F1, Gp Brasile 2016: vince Hamilton

F1, Gp Brasile 2016: vince Hamilton
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Vittoria per Lewis Hamilton sul bagnato in Brasile davanti a Nico Rosberg e Max Verstappen. Quinto Vettel, out Raikkonen
13 novembre 2016

Mercedes sugli scudi all’Autódromo José Carlos Pace: ad aggiudicarsi il Gran Premio del Brasile, giunto alla sua quarantaquattresima edizione, è stato Lewis Hamilton. Quella sul circuito carioca è la nona vittoria stagionale e la cinquantaduesima in carriera per il pilota inglese, al primo acuto su questo tracciato. La sfida per il mondiale piloti, quindi, vedrà il suo epilogo ad Abu Dhabi, l’ultima gara della stagione 2016. A separare Hamilton da Rosberg sono ora 12 lunghezze.

Quella del Brasile è stata una corsa decisamente condizionata dal meteo: l’aquaplanning ha mietuto diverse vittime, per fortuna senza conseguenze per i piloti coinvolti. A causa di questi botti si sono susseguiti regimi di Safety Car; ci sono state anche due bandiere rosse. Alla fine ad imporsi è stato Hamilton, davanti al compagno di squadra, Nico Rosberg.

Terzo gradino del podio per l’MVP di giornata, lo scatenatissimo Max Verstappen, autore di una prestazione eccezionale sul bagnato, condita da sorpassi degni di nota. Quarta posizione per Sergio Perez, della Force India, che ha preceduto l’alfiere della Ferrari, Sebastian Vettel, e il pilota della Toro Rosso, Carlos Sainz. Seguono Nico Hulkenberg, in forza alla Force India e Daniel Ricciardo, della Red Bull. Ottimo risultato, quello di Felipe Nasr, della Sauber, riuscito a tagliare il traguardo in nona posizione nella gara di casa. Completa la top ten il pilota della McLaren, Fernando Alonso.

I piloti hanno preso il via della corsa dietro alla Safety Car. Sotto la pioggia battente, la partenza è stata posticipata di dieci minuti per valutare le condizioni della pista e decidere se partire dietro la Safety Car o meno. Alla fine, la direzione di corsa, capitanata da Charlie Whiting, ha deciso per uno start alle spalle della Safety Car. Tutti gli alfieri in lizza hanno ovviamente optato per gomme da bagnato estremo. Dopo sette giri, la Safety Car ha lasciato strada ai piloti.

Alla ripartenza, Verstappen ha subito sopravanzato Raikkonen, balzando in terza posizione. Intorno al decimo giro, i primi temerari hanno scelto di montare gomme intermedie; tra questi, i due alfieri della McLaren e i due piloti della Williams. Anche Vettel, Verstappen e Ricciardo hanno optato per gomme intermedie, scommettendo sul miglioramento delle condizioni della pista. L’olandese della Red Bull ha montato gomme intermedie al termine del quattordicesimo giro, rientrando in quarta posizione. Stessa scelta anche per Ricciardo, rientrato in nona posizione.

Mentre Ricciardo si stava recando ai box, Ericsson è finito con le barriere, fermando la sua corsa vicino all’entrata della pitlane, causando l’entrata in pista della Safety Car. Ricciardo è finito sotto investigazione per essere rientrato ai box con mentre la pitlane era chiusa: all’australiano è stata comminata una penalità di cinque secondi. Vettel, poco prima di rientrare ai box per montare gomme intermedie, alla fine dell’undicesimo giro, è finito in testacoda, ma è riuscito fortunatamente a girarsi senza entrare in contatto con altri piloti. Vettel ha perso tempo anche per via di una sosta più lunga del solito, ed è rientrato in diciassettesima posizione.

È andata peggio a Kimi Raikkonen, che ha perso il controllo della sua SF16-H sul rettifilo dei box, sbattendo da entrambi i lati della pista. Per fortuna nessuno ha toccato la vettura del finlandese, evitando un incidente potenzialmente molto grave. Il botto di Raikkonen ha causato bandiera rossa. Lo stop della corsa è durato oltre mezz’ora; per evitare ulteriori incidenti, la direzione di gara ha imposto l’uso degli pneumatici da bagnato estremo. La gara è ripartita dietro la Safety Car, ma l’azione in pista – se così vogliamo chiamarla – è durata ben poco.

Dopo quindici minuti, una nuova bandiera rossa; prima del nuovo start, sempre alle spalle della Safety Car, un’altra lunga pausa. Alla ripartenza, Verstappen è riuscito a sopravanzare di forza Rosberg in curva 3, strappandogli la seconda posizione; grande manovra dell’olandese. Più indietro, Ricciardo ha superato Sainz. Nel corso del trentaquattresimo giro, Vettel si è portato in zona punti, sbarazzandosi di Wehrlein, superato anche da Bottas e Hulkenberg due tornate più tardi. Al giro numero 37, Vettel si è sbarazzato di Ocon e si è lanciato all’inseguimento di Alonso per l’ottava posizione.

Colpo di scena nel corso del trentottesimo giro: Verstappen ha perso il controllo della macchina nel rettilineo dei box, ma è riuscito nell’impresa di controllare la vettura senza finire in testacoda. Rosberg si è avvicinato, ma non è riuscito ad attaccare l’olandese. Il primo pilota di testa ad azzardare le intermedie è stato Ricciardo, al termine del giro numero 40: tre tornate dopo, è stata la volta di Verstappen, rientrato in quinta posizione. In pista, Vettel, dopo aver rischiato di perdere il controllo della sua SF16-H, ha sopravanzato Alonso per l’ottavo posto.

Rosberg ha commesso un errore nel corso del quarantacinquesimo giro, che ha portato il distacco del tedesco nei confronti di Hamilton a diciotto secondi. Il tedesco ha perso il controllo della sua W07 Hybrid alla Junçao, ma è riuscito a non finire in testacoda. Nel corso del quarantanovesimo giro, l’idolo di casa, Felipe Massa, è finito a muro, causando nuovamente l’entrata in pista della Safety Car.

Per il paulista una commuovente standing ovation di tutti i meccanici in pitlane e l’abbraccio della moglie Rafaela e del piccolo Felipinho, oltre a quello dei membri della Williams. Ai box è rientrato di lì a poco Ricciardo, per montare gomme full wet; l’australiano è sceso in tredicesima posizione. Stesso destino, al giro numero 54, per Verstappen; la strategia della Red Bull non ha assolutamente pagato, ma l’olandese è riuscito a risalire a colpi di sorpassi decisi fino alla terza posizione.

Undicesima posizione per Vallteri Bottas, della Williams, che ha preceduto l’alfiere della Manor, Esteban Ocon, e Daniil Kvyat, in forza alla Toro Rosso. Quattordicesimo è il pilota della Renault, Kevin Magnussen; chiudono la classifica Pascal Wehrlein, della Manor, e l’alfiere della McLaren, Jenson Button.

Gran Premio finito ancora prima di cominciare per l’alfiere della Haas Racing, Romain Grosjean, che ha perso il controllo della sua VF-16 mentre stava portandosi sulla griglia di partenza, toccando le barriere e danneggiando la sua vettura. Grosjean è stato evidentemente vittima dell’asfalto bagnato; il francese si è quantomeno risparmiato la successione di bandiere rosse. Out anche il pilota della Sauber, Marcus Ericsson, finito a muro nei pressi dell’entrata dei box; l’incidente di Ericsson ha causato l’entrata in pista della Safety Car. Ritiro anche per Jolyon Palmer, della Renault, rovinato addosso a Kvyat, e per Esteban Gutierrez, in forza alla Haas Racing.

La corsa minuto per minuto

20.11 Lewis Hamilton ha vinto il Gran Premio del Brasile! 

20.09 Vettel su Sainz. 

20.08 Verstappen si mangia per colazione anche Perez.

20.07 A separare Verstappen dal podio c'è solo Perez. 

20.05 Verstappen accompagna fuori Vettel, e si libera anche di Sainz. 

20.03 La prossima vittima di Verstappen è Vettel: il tedesco, però, non si arrende.

20.02 Verstappen su Hulkenberg. 

20.01 Ricciardo su Nasr.

19.58 E Verstappen si sbarazza di Nasr.

19.56 Verstappen in pressing su Ocon. L'olandese lo sorpassa.

19.55 Hulkenberg su Nasr.

19.54 Ma Ricciardo è stato sopravanzato da Verstappen!

19.52 Ricciardo è alle calcagna di Kvyat. 

19.49 Testacoda per Alonso.

19.48 La gara riparte: Rosberg è vicino ad Hamilton. Terzo è Perez; quinto Vettel.

19.47 La Safety Car rientra ai box. 

19.45 Verstappen è in ambasce con le intermedie: rientra ora ai box per montare le full wet.

19.45 Rosberg gradirebbe terminare la corsa qui.

19.43 Ricciardo entra ai box per montare full wet.

19.39 Massa viene applaudito da tutti i meccanici degli altri team ai box, mentre si gode l'abbraccio della moglie Rafaela e del piccolo Felipinho.

19.37 Anche se mancano 20 giri, tra 32 minuti scadrà il termine delle due ore.

19.35 Massa, visibilmente commosso, mostra la bandiera del Brasile. 

19.33 Massa è finito a muro. Safety Car in pista.

19.28 Rosberg perde vistosamente terreno da Hamilton: il tedesco ha perso il controllo della vettura, ma è riuscito a gestirla abbastanza da non finire in testacoda.

19.26 Verstappen ai box: gomme intermedie per l'olandese, rientrato in quinta posizione.

19.24 Vettel alle calcagna di Alonso: il tedesco lo passa, ma Alonso non si arrende. 

19.23 Vettel rischia di perdere il controllo della sua vettura. 

19.22 Ricciardo ai box: gomme intermedie per l'australiano.

19.19 Che controllo di Verstappen! Rosberg si avvicina ma non riesce ad insidiare Verstappen.

19.18 Magnussen su Wehrlein. 

19.17 Vettel su Ocon per la nona posizione. Ora lo aspetta Alonso. 

19.15 Bottas e Hulkenberg su Wehrlein. 

19.14 Button monta le intermedie. Che rischio!

19.14 Hamilton risponde a Verstappen. 

19.13 Giro più veloce per Verstappen. L'olandese si trova a 1,4 secondi da Hamilton.

19.12 Vettel su Wehrlein per la decima posizione. 

19.10 Ricciardo su Sainz. 

19.09 Verstappen ha superato Rosberg.

19.09 La Safety Car rientra in questo giro.

19.08 Hamilton via radio conferma che le condizioni sono simili a prima. 

19.07 Questi i primi dieci: Hamilton, Rosberg, Verstappen, Perez, Sainz, Nasr, Ricciardo, Ocon, Wehrlein e Alonso. Vettel è quindicesimo.

19.06 Attendiamo i commenti dei piloti in pista.

19.04 I piloti sono rientrati in pista. Delle due ore trascorse dallo start, solo 53 minuti sono stati vissuti in pista dai piloti. 

19.02 Si ricomincia dietro la Safety Car; la situazione metereologica è destinata a peggiorare.

18.52 La gara riprenderà tra 10 minuti. 

18.49 L'attesa prosegue; cosa deciderà la direzione di gara? Sul volto dei piloti fa capolino una certa impazienza. 

18.47 Se Magnussen si beve un té caldo, Vettel osserva la situazione in pitlane. 

18.45 I piloti e i meccanici sono in attesa di una decisione dalla parte della direzione di gara.

18.41 Uno dei problemi maggiori sarà l'arrivo del buio; in ogni caso, non si potranno superare le 18 ora locale. Le gare non possono protrarsi per più di quattro ore in totale, se interrotte da regimi di bandiera rossa.

18.40 Piovono i fischi del pubblico. 

18.39 Hamilton e Bottas si lamentano della bandiera rossa.

18.37 Bandiera rossa!

18.34 Verstappen continua ad avvicinarsi a Rosberg.

18.31 I replay mostrano il tamponamento di Palmer ai danni di Kvyat; ritiro per l'inglese.

18.30 La pioggia potrebbe aumentare nei prossimi minuti.

18.28 Le condizioni non sembrano migliorare. 

18.25 Hulkenberg ai box: gomme full wet per il tedesco, vittima di una foratura. 

18.24 Il meteo prevede pioggia intensa per cinquanta minuti.

18.19 La corsa riprende alle spalle della Safety Car; starà in pista per più giri. 

18.16 Hamilton ha cambiato il casco; ha avuto problemi con la visiera nel corso della gara.

18.12 La gara ricomincerà fra 10 minuti. Tutti dovranno partire con full wet. 

18.10 Se la gara dovesse riprendere, sarà possibile cambiare gli pneumatici; chi montava le intermedie, dunque, potrà passare alle full wet.

18.08 Questi i primi dieci al momento: Hamilton, Rosberg, Verstappen, Hulkenberg, Perez, Sainz, Nasr, Ricciardo, Ocon e Wehrlein.

18.05 La Safety Car entra in pista per valutare le condizioni del tracciato.

18.02 5 secondi di penalità per Massa e anche per Ricciardo.

18.02 Le immagini trasmesse dalla FOM mostrano le pozze nei cordoli. 

18.00 Affinché venga utilizzato il punteggio completo, bisognerà percorrere il 75% della distanza totale. 

17.57 Se la gara non venisse ripresa, verrebbe assegnata la metà dei punti; Hamilton ne guadagnerebbe 12,5, mentre Rosberg 9. Il distacco tra i due scenderebbe a 15,5 punti. 

17.47 Arriva l'inevitabile bandiera rossa.

17.47 Raikkonen a muro sul rettilineo. Per fortuna nessuno lo ha toccato. 

17.45 Safety Car ai box.

17.43 Daniel Ricciardo è sotto investigazione per l'entrata in pitlane mentre era chiusa.

17.42 Pitlane aperta. 

17.39 I replay mostrano il pericoloso passaggio di Ricciardo nei pressi dell'auto di Ericsson mentre stava rientrando ai box. 

17.37 Dei primi dieci, solo Verstappen - quarto - e Ricciardo - nono - montano gomme intermedie. La bontà della loro scelta dipenderà dall'evoluzione della pista. 

17.36 Pitlane chiusa. 

17.33 Ericsson, dopo un contatto con le barriere, si è fermato all'entrata della pitlane. Safety Car in pista, Verstappen e Ricciardo rientrano per montare le intermedie. 

17.32 Massa e Gutierrez sono sotto investigazione per sorpasso prima della linea della Safety Car.

17.29 Testacoda per Vettel, fortunatamente senza alcuna conseguenza. Il tedesco rientra ai box: gomme intermedie per lui.

17.27 Gomme intermedie anche per Button. Stessa strategia per Alonso, Bottas e Massa. 

17.25 Magnussen rischia con le intermedie.

17.24 Verstappen subito deciso su Raikkonen.

17.22 La Safety Car rientrerà al termine di questo giro.

17.20 Magnussen concorda con l'australiano: si può correre.

17.18 Stando a Ricciardo, tra uno o due giri le condizioni saranno abbastanza sicure per partire.

17.15 L'intensità della pioggia non accenna a diminuire, e la visibilità, di conseguenza, non migliora. 

17.13 Si è rischiato un pasticcio nel pacchetto Ferrari-Red Bull; non si è arrivati al contatto.

17.12 La visibilità effettivamente è tutto meno che ottimale, come mostrano gli on-board camera.

17.10 La gara ha inizio dietro la Safety Car.

17.01 Niente da fare: la partenza avverrà dietro la Safety Car.

16.52 La partenza sarà posticipata di dieci minuti. La tensione sale per i piloti, ma la probabilità di una partenza senza Safety Car potrebbe alzarsi...

16.34 Gran Premio finito ancora prima di cominciare per Romain Grosjean, che ha perso il controllo della sua VF-16, toccando le barriere. Ad Interlagos piove, e l'asfalto è bagnato. Non si dovrebbe partire dietro la Safety Car, però. 

Sembra quasi assurdo, considerando che ha vinto praticamente ovunque nelle sue dieci stagioni di permanenza in Formula 1, ma Lewis Hamilton non è mai salito sul gradino più alto del podio nel Gran Premio del Brasile. Una beffa per il campione del mondo in carica, visto che indissolubilmente legato a questo appuntamento del mondiale è il ricordo del suo idolo di sempre, Ayrton Senna. E proprio la leggenda brasiliana è il prossimo obiettivo da raggiungere per Hamilton nella classifica dei polemen più prolifici di tutti i tempi: con la pole position ottenuta ieri, il pilota inglese si è portato a meno cinque da Senna. Una vittoria in Brasile, peraltro, rappresenterebbe molto di più di un nuovo trofeo nel suo palmares: cogliendo un successo ad Interlagos, Hamilton manterrebbe accese le sue speranze mondiali, portando la sfida per il titolo che lo vede contrapposto al compagno di squadra, Nico Rosberg, all'ultima gara, ad Abu Dhabi.

Certo non sarà un'impresa facile: il Gran Premio del Brasile è sempre ricco di colpi di scena, e Hamilton, memore del finale al cardiopalma del 2008, lo sa bene; la pioggia, inoltre, potrebbe sparigliare ulteriormente le carte in tavola. Pronto alla riscossa è sicuramente Nico Rosberg, che scatterà dalla seconda posizione in griglia. Il leader del mondiale piloti oggi può sferrare il primo concreto match point nella lotta per il titolo. Le permutazioni che vedrebbero Rosberg campione già ad Interlagos sono molte, ma ce n'è una molto semplice: a Rosberg basta la vittoria per entrare nell'albo d'oro della Formula 1, 34 anni dopo il padre, Keke Rosberg. Riuscirà Rosberg ad avere la meglio sul compagno di squadra o cercherà nuovamente un approccio conservativo, che potrebbe permettergli di centrare l'obiettivo anche senza vincere le ultime due gare in calendario?

Ad influenzare la lotta per il mondiale potrebbero essere anche altri alfieri in lizza. Nella giornata di ieri hanno fatto scalpore le dichiarazioni di Toto Wolff, che ha ammesso di aver chiamato il padre di Max Verstappen, Jos, per discutere con lui della condotta in gara del figlio ed evitare che questi si renda protagonista di un incidente con Hamilton o Rosberg che possa condizionare le sorti del campionato. Certamente Verstappen - al via dalla quarta piazzola in griglia - non si lascerà condizionare da queste dichiarazioni, e darà spettacolo in pista. La Red Bull ad Interlagos può assicurarsi il secondo posto in classifica costruttori, e Verstappen e Daniel Ricciardo - sesto al via - cercheranno sicuramente di salire sul podio. 

A scattare da una posizione privilegiata rispetto agli alfieri della Red Bull sarà Kimi Raikkonen, ottimo terzo nelle qualifiche di ieri. Riuscirà il finlandese a riportare la Ferrari sul podio dopo un'assenza che dura dal Gran Premio d'Italia? Certamente Raikkonen serba dolci ricordi legati ad Interlagos: l'alfiere della Ferrari colse proprio qui a sorpresa il suo unico alloro mondiale - l'ultimo titolo piloti per la Rossa di Maranello - nell'ormai lontano 2007. Anche il suo compagno di squadra, Sebastian Vettel, ha colto in Brasile uno dei suoi quattro campionati, nel 2012. Ieri il tedesco non è andato oltre il quinto posto in qualifica; vedremo cosa riuscirà ad ottenere nella corsa, forte di un passo gara apparso abbastanza competitivo nella giornata di venerdì.

Non si può, infine, parlare di questo Gran Premio del Brasile senza menzionare l'idolo di casa, Felipe Massa: per il paulista, questa gara, già speciale di suo, lo diventa ancora di più, perché sarà l'ultima disputata davanti all'adorante pubblico brasiliano, pronto a celebrarlo. Massa ad Interlagos fu campione del mondo per 30 secondi in uno dei finali di campionato più emozionanti degli ultimi anni, nel 2008 sotto una pioggia battente. Il sorpasso di Hamilton su un Timo Glock in ambasce con gomme slick sul bagnato tolse il titolo al brasiliano, che mostrò grande dignità sul gradino più alto del podio. Sarà molto difficile vederlo tra i primi tre oggi, ma Massa può contare su uno sprone non indifferente, quello dato dal calore della torcida locale. 

La gara prenderà il via alle 17.00 italiane. 

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