F1, GP Arabia Saudita 2023, Ferrari sottotono, Vasseur: “Il problema è il passo gara”

F1, GP Arabia Saudita 2023, Ferrari sottotono, Vasseur: “Il problema è il passo gara”
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Silvia Giorgi
  • di Silvia Giorgi
Ferrari ha concluso il GP a Jeddah in sesta posizione con Sainz e in settima con Leclerc ma il problema, sottolinea Vasseur, è il passo gara
  • Silvia Giorgi
  • di Silvia Giorgi
20 marzo 2023

Luci e ombre hanno danzato sulla pista di Jeddah, in Arabia Saudita, dove si è tenuto il secondo appuntamento del calendario di F1 del 2023. Fra le luci c’è il podio recuperato di Alonso e la dominanza di Red Bull, con una rimonta baldanzosa di Verstappen dal quindicesimo al secondo posto, ostacolato nella vittoria da Perez.

Per Ferrari, invece, sono le ombre ad allungarsi sulla stagione. La SF-23 impressiona in qualifica ma poi ha problemi in gara essendo lenta e soffrendo di degrado. Leclerc ha sottolineato come lo stint sia andato bene ma non altrettanto le Hard. “Il primo stint è andato bene, abbiamo lavorato bene con la gestione della Soft. Con le Hard, tuttavia, perdiamo molto. Durante gli ultimi giri ho solo pensato di portare a casa la monoposto e prendere più punti possibili.”

“C'è ancora moltissimo lavoro da fare per arrivare dove vogliamo noi, cioè vincere. Non siamo sorpresi di essere la quarta forza, anche perché dopo il Bahrain eravamo indietro con il degrado gomme. Ci aspettavamo di essere più vicini a Red Bull nel passo gara ma dopo l’Australia avremo a disposizione tre settimane per lavorarci.”

“Red Bull, - ha concluso il monegasco – va più veloce in rettilineo e in curva, è quello il nostro obiettivo.”

Sainz, invece, è meno negativo. “Per me è stato il miglior weekend finora. Con il secondo stint ho fatto il meglio che potevo ma era evidente che siamo un passo indietro. Siamo in ritardo rispetto ad Aston e Red Bull. Sono stati più veloci anche se non sappiamo perché ed inoltre con le Hard non abbiamo avuto ritmo nemmeno spingendo.”

Vasseur si è trovato con un team in difficoltà e in confusione. “Dopo due gare non ci aspettavamo di essere qui. Ci sono stati dei risvolti positivi, come l’inizio di Charles, era buono. Con le gomme Hard però avevamo un gap che non è accettabile e che dobbiamo assolutamente correggere.”

Non posso pensare ad una macchina da prima fila in qualifica e che non vada da nessuna parte in gara. Il mio lavoro è mantenere alto l’umore dei ragazzi e la prestazione di Charles va bene: era da podio in Bahrain e da prima fila qui ma non capiamo perché facciamo così tanta fatica con le Hard. Siamo andati avanti in qualifica, dobbiamo spingere, il problema è il passo gara.”

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