Dakar 2013, Tappa 1. Vincono Lopez (KTM) e Sainz (Buggy Al-Attiyah)

Dakar 2013, Tappa 1. Vincono Lopez (KTM) e Sainz (Buggy Al-Attiyah)
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Piero Batini
  • di Piero Batini
Le vittorie della prima tappa della Dakar 2013 vanno a Francisco Lopez su KTM e a Carlos Sainz con il suo Buggy | <i>P. Batini</i>
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  • di Piero Batini
5 gennaio 2013

È solo un prologo, al termine del trasferimento tra Lima e Pisco di 250 km. 13 chilometri soltanto, che lasciano lontana la Capitale che ha ospitato la carovana e inaugurano la 34ma edizione della Dakar, ma è una prova che ha l’effetto di un detonatore, perché finalmente sprigiona e diluisce tutta la carica accumulata in un anno di attesa, e negli ultimi giorni di Lima, al villaggio Dakar di Magdalena, spiaggia a Nord della Capitale, appositamente allestito con un il lavoro per tre mesi di 1.500 uomini. Sono stati tre giorni di verifiche finali, di protocolli da rispettare, di ultimi e ultimissimi preparativi, di iniezioni di adrenalina che si accumulano e che i Piloti non vedevano l’ora di scaricare sulla pista.

L'emozione del podio di partenza

Alle 20:00 del 4 gennaio il primo briefing ufficiale, ultimo appuntamento protocollare e burocratico. Le ultime regole e raccomandazioni, poi a letto presto per un sonno breve e certamente agitato, prima dell’alba del 5. Dopo il sempre emozionante podio di partenza di Agua Dulce a Lima, tanta gente, le massime autorità del Paese e di ASO, danzatori sul podio, il festival degli acrobati dell’aria e l’acrobazia di Robby Gordon che inizia con un volo oltre il palco, si comincia blandamente, con un lungo trasferimento alla volta di Pisco ed una prova che è soltanto un prologo.

 

Qualche momento di panico, una moto che non parte, il Quad dell’argentino Tom Maffei, uno dei favoriti della categoria, che sembra avere un problema più serio, ma la carovana è lanciata sulla fenomenale parabola di quattordici giorni di gara e di avventura che l’aspetta. L’inizio è una lunga cavalcata lungo le rive del Pacifico, maestosa, affascinante e… intelligente mossa d’avvio, senza rischi e senza colpi di scena.

dakar 2013 1
Alcuni dei big si sono accontentati di posizioni di arrivo secondarie per sfruttare al meglio la partenza della seconda tappa

I big si accontentano di posizioni di arrivo secondarie

Normalmente il prologo è destinato allo spettacolo, e la località prescelta è una valle sabbiosa che gli spettatori, una marea, hanno invaso allegramente, ma anche ordinatamente. Lo spettacolo rituale serve anche per stabilire l’ordine di partenza della tappa successiva, e per questo normalmente i piloti, soprattutto i big, non forzano e cercano una posizione di arrivo secondaria, che li favorisca con una partenza arretrata il giorno successivo. Partendo indietro, i piloti possono sfruttare gli apripista, recuperare sui battistrada della prima tappa “vera”, e dare la miglior forma iniziale possibile alla loro Dakar.

 

Negli anni sono stati inventati vari tipi di accorgimenti per evitare il “danno” d’immagine, con formule complicate (come il diritto di scelta della posizione di partenza) o inefficaci come l’ordine inverso alla classifica del prologo. Finalmente, quest’anno, sorpresa. L’idea l’hanno avuta gli organizzatori ed è semplice e geniale. Il tempo del prologo è moltiplicato per cinque, così dieci minuti diventano 50, ma anche i distacchi si dilatano di conseguenza, diventando eventualmente importanti anche su una base chilometrica così breve. E lo spettacolo è assicurato, perché tutti ce l’hanno messa tutta, ripristinando gli obiettivi istintivi.

I piloti, soprattutto i big, non forzano e cercano una posizione di arrivo secondaria, che li favorisca con una partenza arretrata il giorno successivo

Nelle moto vince l'idolo sudamericano Francisco Lopez

Non a caso la prima speciale è vinta dall’idolo sudamericano, Francisco Lopez, che batte sul traguardo di Pisco l’olandese Hans Verhoeven ed il cileno Pablo Quintanilla. Per “Chaleco” è una importante iniezione di fiducia. I distacchi sono irrisori, anche moltiplicati per cinque, ed il prologo ha sortito in pieno l’effetto desiderato. Il Campione in carica, Cyril Despres, è quinto davanti a David Casteu, Alessandro Botturi undicesimo rallentato da una piccola caduta. Non forzano i Piloti Honda del Team HRC, Pizzolito è ottavo e Rodrigues diciassettesimo, e neanche Joan Barreda, decimo e che “anticamente” avrebbe fatto carte false per aggiudicarsi il piccolo motocross del deserto di apertura. Ignacio Flores è il primo nome nella prima classifica della Dakar dei Quad.

dakar 2013 5
La prima tappa può essere considerata come un prologo. La gara vera e propria inizia domani

Sainz domina da subito con il suo Buggy

Tra le auto, la prima nota che vorremmo considerare sensazionale è la partenza bruciante degli inediti Buggy di Carlos Sainz e di Nasser Al-Attiyah, giunti nell’ordine sul traguardo di Pisco con l’interposizione dell’argentino Alvarez e del francese Chicherit. Per il Pilota del Qatar è anche il lasciapassare per una Dakar che si annuncia interessante e all’altezza di un vincitore sostenuto dal proprio Paese. La macchina, che non ha mai corso prima, arriva e vince. Non vuol dire che la strada, anzi il deserto, sia ora una passeggiata, certo, ma è pur sempre il migliore, e beneaugurale, degli inizi.

 

Anche Stephane Peterhansel, come Despres, ha optato per un avvio “sobrio” ed il vincitore dell’edizione scorsa è ottavo, in formazione compatta con gli altri Piloti Mini All4 Racing. Il piccolo colpo di scena viene dall’americano Robby Gordon che, dopo il salto tradizionale dal palco, è rimasto fermo per otto minuti dopo cinque chilometri soltanto dalla partenza di Lima, ed ha ottenuto un tempo altissimo anche a Pisco, oltre il 90° posto con un tempo di quasi tre minuti (dopo la conversione del x5) superiore a quello del primo leader della Dakar 2013.

Da domani si fa sul serio

Per oggi non c’era da aspettarsi di più, non volendo certo auspicare i colpi di scena. Domani si inizia a fare sul serio, ed i chilometri della Speciale in programma, su un tracciato ad anello attorno a Pisco, sono oltre 240, quasi tuti nella sabbia (e con il fesh-fesh in agguato). Sono partiti!

Dakar 2013, Tappa 1. La classifica delle Moto:

 

Pos.

Name

Mark

Time

variation

Penalty

1

7

  • LOPEZ (CHL)

KTM

00:39:15

-

-

2

15

  • VERHOEVEN (NLD)

YAMAHA

00:39:20

00:00:05

-

3

183

  • QUINTANILLA (CHL)

HONDA

00:39:40

00:00:25

-

4

160

  • CABRERA (CHL)

KAWASAKI

00:40:10

00:00:55

-

5

1

  • DESPRES (FRA)

KTM

00:40:20

00:01:05

-

6

10

  • CASTEU (FRA)

YAMAHA

00:40:30

00:01:15

-

7

11

  • FARIA (PRT)

KTM

00:40:50

00:01:35

-

8

30

  • PIZZOLITO (ARG)

HONDA

00:41:00

00:01:45

-

9

8

  • ULLEVALSETER (NOR)

KTM

00:41:25

00:02:10

-

10

5

  • BARREDA BORT (ESP)

HUSQVARNA

00:41:40

00:02:25

-

11

17

  • BOTTURI (ITA)

HUSQVARNA

00:41:40

00:02:25

-

12

18

  • PRZYGONSKI (POL)

KTM

00:41:45

00:02:30

-

13

20

  • GONÇALVES (PRT)

HUSQVARNA

00:41:55

00:02:40

-

14

26

  • GOUËT (CHL)

HONDA

00:41:55

00:02:40

-

15

40

  • VAN NIEKERK (ZAF)

KTM

00:42:00

00:02:45

-

16

6

  • SVITKO (SVK)

KTM

00:42:05

00:02:50

-

17

45

  • RODRIGUEZ (CHL)

HONDA

00:42:15

00:03:00

-

18

27

  • KNUIMAN (NLD)

KTM

00:42:35

00:03:20

-

19

14

  • DUCLOS (FRA)

SHERCO

00:42:40

00:03:25

-

20

34

  • METGE (FRA)

YAMAHA

00:42:45

00:03:30

-

21

21

  • FRETIGNE (FRA)

YAMAHA

00:42:50

00:03:35

-

22

52

  • RIOS (PER)

KTM

00:42:55

00:03:40

-

23

4

  • VILADOMS (ESP)

HUSQVARNA

00:43:00

00:03:45

-

24

92

  • ISRAEL ESQUERRE (CHL)

HONDA

00:43:00

00:03:45

-

25

37

  • CURTIS (ZAF)

KTM

00:43:10

00:03:55

-

26

49

  • RODRÍGUEZ (ARG)

HONDA

00:43:15

00:04:00

-

27

53

  • VERHOESTRAETE (BEL)

SHERCO

00:43:30

00:04:15

-

28

9

  • PAIN (FRA)

YAMAHA

00:43:30

00:04:15

-

29

3

  • RODRIGUES (PRT)

HONDA

00:43:40

00:04:25

-

30

74

  • MARTÍNEZ (ESP)

KAWASAKI

00:43:50

00:04:35

-

31

13

  • FARRES GUELL (ESP)

HONDA

00:44:15

00:05:00

-

32

29

  • ()

 

00:44:15

00:05:00

-

33

82

  • GUINDANI (FRA)

YAMAHA

00:44:30

00:05:15

-

34

156

  • SMITH (AUS)

HONDA

00:44:40

00:05:25

-

35

48

  • LIEFHEBBER (NLD)

KTM

00:44:45

00:05:30

-

36

50

  • SALVATIERRA (BOL)

HONDA

00:44:45

00:05:30

-

37

47

  • DABROWSKI (POL)

KTM

00:44:55

00:05:40

-

38

24

  • WEST (GBR)

SHERCO

00:44:55

00:05:40

-

39

19

  • CZACHOR (POL)

KTM

00:44:55

00:05:40

-

40

147

  • VAN PELT (NLD)

HONDA

00:44:55

00:05:40

-

41

148

  • VAN GERVEN (NLD)

KTM

00:44:55

00:05:40

-

42

12

  • PEDRERO (ESP)

KTM

00:45:00

00:05:45

-

43

46

  • GÓMEZ (ARG)

YAMAHA

00:45:00

00:05:45

-

44

43

  • WATT (GBR)

KTM

00:45:00

00:05:45

-

45

39

  • FISH (AUS)

HUQSVARNA

00:45:05

00:05:50

-

46

35

  • BERGLUND (SWE)

HUSABERG

00:45:15

00:06:00

-

47

57

  • GRABHAM (AUS)

KTM

00:45:30

00:06:15

-

48

28

  • DE AZEVEDO (BRA)

KTM

00:45:45

00:06:30

-

49

33

  • CAMPBELL (USA)

HONDA

00:45:50

00:06:35

-

50

75

  • O’CONNOR (AUS)

KTM

00:45:55

00:06:40

-

Dakar 2013, Tappa 1. La classifica delle Auto:

 

Pos.

Name

Mark

Time

variation

Penalty

1

303

  • SAINZ (ESP)
  • GOTTSCHALK (DEU)

BUGGY

00:07:40

-

-

2

306

  • ÁLVAREZ (ARG)
  • GRAUE (ARG)

TOYOTA

00:07:48

00:00:08

-

3

309

  • CHICHERIT (FRA)
  • GARCIN (FRA)

SMG

00:07:50

00:00:10

-

4

300

  • AL-ATTIYAH (QAT)
  • CRUZ (ESP)

BUGGY

00:07:50

00:00:10

-

5

316

  • CHABOT (FRA)
  • PILLOT (FRA)

SMG

00:07:52

00:00:12

-

6

310

  • HOLOWCZYC (POL)
  • PALMEIRO (PRT)

MINI

00:08:14

00:00:34

-

7

307

  • NOVISTKIY (RUS)
  • ZHILTSOV (RUS)

MINI

00:08:14

00:00:34

-

8

302

  • PETERHANSEL (FRA)
  • COTTRET (FRA)

MINI

00:08:14

00:00:34

-

9

301

  • DE VILLIERS (ZAF)
  • VON ZITZEWITZ (DEU)

TOYOTA

00:08:15

00:00:35

-

10

305

  • ROMA (ESP)
  • PÉRIN (FRA)

MINI

00:08:17

00:00:37

-

11

320

  • DELAHAYE (FRA)
  • WINOCQ (FRA)

BUGGY MD RALLYE

00:08:19

00:00:39

-

12

328

  • THOMASSE (FRA)
  • LARROQUE (FRA)

BUGGY MD RALLYE

00:08:19

00:00:39

-

13

312

  • VOS (ZAF)
  • HOWIE (ZAF)

TOYOTA

00:08:24

00:00:44

-

14

336

  • MALYSZ (POL)
  • MARTON (POL)

TOYOTA

00:08:26

00:00:46

-

15

348

  • GADASIN (RUS)
  • KUZMICH (UKR)

G-FORCE PROTO

00:08:27

00:00:47

-

16

326

  • VAN MERKSTEIJN (NLD)
  • CHEVAILLIER (BEL)

TOYOTA

00:08:28

00:00:48

-

17

458

  • VANAGAS (LTU)
  • JURGELENAS (LTU)

OSC

00:08:33

00:00:53

-

18

313

  • TERRANOVA (ARG)
  • FIUZA (PRT)

BMW

00:08:34

00:00:54

-

19

314

  • GARAFULIC (CHL)
  • PICARD (FRA)

MINI

00:08:39

00:00:59

-

20

308

  • SOUSA (PRT)
  • RAMALHO (PRT)

GREAT WALL

00:08:39

00:00:59

-

21

349

  • GOMEZ (FRA)
  • LAVERGNE (FRA)

BUGGY

00:08:40

00:01:00

-

22

325

  • WEVERS (NLD)
  • LURQUIN (BEL)

FORD

00:08:42

00:01:02

-

23

337

  • OLHOLM (AUS)
  • ASTON (GBR)

TOYOTA

00:08:42

00:01:02

-

24

331

  • VASILJEV (RUS)
  • YEVTYEKHOV (UKR)

G-FORCE PROTO

00:08:46

00:01:06

-

25

321

  • ERRANDONEA (AND)
  • DEBRON (FRA)

SMG

00:08:47

00:01:07

-

26

333

  • SPATARO (ARG)
  • LOZADA (ARG)

RENAULT

00:08:51

00:01:11

-

27

318

  • LAVIEILLE (FRA)
  • POLATO (FRA)

PROTO DESSOUDE

00:08:54

00:01:14

-

28

317

  • KAHLE (DEU)
  • SCHUENEMANN (DEU)

SAM-MERCEDES

00:08:55

00:01:15

-

29

322

  • ZHOU (CHN)
  • MAIMON (FRA)

GREAT WALL

00:08:55

00:01:15

-

30

339

  • RUTA (POL)
  • LICHTLEUCHTER (FRA)

TOYOTA

00:08:55

00:01:15

-

31

323

  • VAN LOON (NLD)
  • WAMS (NLD)

MITSUBISHI

00:08:56

00:01:16

-

32

369

  • FERREYROS (PER)
  • RODRIGUEZ (ARG)

Gildemeister Overdrive

00:09:01

00:01:21

-

33

311

  • SPINELLI (BRA)
  • HADDAD (BRA)

MITSUBISHI

00:09:04

00:01:24

-

34

324

  • SCHOTT (DEU)
  • SCHMIDT (DEU)

MINI

00:09:09

00:01:29

-

35

413

  • VASSEUR (FRA)
  • CRESPO (FRA)

BUGGY

00:09:10

00:01:30

-

36

344

  • MIOT (FRA)
  • GAMBILLON (FRA)

BUGGY MD RALLYE

00:09:14

00:01:34

-

37

347

  • YACOPINI (ARG)
  • SCOPINARO (ARG)

VOLKSWAGEN RACE

00:09:20

00:01:40

-

38

374

  • BAUMGART STROCZYNSKI (BRA)
  • CINCEA (BRA)

MITSUBISHI

00:09:20

00:01:40

-

39

327

  • SZALAY (HUN)
  • BUNKOCZI (HUN)

OPEL

00:09:21

00:01:41

-

40

319

  • VIGOUROUX (FRA)
  • BRUCY (FRA)

CHEVROLET

00:09:24

00:01:44

-

41

355

  • FOUQUET (FRA)
  • BOUEY (FRA)

Buggy

00:09:26

00:01:46

-

42

385

  • TARTARIN (FRA)
  • POIRAULT (FRA)

BMW

00:09:27

00:01:47

-

43

431

  • WEBER (PER)
  • CARRILLO (PER)

TOYOTA

00:09:38

00:01:58

-

44

334

  • SILVA (ARG)
  • GARCÍA (ARG)

VOLKSWAGEN

00:09:40

00:02:00

-

45

361

  • VANDROMME (FRA)
  • VIVIER (FRA)

BUGGY

00:09:47

00:02:07

-

46

332

  • WINTENBERGER (FRA)
  • DELLI - ZOTTI (FRA)

TOYOTA

00:09:48

00:02:08

-

47

460

  • LACHAUME (FRA)
  • LAMBERT (FRA)

MD Rallye

00:09:48

00:02:08

-

48

394

  • LÓPEZ MENOZZI (PER)
  • YOUNG OLIVARI (PER)

VOLKSWAGEN

00:09:49

00:02:09

-

49

363

  • BEAUPRE (POL)
  • LISICKI (POL)

BMW

00:09:51

00:02:11

-

50

345

  • NESTERCHUK (UKR)
  • DEMYANENKO (RUS)

MITSUBISHI

00:09:57

00:02:17

-

 

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