F1, GP Bahrain 2021: vuoi vedere che alla fine la spunta Max?

F1, GP Bahrain 2021: vuoi vedere che alla fine la spunta Max?
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Max Verstappen nelle prove libere del Gran Premio del Bahrain ha suonato la carica, con una Red Bull veloce e costante. E gli converrebbe capitalizzare, perché la Mercedes non ha intenzione di stare a guardare
26 marzo 2021

Dopo le due sessioni di prove libere del venerdì del Gran Premio del Bahrain 2021 di Formula 1, la sensazione è che alla fine, domani, il talento applicato alla monoposto di più facile interpretazione possa fare la differenza. Il nome che prude sulla lingua è inevitabilmente quello di Max Verstappen. Forte di una RB16B dimostratasi subito competitiva e affidabile nelle libere, il talento della scuderia di Milton Keynes ha un’occasione d’oro per racimolare punti pesanti nel contesto di un mondiale lunghissimo, potenzialmente estenuante. Perché il campionato di quest'anno è una maratona, non uno sprint. Il dato interessante, al netto dei carichi di benzina, sono i tempi sul giro secco ravvicinatissimi, con la Mercedes, almeno per il momento, ad inseguire.

Una cosa è certa: dal punto di vista televisivo, il fatto che le sessioni di prove libere del venerdì siano state accorciate le rende decisamente più entusiasmanti. Tutti in pista da subito, con un traffico da Salerno Reggio Calabria a Ferragosto, senza respiro. Ma per i team la riduzione del tempo per raccogliere dati costituisce un problema di non poca entità. Soprattutto per chi, nei test pre-stagionali, ha girato poco. E, in effetti, chi ha perfezionato simulazioni gara quasi da subito due settimane fa – vedi Alfa Romeo e Alpha Tauri – oggi si è dimostrato subito veloce, e costante nel passo gara. E lo stesso assunto, ma dall’altro lato della barricata, è perfettamente illustrato dai singhiozzi di Vettel con l’Aston Martin, fermata da problemi tecnici spesso ma non volentieri nel corso dei collaudi. Stroll ha già confidenza, avendo guidato l'ava della AMR21, il tedesco no. 

Ciò detto, la Mercedes pare ancora alle prese con dei punti interrogativi sull’assetto. Il bandolo della matassa dei problemi sembra essere stato trovato, ma bisogna avvolgerla correttamente. E sarà interessante vedere chi, tra Hamilton e Bottas, trovi prima la quadra. Perché Lewis, ancora nervoso con la W12, spesso dorme a inizio stagione, ma oggi ha mostrato gran grinta. E Valtteri, più dolce alla guida, manca forse di incisività, soprattutto nei long run. Ma, con una Mercedes potenzialmente meno efficace, non è solo questione di lottare con il compagno di squadra. La Red Bull è una minaccia da non sottovalutare, almeno per i primi GP della stagione. Altro dato interessante riguarda la tenuta delle gomme, con grattacapi un po’ per tutti. La sensazione è che le modifiche al fondo piatto volute dal regolamento tecnico possano aver influito non poco.

Alle spalle dei top team, la situazione è frizzante. Con la McLaren, più aggressiva con Norris che con Ricciardo, sempre più candidata al ruolo di regina del gruppo B. E se l’australiano ha avuto qualche difficoltà nell’adeguarsi alla sua nuova scuderia, lo stesso non si può dire di Carlos Sainz, decisamente più arrembante di Charles Leclerc sul giro secco e costante nei long run. Carlos ha fame, e si vede. La sfida interna alla Ferrari potrebbe essere meno scontata di quanto si potesse preventivare alla vigilia. A tutto vantaggio dello spettacolo, ma – viene da pensare – non del quieto vivere nel team. I raffronti sul passo gara, comunque, inducono ad una certa cautela sul potenziale della Rossa. La vera prova del nove, in ogni caso, sarà domani. Anche perché, con il tempo limitato in pista, è possibile che all'interno dei team siano state provate soluzioni diversificate. La buona notizia è che la situazione, in generale, è stuzzicante, e per niente scontata. 

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