F1 GP Austin: gli highlights della gara degli USA

F1 GP Austin: gli highlights della gara degli USA
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Paolo Ciccarone
Non ha vinto ma ha fatto 13, che sono poi i punti di vantaggio che Sebastian Vettel si porta nell’ultima corsa della stagione nei confronti di Alonso, 3° con Hamilton 1°| <i>P. Ciccarone, Austin</i>
18 novembre 2012

Austin – Non ha vinto ma ha fatto 13, che sono poi i punti di vantaggio che Sebastian Vettel si porta nell’ultima corsa della stagione nei confronti di Alonso: «Possiamo essere felici, abbiamo fatto tutto quello che potevano per vincere questa gara» ha detto il tedesco tagliando il traguardo in seconda posizione dopo aver dominato per 46 dei 56 giri in programma.

Poteva essere una botta da KO nei confronti della rossa, ma ci ha pensato Lewis Hamilton a dare un barlume di speranza alla Ferrari ed è davvero incredibile che per mantenere aperti i giochi nell’ultima corsa, si debba dire grazie al rivale numero uno di Alonso, quell’Hamilton che gli ha sempre reso la vita difficile e che stavolta gli ha evitato una botta tremenda.

Resta però la certezza che i 40 secondi accumulati da Fernando che non depongono a suo favore nell’ultimo GP, gara vinta sempre dalla Red Bull nelle ultime edizioni. E’ stata una gara intensa, con alcuni momenti topici fin dalla vigilia, come quella mossa della Ferrari di penalizzare Massa per far guadagnare una posizione al via di Alonso.

Alternatore: il tallone d'Achille della Red Bull

E infatti alla prima curva lo spagnolo ha guadagnato subito tre posti mettendo Vettel nella situazione di dover attaccare e magari rovinare un po’ la macchina. E che la Red Bull non fosse imbattibile lo si era capito dal ritiro di Webber al 17° giro, col cedimento dell’alternatore, terza volta nell’anno, a dimostrazione che andare al limite è sempre dura e può succedere di tutto, come spera e ripete Domenicali e la Ferrari.

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«Possiamo essere felici, abbiamo fatto tutto quello che potevano per vincere questa gara», dichiara Vettel conquistando altri 13 punti in classifica piloti

Hamilton: il terzo incomodo

Ma alla fine Hamilton, sul podio, non riesce a contenere la gioia: «E’ una gran pista, una delle più belle vittorie per me e sono orgoglioso per quello che abbiamo fatto con la McLaren in questa occasione.» Per Vettel il bicchiere è mezzo pieno, in fondo ha guadagnato altri tre punti su Alonso: «E’ stato incredibile correre negli USA e festeggiare il mio 100° GP, sono felice per come è andata dopo aver vinto il titolo costruttori manca ancora una gara in Brasile, sono messo meglio di prima e ce la giochiamo alla fine.»

Ferrari: un mondiale ancora aperto

Ma è il terzo incomodo del podio, Alonso, che dopo aver fatto una splendida partenza, è salito sul podio e ha mantenuto aperta la speranza di un mondiale sognato: «E’ stato bello finire sul podio in questa gara e con quest’ambiente, davvero incredibile il sostegno che abbiamo avuto qua, ora dobbiamo pensare all’ultima gara in Brasile che ci vede ancora in lotta, è qualcosa di incredibile ma come ho sempre detto io non mollo e so che lo farà anche la squadra.»

E’ stato bello finire sul podio in questa gara e con quest’ambiente - dichiara Alonso - davvero incredibile il sostegno che abbiamo avuto qua, ora dobbiamo pensare all’ultima gara in Brasile che ci vede ancora in lotta


Per farcela deve vincere in Brasile e sperare che Vettel non vada oltre il quinto posto o se arriva secondo il tedesco non deve andare oltre l’ottavo. Insomma, poche speranze visto che di vincere, in condizioni normali, per la Ferrari non se ne parla ma fin tanto che ci sono le possibilità matematiche, vanno accolte come si deve.

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Per farcela Alonso deve vincere in Brasile e sperare che Vettel non vada oltre il quinto posto o se arriva secondo il tedesco non deve andare oltre l’ottavo

 

Tornando invece alla gara, poco da dire: via regolare con Vettel che va al comando seguito da Webber che però comincia a cedere man mano il passo fin tanto che Hamilton all’ottavo giro lo supera. Alonso infila subito Raikkonen e Hulkenberg alla prima curva e diventa quarto, poi al 17 giro si rompe l’alternatore di Webber e alla Red Bull cominciano a capire che le temperature alte sono da evitare, Vettel rallenta nel primo settore e giro dopo giro Hamilton si avvicina, fino a quando al 46° passaggio infila il tedesco e si porta al comando, ma la Red Bull non molla.

Alonso sa che deve solo portare in fondo la macchina e così fa, mentre Massa da 11° rimonta fino al 4° posto e dimostra che in gara e su questa pista ha qualcosa in più di Alonso. Ma la bandiera  a scacchi sancisce la fine e per il mondiale piloti, tutto ancora da giocare, mentre per i costruttori Red Bull fa il terzo centro di fila: è storia anche questa.

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