Dakar 2020. D-10 Breaking Flash. Tappa interrotta. Brabec e Sainz avanzano

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Piero Batini
  • di Piero Batini
Tempesta di sabbia. Mezzi di sicurezza e elicotteri bloccati. In questi casi non ci sono alternative. La Speciale è interrotta alla neutralizzazione. Peterhansel e Al Attiyah persi, Sainz respira. Vince Barreda, Brabec al sicuro.
  • Piero Batini
  • di Piero Batini
15 gennaio 2020

Haradh, Arabia Saudita, 14 Gennaio 2020. Meglio non muoversi dal bivacco, oggi. La tempesta di sabbia che era stata annunciata già un paio di giorni fa è arrivata, ha raggiunto la Dakar durante lo svolgimento della prima frazione della Tappa Marathon tra Haradh e Shubaytah.

In questi casi per gli organizzatori non c’è scelta. Quando gli elicotteri che vegliano sulla Gara non possono volare la Corsa si ferma. Talvolta la Tappa viene cancellata, ma stamani, alla partenza, sembrava ancora che la tempesta avrebbe solo lambito il tracciato della Speciale.

La Speciale è stata interrotta dopo il tratto di neutralizzazione. I Motociclisti avrebbero dovuto coprire ancora 175 chilometri cronometrati, ma la classifica di giornata si ferma lì. Vince Joan Barreda, che scioglie così l’incantesimo che lo intrappolava dall’inizio della Dakar Arabia Saudita. Barreda precede sul traguardo volante Ricky Brabec e Kevin Benavides, per una nuova tripletta Honda. Il fatto saliente, in ogni caso, è il ritardo di Quintanilla e Price, rispettivamente 3 e 6 minuti, che vedono allontanarsi ulteriormente l’americano in testa alla Corsa. Barreda sale al terzo posto della Generale, Brabec è sempre più solidamente al comando del Rally.

Bravo Maurizio Gerini, nono al termine della… semi Speciale. Visto lanciarsi a fuoco alla partenza della Speciale.

 

Sainz si invola...

Analogo epilogo della prima frazione di Tappa Marathon per la Gara delle Auto. Questa volta con il contorno di un paio di interessanti colpi di scena. Il Rally è stato infatti fermato al chilometro 345, non prima che si verificassero due fatti.

Il primo, importante, è il passo falso di Stephane Peterhansel e Nasser Al Attiyah, partiti per primi e quindi con il compito di navigare e aprire la strada. Probabilmente distratti dal duello che li vede protagonisti nell’inseguimento a Sainz, e dalla difficile serie di dune “tagliate” prima della neutralizzazione, i due battistrada hanno preso una pista sbagliata perdendo l’orientamento e… circa un quarto d’ora prima di rimettersi sulla pista giusta.

Dell’errore madornale di Peterhansel e Al Attitayah beneficia enormemente Carlos Sainz, che vince la Tappa davanti a Przygonski e De Villiers e, soprattutto, riprende il volo nella Generale provvisoria. Al Attiyah e Peterhansel continuano a seguire, adesso praticamente appaiati. Ma non è più una questione di secondi, come alla vigilia, ma di quasi venti minuti di ritardo. Neanche un freccia rossa in giornata di grazia!

 

Alonso... vola!

L’altro fatto interessante del giorno è lo spettacolare incidente di Fernando Alonso. Lanciata a grande velocità ma un pelo troppo trasversalmente oltre una duna, la Toyota Gazoo Racing numero 310 è andata in un applaudito doppio tonneau per poi fermarsi sulle ruote. Come se niente fosse Alonso e Coma sono ripartiti a grande velocità. Ancora senza parabrezza, come ai “vecchi” tempi quando andavano a lezione di Dakar in Sud Africa. Accumulano ritardo e si preparano a una complicata Marathon.

La Tappa si conclude in convoglio fino al bivacco della Tappa Marathon a Shubaytah. Vento anche lì. Giornata, e notte, non propriamente da chitarra  e Lucio Battisti attorno al fuoco.

 

 

© Immagini ASO/DPPI/Delfosse/Flamand/LeFloch/Vargiolu/Lopez – X-raid – KTM - Gas Gas - RedBull Content Pool

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