F1. Con la W14 nera, la Mercedes torna alle origini del mito delle Frecce d’argento

F1. Con la W14 nera, la Mercedes torna alle origini del mito delle Frecce d’argento
Pubblicità
Scegliendo il nero per la livrea della W14 per questioni di peso, la Mercedes torna alle origini del mito delle Frecce d'Argento. Ecco perché
15 febbraio 2023

La Mercedes W14, monoposto della stagione 2023 di Lewis Hamilton e George Russell presentata questa mattina, torna alla livrea nera utilizzata nel 2020 e - con qualche spruzzata di argento - anche nel 2021, ma a ben vedere torna anche alle origini del mito delle Frecce d'argento. Osservando con attenzione i rendering della nuova nata di Brackley, si nota come buona parte della vettura non sia dipinta di nero, ma presenti la nuda fibra di carbonio. Durante la presentazione della vettura, il team principal ha ammesso che si tratta di una decisione volta a ridurre il peso della vettura. E se la W14 non è l'unica a presentare parti nere proprio per questo motivo, la scelta della Mercedes ricorda quella presa tanti anni fa. 

Correva l'anno 1934, e il regolamento delle corse dell'epoca prescriveva per quella stagione un peso limite di 750 kg per le vetture da Gran Premio, esclusi gomme e carburante. Secondo quanto raccontò ex post Alfred Neubauer, il Toto Wolff dell'epoca, nella primavera di quell'anno la Mercedes pesò la sua W25 e si accorse che l'auto aveva un chilo in eccesso, fermando la bilancia a 751 kg. Neubauer e il suo pilota Manfred von Brauchitsch ebbero l'idea di togliere la vernice alla vettura, lasciando esposto l'alluminio color argento. La W25 vinse la Eifelrennen al Nürburgring, e la leggenda delle Frecce d'argento ebbe inizio. E forse proprio di una leggenda si tratta, perché il racconto di Neubauer è stato messo in dubbio da alcuni scettici. 

Che sia una favola o la realtà, l'argento è rimasto il colore delle Mercedes nel motorsport nel corso del tempo. Adornò le monoposto ufficiali fino al 1955, prima della lunga pausa in seguito alla tragedia a Le Mans, quelle clienti della McLaren dal 1997 alla degli anni Dieci, e della stessa Mercedes una volta ricreato il team ufficiale nel 2010. Non solo: figurò anche sulle iconiche Gruppo C preparate dalla Sauber, per poi approdare nel DTM e in Formula E. Ma per risparmiare peso nella F1 di oggi, bisogna lasciare nudo un altro materiale, la fibra di carbonio nera. Ed ecco perché, con la W14, la Mercedes torna alle origini del suo mito nel motorsport. 

Pubblicità