F1, GP Australia 2022, Analisi qualifiche: Ferrari alza la potenza della power unit, ecco come è nata la pole di Leclerc

F1, GP Australia 2022, Analisi qualifiche: Ferrari alza la potenza della power unit, ecco come è nata la pole di Leclerc
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  • di Massimiliano Amato
Charles Leclerc con un giro perfetto ha riportato la Ferrari in pole a Melbourne, battendo le Red Bull di Max Verstappen e Sergio Perez. Soltanto nono Carlos Sainz, obiettivo centrato per la Mercedes con Lewis Hamilton e George Russell in terza fila.
  • di Massimiliano Amato
9 aprile 2022

Pronostici rispettati a Melbourne, dove a giocarsi la pole sono stati ancora Charles Leclerc e Max Verstappen. Questa volta ad avere la meglio è stato il pilota della Ferrari, autore di una magia nell'ultimo tentativo, in cui  ha inflitto un distacco di tre decimi alle due Red Bull. Sfortunato Carlos Sainz, rallentato dalla bandiera rossa e da un problema tecnico alla ripartenza delle Q3. Ha approfittato dell'occasione Lando Norris per portare la McLaren in seconda fila, precedendo le due Mercedes ancora lontane da Ferrari e Red Bull, con Lewis Hamilton che ha vinto il duello con George Russell.

Leclerc inizia a fare la differenza già dal primo settore, dove fino al Q2 Ferrari e Red Bull si erano equivalse. Il monegasco sfruttando una F1-75 sempre più veloce della RB18 in curva, guadagna un decimo a Verstappen, e due a Perez che scegliendo di fare due giri nell'ultimo tentativo non si migliora. Sainz nonostante sia uscito tardi dai box per il problema all'avviatore, sembrava in grado di lottare con Perez per la terza posizione. Parte forte Ocon vicino all'intermedio di Sainz, mentre Norris si conferma subito sui livelli delle FP3 infliggendo un distacco di un decimo a Ricciardo . Buon T1 per Hamilton e Russell che riducono il gap rispetto alle FP2 da Leclerc.

Leclerc vola anche nella parte centrale, settore fino alla Q3 ad appannaggio della Red Bull. Invece Leclerc è più veloce di sei millesimi di Verstappen, riuscendo a contrastare l'efficienza aerodinamica della RB18, grazie ad una mappatura di motore più spinta rispetto a Jeddah. Stessa situazione fra Sainz ancora terzo dopo il secondo settore, e Perez che non si migliora come nel T1 rispetto al primo tentativo. Tutti vicinissimi facendo lo stesso intermedio nel T2 Norris, Hamilton, Russell e Ricciardo che confermano come la Mercedes è inferiore a Ferrari e Red Bull anche nella power unit, mentre Ocon non riesce a fare la differenza come stava facendo prima che andasse contro il muro Alonso.

La scelta della Red Bull di caricare la RB18 di più rispetto a Venerdì, permette a Verstappen e Perez di ridurre il distacco dalla Ferrari, ma Leclerc sfruttando la maggiore trazione e miglior inserimento in curva della F1-75 è per il terzo settore il più veloce in pista, guadagnando di nuovo un decimo e due decimi a Verstappen e Perez, per prendersi di forza la pole. Invece l'errore costa caro a Sainz, che non va oltre la nona posizione. Ne approfitta Norris che sfruttando una MCL36 tornata sui livelli di Barcellona, riesce a conquistare la seconda fila, a differenza di Hamilton che proprio in questo settore perde la chance di lottare per la quarta posizione, ma riesce solo a battere Russell.

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