F1. Ferrari a Monza. Leclerc: “I problemi li abbiamo capiti bene, ora vogliamo le soluzioni"

F1. Ferrari a Monza. Leclerc: “I problemi li abbiamo capiti bene, ora vogliamo le soluzioni"
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Silvia Giorgi
  • di Silvia Giorgi
Le impressioni, raccolte direttamente da Automoto.it, di Charles Leclerc e Carlos Sainz alla vigilia di Monza sulla Ferrari che vedremo nel GP di F1 di Monza
  • Silvia Giorgi
  • di Silvia Giorgi
1 settembre 2023

“Ho un sogno fisso: prima era diventare pilota di F1 con Ferrari, ora è diventare campione del mondo, con Ferrari.” Con queste parole Charles Leclerc apre una finestra sulle sue speranze nella conferenza stampa del GP di F1 di Monza a cui Automoto.it è stata presente. “L’obiettivo è sempre lo stesso ma non ha senso parlarne ora. Lo faremo quando inizieremo a pensare ai contratti e non è ancora successo.”

Ferrari è reduce da un Gran Premio d’Olanda negativo, in cui la SF-23 si è dimostrata inguidabile, tanto da mandare Leclerc più volte a muro, l’ultima in gara, costringendolo al ritiro. “Su alcuni circuiti c’è leggermente meno degrado, come a Spa, – ha detto Sainz. – A Barcellona invece si sono presentate le preoccupazioni che avete visto, come Zandvoort. I problemi persistono su alcuni circuiti e qui a Monza dovrebbe andare meglio. Non c’è molto vento e contiamo di andare forte.”

“I problemi dell’inconsistenza della macchina sono usciti quest’anno, - ha spiegato anche Leclerc. - A me piace una macchina sovrasterzante mentre questa macchina va meglio in modo sottosterzante ed a me non piace più di tanto. La stagione è lunga, e per noi è un vantaggio perché la possiamo sfruttare per fare meglio in vista dell’anno prossimo.”

Abbiamo visto Ferrari sacrificare il venerdì di Zandvoort per focalizzarsi sul 2024, il che fa pensare che le aspettative per il resto della stagione non siano delle più rosee per il Cavallino Rampante. “Sappiamo quali sono gli obiettivi e dove vogliamo arrivare, - ha affermato Sainz. - Dobbiamo lavorare al progetto del 2024, abbiamo già iniziato con il simulatore, per cambiare i parametri ed ottenere quello che vuoi ed ottenere i risultati che vuoi per avere una macchina che ti dà più sicurezza e fiducia e che sia più bilanciata. La macchina di F1 si fabbrica prima e serve lo sviluppo col simulatore e provare la macchina il prima possibile”.

Non ci saranno grossi sviluppi, - ha anticipato anche Leclerc. – Gli aggiornamenti che arriveranno saranno più piccoli ma consistenti per provare ad andare nella giusta direzione. Poi questo non è scritto nella pietra, tutto può cambiare e si vedrà. Ora è troppo presto.”

I problemi sorti sulla SF-23 hanno attenuato gli entusiasmi dei Tifosi per Monza, la gara più attesa per gli italiani, quest’anno, a causa dell’annullamento del GP dell’Emilia Romagna, l’unica di casa. Sainz e Leclerc sono però fiduciosi che si possa ripetere la performance di Spa, per via delle condizioni simili della pista.

“Monza è una gara particolare per il carico che ha la macchina, molto diverso. Non nascondo neanche che il Campionato Costruttori è ancora aperto e ora dobbiamo puntare a massimizzare il risultato,” ha detto Sainz.

“La parte più difficile di questo circuito è Ascari: questo cordolo è complicato ma è bellissimo da guidare. A me piace molto Monza anche per l’assetto che mi permette di avere alla macchina, che è piuttosto leggera, - gli ha fatto eco Leclerc. – Le caratteristiche della pista sono più simili a Spa e spero veramente che le performance si avvicinino più a questo weekend. I problemi li abbiamo capiti bene, ora vogliamo le soluzioni e i ragazzi a Maranello stanno lavorando tutti i giorni per trovarle. Io mi fido al 100% perché se no non sarei qui. C’è Fred (Vasseur, team principal di Ferrari, ndr.) che ha chiarito gli obiettivi del futuro, serve avere ingegneri che provengono da altri team e che hanno un modo diverso di pensare e poi abbiamo degli ingeneri eccezionali con noi.”

A proposito delle previsioni, abbiamo sentito spesso Vasseur ottimista su alcune gare che però poi sono state meno positive del previsto. Sainz lo spiega così: “Queste previsioni che proviamo a fare sono basate anche sui bei ricordi dell’anno scorso. Ti ricordi che sei andato forte ed hai quell’ottimismo dentro di te ma non possiamo avere una certezza. L’anno scorso siamo andati forte a Zandvoort quest’anno no. A Spa, l’anno scorso siamo andati malissimo e quest’anno è bene.”

C’è, poi, anche un aspetto da non sottovalutare: i competitor. I risultati catalogati in posizioni in pista collezionati dalle scuderie, lo sappiamo, sono in relazione agli avversari che possono peggiorare o migliorare e che, naturalmente, cambiano in relazione ad un GP all’altro: non solo Ferrari ma anche Aston Martin, McLaren e Mercedes migliorano e peggiorano di gara in gara.

“Ci sono weekend sorprendenti anche per i nostri competitor, non solo Red Bull, consistenti e sempre davanti, - ha commentato Leclerc. – Anche loro hanno le loro inconsistenze: ti avrei detto McLaren prima di Zandvoort, dove non sono andati benissimo. Mercedes va meglio in gara mentre in qualifica fa un po’ più fatica.”

È la lotta con gli avversari l’obiettivo principale dei piloti, impegnati al massimo nella conquista dei punti per Ferrari, rispetto a battere il compagno di squadra. “L’obiettivo non è battere Charles ma portare più punti possibili per la squadra e continuare a fare i test per portare la macchina dell’anno prossimo anche se dobbiamo sacrificare un venerdì per il flusso d’aria e l’ala posteriore.”

E per il futuro, la nostra Diletta Colombo ha chiesto a Sainz se gli piacerebbe proseguire la sua carriera correndo a Le Mans, una volta uscito dalla Formula 1 in futuro. “Mi piacerebbe, penso sia il passo naturale. Vediamo dove sarà la mia testa allora, penso di avere ancora davanti tanto tempo in F1.”

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