viglio

Dakar 2013. 5a tappa. Incidente mortale coinvolge un mezzo dell'assistenza. Italiani: out Viglio
Pubblicità
Piero Batini
  • di Piero Batini
Due persone sono morte e sette sono rimaste ferite in un incidente tra un mezzo dell'assistenza e due auto vicino a Los Palos, a circa dieci chilometri dalla frontiera tra Perù e Cile| <i>P. Batini</i>
  • Piero Batini
  • di Piero Batini
10 gennaio 2013

La Dakar incorre in un’altra tragedia. In un incidente tra un mezzo di assistenza e due auto locali, occorso vicino a Los Palos, sulla strada tra Tacna e Arica, circa dieci chilometri dalla frontiera tra Perù e Cile, due cittadini hanno perso la vita e sette sarebbero feriti.

Secondo la ricostruzione dei pompieri intervenuti sul luogo dell’incidente, e riportata dai giornali locali, la prima delle due auto avrebbe invaso la corsia dove transitava il mezzo di assistenza, e la seconda si è rovesciata nel tentativo di evitare l’incidente. Dalla frammentarietà delle notizie non si rileva ancora il nome degli occupanti del mezzo di assistenza, parzialmente identificato solo dal numero di gara indicato, il 920.

Gli italiani

Continua la Dakar degli italiani. La quinta tappa è stata fatale a Luca Viglio, costretto al ritiro. Tutti gli altri sono in gara e la tappa di ieri ha consentito a tutti di tirare il fiato, almeno un poco. È una occasione insperata e benvenuta, essenziale per recuperare un po’ di energie e affrontare le tre tappe che arrivano in rapida successione e che non offriranno più nessun privilegio del genere. Nella migliore (o peggiore) tradizione della Dakar inizia la strada in salita verso il Gran Premio della Montagna della giornata di riposo di San Miguel de Tucuman.

Miki Biasion è tornato a correre sui suoi ritmi. Dopo la terrificante quarta tappa, nella quale ha lasciato cinque ore (e mezzo camion) nel deserto, l’ex Mondiale Rally WRC si è ripreso ed ha concluso la corta ma sinuosa quinta tappa al settimo posto, pochi minuti dal vincitore che in questo caso è stato il compagno di Squadra Hans Stacey. La gara di Miki riprende dalla 26ma posizione la rincorsa della sua settima Dakar, a bordo dell’IVECO New Trakker Evolution 2. Nel frattempo l’altro IVECO, quello di Gerard De Rooy, terzo a Arica, è tornato in testa alla generale provvisoria davanti ai due Kamaz. Distacchi ridottissimi.

Miki Biasion è tornato a correre sui suoi ritmi. Dopo la terrificante quarta tappa, nella quale ha lasciato cinque ore (e mezzo camion) nel deserto, l’ex Mondiale Rally WRC si è ripreso ed ha concluso la corta ma sinuosa quinta tappa al settimo posto


Continua anche la Gara dei “Figli” Cinotto, Pietro e Carlo che, dopo il ritiro di papà Michele, hanno chiuso la tappa al 57° e 67° posto. Manuel Lucchese, lo avevo erroneamente presunto disperso o disperdibile, ma non è vero. Manuel sta facendo la sua gara, come sempre difficile e originale, alle prese con una quotidianità che non gli da pace, ma sembra averla presa per il verso del pelo, e “agguanta”. Un po’ indietro in classifica, ma Manuel ci ha sempre detto che alla Dakar la classifica è una cosa che si guarda alla fine.

Il Team Endurology perde Luca Viglio, la sua punta di diamante, l’atleta più in alto in classifica. Non era il motivo per cui Viglio era in corsa, ma Luca se la stava cavando ben più che egregiamente. Viglio è caduto, un impatto molto forte, ed ha perso conoscenza. Quando di è reso conto di quello che gli era accaduto era già in ospedale. La botta è stata forte, e Luca è ancora dolorante ma non ha nulla di grave. È “solo” molto arrabbiato. I suoi compagni di viaggio, Lorenzo Napodano e Stefano Rampolla, che sono arrivati sul luogo dell’incidente e non hanno visto l’amico che era già partito con i medici, si sono ovviamente molto impressionati. Hanno cercato, e avuto notizie, e quindi sono ripartiti. Con il cuore un po’ più stretto, provati dall’esperienza e molto stanchi, proseguono.

Argomenti

Pubblicità