Dakar 2014…9.000 chilometri, parte seconda

Dakar 2014…9.000 chilometri, parte seconda
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Piero Batini
  • di Piero Batini
Da Salta a Valparaiso, i motociclisti attraverso la Bolivia, le auto e i camion direttamente in Cile. La seconda parte della Dakar sarà caratterizzata dalle lunghe tappe desertiche dell’Atacama e delle sue dune | <i>P. Batini</i>
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  • di Piero Batini
12 gennaio 2014

Alla ripresa delle ostilità la corsa si divide su due direttrici. Le auto resteranno per un giorno ancora in Argentina e disputeranno una tappa ad anello, la Salta-Salta, mentre le moto attraverseranno il confine con la Bolivia per dare inizio alla seconda tappa marathon con il bivacco previsto a Uyuni. Tutto questo, la notizia è dell’ultima ora, se il tempo tiene. A Salta ha piovuto nel pomeriggio di sabato, e se continuasse così, la tappa del Salar potrebbe addirittura essere a rischio. Contrariamente a quanto avvenuto in numerose tappe argentine, in Cile il percorso sarà sempre comune per auto e moto.

Ecco il dettaglio delle sette tappe della seconda parte della Dakar.

Domenica 12 gennaio

Tappa 7 - Auto-Camion: Salta - Salta
Auto
Trasferimento: 230 km
Prova speciale: 533 km
Camions
Trasferimento: 230 km
Prova speciale: 525 km
Lungo sviluppo chilometrico e due settori, iniziale e finale, su terreni abbastanza accidentati. Una lunga parte centrale più veloce e un rettilineo finale di una ventina di chilometri su fondo duro. Queste le caratteristiche della PS riservata alle auto, oltre 500 chilometri ad un’altitudine media di 3.500m slm.

Domenica 12 gennaio
Tappa 7 - Moto-Quad: Salta - Uyuni

Trasferimento: 373 km
Prova speciale: 409 km
La prima esperienza della Dakar in Bolivia, prima parte della seconda tappa marathon. Molta navigazione all’inizio della Prova Speciale, scenari da capogiro una volta inoltrati nel territorio boliviano e del salar di Uyuni, su piste panoramiche e, verosimilmente, poche difficoltà, fatta eccezione la costante percorrenza in quota, oltre i 3.500m slm fino al bivacco di Uyuni, e un finale su fondo più sabbioso.

La prima esperienza della Dakar in Bolivia, prima parte della seconda tappa marathon. Molta navigazione all’inizio della Prova Speciale e scenari da capogiro


Lunedì 13 gennaio

Tappa 8 - Auto-Camions: Salta - Calama
Trasferimento: 510 km
Prova speciale: 302 km
Tappa 8 - Moto-Quad: Uyuni - Calama
Trasferimento: 230 km
Prova speciale: 462 km

La Dakar entra in Cile attraversando la Cordillera delle Ande, le moto vi arriveranno dalla Bolivia. Per l’ultima volta auto e moto percorreranno tracciati diversi. Per le auto un percorso veloce e guidato, senza difficoltà a parte la notevole lunghezza complessiva della tappa.

Per le moto, invece, è in programma un insolito gran premio attorno al lago salato più grande del Mondo, lo Uyuni, con oltre 400 KM di Prova Speciale sul fondo bianco del Salar, e solo poche difficoltà e insidie, nella maggior parte dei casi costituite dall’attraversamento delle lingue di sale del… Salar. Per buona parte della giornata, che si concluderà a Calama, in Cile, il vulcano Tunupa, 5.300m, sullo sfondo.

Martedì 14 gennaio
Tappa 9: Calama - Iquique

Trasferimento: 29 km
Prova speciale: 422 km
Un breve trasferimento, e una Speciale di oltre 400 chilometri per raggiungere la punta più a Nord dell’edizione 2014 e l’Oceano Pacifico a Iquique. Dopo un inizio su piste più dure e accidentate, la Dakar incontra le dune del deserto di Atacama, che dovrà attraversare in questo primo appuntamento per circa 150 chilometri. Il finale è sul famoso toboga di Iquique, una discesa vertiginosa in un canalone di sabbia la cui pendenza è oltre il 30%.

Dopo un inizio su piste più dure e accidentate, la Dakar incontra le dune del deserto di Atacama, che dovrà attraversare in questo primo appuntamento per circa 150 chilometri. Il finale è sul famoso toboga di Iquique, una discesa vertiginosa in un canalone di sabbia la cui pendenza è oltre il 30%


Mercoledì 15 gennaio
Tappa 10: Iquique - Antofagasta

Trasferimento: 58 km
Prova speciale: 631 km
Sabbia e… fesh-fesh. La prima parte della PS, che scende sul litorale pacifico, ricalca le caratteristiche del finale della tappa precedente, su terreni sabbiosi e dune. La parte centrale della PS si presenta più scorrevole ma con molti, insidiosi passaggi di fesh-fesh e lungo finale della tappa più guidato sulle piste dure e battute della zona mineraria, con una maggiore componente di navigazione per la scelta di quelle giuste, fino alla scogliera de la Portada, ormai prossimi al bivacco di Antofagasta. Speciale molto lunga e complessa, ma con una parte centrale di circa 70 chilometri neutralizzata.

Giovedì 16 gennaio
Tappa 11: Antofagasta - El Salvador

Trasferimento: 144 km
Prova speciale: 605 km
Un’altra Speciale molto lunga, cui si aggiunge un trasferimento di media lunghezza, per affrontare la grande varietà di terreni, e di difficoltà, del Deserto di Atacama, che compendiano anche tutte le più importanti caratteristiche della Dakar sudamericana in questa regione particolarmente arida. Piste minerarie, insidiosissimi fiumi in secca che tagliano la crosta delle pianure, e le dune di Copiapò, ormai un “must” della Dakar cilena. Una di quelle tappe che possono certamente lasciare il segno sullo sviluppo della competizione.

Venerdì 17 gennaio
Tappa 12: El Salvador - La Serena

Trasferimento: 349 km
Prova speciale: 350 km
Il trittico delle Dune si conclude con la penultima tappa della Dakar 2012 che invita i concorrenti ad un ultimo sforzo tecnico sugli ultimi 150 chilometri di terreno sabbioso e sull’impegnativo cordone da attraversare nel finale della Prova Speciale. La prima parte della PS, invece, è su terreni più duri e scorrevoli. Dopo la Prova speciale il lungo trasferimento alla volta di La Serena.

Sabato 18 gennaio
Tappa 13: La Serena - Valparaiso

Trasferimento: 378 km
Prova speciale: 157 km
Trasferimento lungo, ma Prova Speciale più corta, solo 157 chilometri, per chiudere la Dakar 2014 come è iniziata e raggiungere il podio di Valparaiso. Il paesaggio è collinare, e la PS si sviluppa interamente su un tracciato molto sinuoso in un’ambientazione caratterizzata dai grandi cactus. Qualche insidia potrà venire dalla navigazione in corrispondenza di alcuni bivi dove i concorrenti dovranno fare attenzione ai cambi di direzione, nel rispetto dell’imprevedibilità della Dakar dal primo all’ultimo chilometro.

 

Scopri le classifiche aggiornate della Tappa 6 di auto e moto

 

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