Dakar 2021. BRX di nuovo al centro: è la volta di Monsieur Sébastien Loeb

Dakar 2021. BRX di nuovo al centro: è la volta di Monsieur Sébastien Loeb
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Piero Batini
  • di Piero Batini
Dopo Joan Roma, Bahrain Raid Xtreme, comunione d’attacco di Bahrain Muntalakat e Prodrive di David Richards, annuncia l’accordo che porterà Sébastien Loeb e Daniel Elena ai comandi della BRX T1 alla prossima Dakar
  • Piero Batini
  • di Piero Batini
1 ottobre 2020

Dakar. Bahrain Raid Xtreme. È la volta di Sébastien Loeb. Ve l’avevamo detto, BRX, il Team nato dalla ambiziosa comunione d’intenti di Barhain e ProDrive, non si fermava lì a quell’annuncio di metà settembre. Non era finita con la firma di Joan “Nani” Roma. Adesso è uno-due perfetto. Dopo Nani arriva anche Sébastien Loeb.

Nani ci aveva anticipato, mettendovi in guardia, ma la definizione come sempre arriva quando tutti i tasselli vanno al loro posto. Ora è ufficiale, Sébastien Loeb correrà la Dakar 2021 con un ruolo attivo nel Progetto BRX, Bahrain Raid Xtreme, la Squadra che riunisce l’esperienza… economica del fondo di investimenti Bahrain Mumtalakat Holding Company, e quella tecnica e agonistica di ProDrive. Tra Medio Oriente e Regno Unito, insomma, si stende un ponte di contenuti che, di fatto, trovano perfetta sintonia con l’obiettivo di correre alla prossima Dakar Arabia Saudita 2021.

 

Loeb ha dapprima rassicurato i suoi fans “tradizionali”. In scadenza il contratto con Hyundai per il WRC, il nove volte Campione del Mondo ci ha tenuto a rassicurare gli appassionati garantendo che non ha nessuna intenzione di attaccare il casco al chiodo. Chi ha vinto 79 Rally del Mondiale, del resto, non può pensare di fermarsi prima di aver fatto cifra tonda. Quindi ancora un programma, probabilmente in forma ridotta, auto, team e macchina ancora da definire. Quindi passiamo all’impegno “invernale” del fuoriclasse alsaziano.

Appena messo in ombra dai mostri sacri della Dakar, quasi ci si dimentica che l’ancor breve carriera del Loeb “Dakariano” è al limite del sensazionale. Arrivato alla bagarre delle maratone del Deserto con il Dream Team Peugeot, Loeb, 46 anni, di Haguenau, ha patito la gavetta del primo anno, il 2016, per poi ottenere il secondo posto nel 2017 dietro a Stephane Peterhansel, e il terzo, alle spalle di Al Attiyah e il Nani Roma che sarà il nuovo compagno di avventura, nell’edizione del 2019, quando la 3008 DKR era gestita dal Team PH Sport. In totale, sull’arco delle 4 partecipazioni alla Dakar, Loeb conta la bellezza di 15 tappe vinte. Va da sé che al suo fianco Loeb vorrà ancora una volta il suo navigatore storico, Daniel Elena.

A metà ottobre i test del Team in Medio Oriente.

 

Come Joan Roma, Loeb avrà a disposizione una delle neonate BRX T1 a 4 ruote motrici della Factory di David Richards, la favolosa Gran Premio del Deserto iper dotata con un motore a benzina da 3.500cc a 6 cilindri bi-turbo da 400 cavalli.

 

© Immagini BRX – Nani Roma Media – ProDrive – Red Bull Media

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