Dakar 2016. Live sesta tappa: vincono Peterhansel (Peugeot) e Price (KTM)

Dakar 2016. Live sesta tappa: vincono Peterhansel (Peugeot) e Price (KTM)
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Andrea Perfetti
  • di Andrea Perfetti
Giornata durissima che parte da Uyuni e qui torna dopo 542 km di speciale e 180 di trasferimento. I piloti corrono in condizioni proibitive, tra i 3.500 e i 4.500 metri. Vince Peterhansel (Peugeot). Nelle moto domina Price (KTM), rompe Barreda (Honda)
  • Andrea Perfetti
  • di Andrea Perfetti
8 gennaio 2016

Giornata durissima che parte da Uyuni e qui torna dopo 542 km di speciale e 180 di trasferimento. I piloti corrono in condizioni proibitive, tra i 3.500 e i 4.500 metri. I concorrenti affrontano la seconda parte della tappona marathon, priva cioè dell'assistenza ufficiale. Il terreno è duro e le previsioni annunciano pioggia forte in quota.
Sarà una tappa lunga e difficile. 

Antoine Meo (KTM) ha preso 5 minuti di penalità ed è ora nono
Antoine Meo (KTM) ha preso 5 minuti di penalità ed è ora nono

Cronaca in diretta

(ora italiana)

Ore 19.50
Le Peugeot sono protagoniste assolute anche della sesta tappa, vinta dalla DKR 2008 di Stéphane Peterhansel. Il francese precede i compagni di squadra Carlos Sainz e Sébastien Loeb. Su quest'ultimo guadagna ben 8 minuti e passa al comando della classifica generale.

Peterhansel
Peterhansel

Ore 17.53
Toby Price (KTM) vince anche la sesta, durissima, tappa della Dakar 2016. L'australiano sconfigge sul campo Paulo Gonçalves (Honda), che accusa un ritardo di 1'12”; indietro anche Matthias Walkner. Il portoghese della Honda resta al comando della classifica generale. Alessandro Botturi chiude al nono posto e risale al tredicesimo nell'assoluta. Laia Sanz è sedicesima nella generale.

Ore 17.10
Paolo Ceci è il gregario delle meraviglie e interviene ancora in soccorso di Barreda. Lo sta ora spingendo verso la fine della speciale.

Ore 17.05
Giornata storta per Joan Barreda (Honda). Dopo aver ripresto la corsa, aiutato da Paolo Ceci, la sua moto è di nuovo ferma al km 250.

Ore 16.33
Ruben Faria (Husqvarna) si ritira dalla corsa. I medici hanno emesso il loro verdetto: polso fratturato.

Ore 16.30
Toby Price (KTM) ha messo il turbo ed è passato al CP4 con ben 19 secondi di vantaggio su Paulo Gonçalves (Honda). Ora li attende un tratto di fesh fesh che può rimescolare ancora le carte.

Ore 16.07
Stéphane Peterhansel è il più lesto al CP2, passa primo e rifila 4 secondi al compagno del team Peugeot, Loeb.

Ore 15.58
Ruben Faria (Husqvarna) cade in speciale e si fa male al braccio. La sesta tappa si sta rivelando durissima per i motociclisti, stremati dalla lunghezza e dall'altitudine. Loeb e Sainz, nelle auto, transitano al CP2: il francese è ancora in testa alla speciale.

Ore 15.51
Iva Jakes si ritira per il dolore al ginocchio. Lo slovacco aveva vinto una tappa nel 2015 ed era finito quarto nel 2013.

Ore 15.24
Altra caduta nelle moto. Ne fa le spese Eric Croquelois, alla guida della KTM col numero 100, E' caduto dopo il CP3, lo sta soccorrendo ora lo staff medico della gara. Cade anche Wessel Bosman (KTM) che si infortuna al polso.

Ore 15.10
Joan Barreda è ripartito! Ha quasi un'ora di ritardo. E' stato aiutato dal compagno di squadra, l'italiano Paolo Ceci che ora deve però aspettare l'assistenza Honda per riprendere la gara.

Ore 14.55
Ancora cattive notizie per Barreda: la sua gara è compromessa. Il motore della Honda non riparte e lo spagnolo deve aspettare la sua assistenza.

Ore 14.46
Stéphane Peterhansel è il più veloce al CP1 tra le Peugeot: precede infatti Sainz e Loeb. Al Attiyah (Mini) è quarto a 22 secondi.

Ore 14.42
Alessandro Barbero rientra al bivacco in moto, percorrendo il tratto riservato ai camion. Confermato il divieto dei medici al rientro in corsa per lo sfortunato pilota sardo.

Ore 14.15
Sébatien Loeb (Peugeot) entra in speciale e apre le danze nelle quattro ruote.

Ore 14.00
Colpo di scena! Joan Barreda (Honda) risulta fermo al km 203 della speciale con problemi al motore.  Paulo Gonçalves (Honda) aumenta invece il suo vantaggio al CP3 e ora ha 1'54'' su Toby Price (KTM).
Prosegue la cavalcata degli alfieri Yamaha, Rodrigues e Botturi, al quinto e sesto posto al CP3.

Ore 13.38
Paulo Gonçalves e la sua Honda 450 sono i più veloci anche al CP2.

Ore 13.35
Alessandro Barbero (Husqvarna nr 138) è costretto al ritiro dopo la caduta, in cui ha rotto il casco. Per prudenza infatti la commissione medica non lo autorizza a riprendere la gara.

Ore 13.25
Toby Price fa benzina alla sua KTM, ha raggiunto il CP3.

Ore 13.20
Antoine Meo cerca di rimontare su Price e al CP2 guadagna quasi 20 secondi.

Ore 12.51
Toby Price raggiunge ora il CP2. 

Ore 12.40
Alessandro Barbero (Husqvarna nr 138) cade al km 30 della speciale. Non sappiamo ancora se può ripartire.

Ore 12.30
Grande Alessandro Botturi! Nonostante il dolore al polso dovuto a una caduta, il pilota Yamaha transita al CP1 in sesta posizione. Con lui ci sono ben tre Yamaha nei primi sei posti provvisori.

Ore 12.05
Vanno in scena tante rivoluzioni. Dopo Rodrigues, un altro portoghese mette la zampata sul CP1. Paulo Gonçalves porta la sua Honda al primo posto, con 19 secondi di vantaggio sulla Yamaha.

Ore 12.00
Helder Rodrigues (Yamaha) fino alla sesta tappa era stato in guardia. Oggi rompe gli indugi e passa all'attcco. Al CP1 fa suo il miglior tempo e appioppa 57 secondi a Toby Price (KTM).

Ore 11.30
Joan Barreda (Honda) oggi punta a recuperare. Al CP1 ha un ottimo tempo, ma prende paga da Toby Price, che gli rifila 31 secondi.

Ore 11.00
Antoine Méo è a tre minuti da Price e al CP1 ha il quarto miglior tempo. Ma il ritardo complessivo da Toby inizia a farsi pesante, supera infatti i 7 minuti. 

Ore 10.40
Ivan Jakes è costretto a tornare al bivaccio. Caduto nella quinta tappa, accusa un forte dolore al ginocchio e potrebbe aver danneggiato i legamenti. 

Ore 10.35
Toby Price porta la sua KTM al CP1 dopo soli 44 km di speciale. Il suo tempo è eccellente e pari a 26 minuti e 34 secondi.

Ore 10.30
Toby Price (KTM) entra in speciale. Ricordiamo che l'australiano ieri ha vinto la quinta tappa.

Ore 10.00
Antoine Meo (KTM) riceve una penalità pesante, pari a 5 minuti, e passa dal quarto al nono posto in classifica generale (da verificare: avrebbe perso il cartellino dei controlli orari).

Tappa Moto:

Pos. Name Mark Time variation Penalty

1

3

KTM

05:51:48 - -

2

14

KTM

05:52:53 00:01:05 -

3

2

HONDA

05:53:00 00:01:12 -

4

5

KTM

05:56:32 00:04:44 -

5

7

YAMAHA

05:57:11 00:05:23 -

 

Generale Moto:

Pos. Name Mark Time variation Penalty

1

2

HONDA

20:23:07 - -

2

3

KTM

20:23:42 00:00:35 -

3

14

KTM

20:25:57 00:02:50 -

4

5

KTM

20:28:24 00:05:17 00:01:00

5

4

HUSQVARNA

20:38:17 00:15:10 00:01:00

 

Tappa Auto

Pos. Name Mark Time variation Penalty

1

302

PEUGEOT

05:01:07 - -

2

303

PEUGEOT

05:01:24 00:00:17 -

3

305

TOYOTA

05:08:26 00:07:19 -

4

314

PEUGEOT

05:09:22 00:08:15 -

5

300

MINI

05:09:58 00:08:51 -

 

Generale Auto

Pos. Name Mark Time variation Penalty

1

302

PEUGEOT

18:26:20 - -

2

314

PEUGEOT

18:26:47 00:00:27 -

3

303

PEUGEOT

18:32:15 00:05:55 00:01:00

4

300

MINI

18:41:39 00:15:19 00:01:00

5

301

TOYOTA

18:55:41 00:29:21 -
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