F1 GP Spagna 2016: i Pro e i Contro del Montmelò

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Paolo Ciccarone
Il nostro inviato ci racconta tutti i retroscena più curiosi del GP di Spagna
13 maggio 2016

Niente foto, siam la Ferrari!

Anno nuovo, vita nuova. Visto che nelle 4 gare finora disputate non c’erano i motorhome, in Spagna hanno debuttato tutti i nuovi mezzi dei vari team. Di novità grandi non ce ne sono, anzi, qualcuno ha pure rispolverato vecchi motorhome comprati di terza mano, ma regole nuove sì. All’interno di quello Ferrari è vietato ai fotografi che non siano quelli ufficiali scattare foto. Infatti, oltre alle telecamere arrivavano una trentina di fotografi che complicavano la vita sempre più visto che lo spazio interno è ridotto. Per cui è scattato il divieto. Si può assistere ma non fotografare. In compenso di positivo c’è la nuova addetta al bar caffè, una mora molto bella e procace, simpatica e sorridente. Il passo in avanti è stato di altissimo livello, ora se migliorano anche le macchine…PRO (barista) CONTRO (fotografi)

C’erano una volta i russi…

Aeroporto di Barcellona, due ragazzotte russe tipicamente abbigliate, nel senso maglietta sull’ombelico, jean strappati, occhiali da sole ultima moda, a discutere all’autonoleggio sulla vettura da affittare. Infatti ne volevano una grossa per spostarsi al GP e all’imbarcazione che le avrebbe ospitate. Avevano solo una Mercedes classe E, a malincuore si sono accontentate e con faccia schifata hanno preso quello che c’era. In sala stampa, invece, brutte novità. Invece della stangona russa dell’anno scorso, al seguito del fotografo c’era una matrioska intera… Sarà un lungo week end…CONTRO (nulla da dire sulle matrioske ma ci eravamo abituati bene…)

Di sicuro le voci che danno per partente Maurizio Arrivabene, con James Allison al suo posto e un ritorno di Aldo Costa come DT della Ferrari, ha creato scompiglio e nervosismo.

Fermi tutti arriva il presidente

Grande fibrillazione in attesa dell’arrivo di Sergio Marchionne in Spagna. Chi dice che arriverà sabato chi dice domenica, di sicuro è un arrivo che mette tensione alla squadra che ha già molta pressione di suo. «Parla troppo, doveva andarci cauto» dice qualcuno sulle intenzioni di vittoria del megapresidente, «non è una pressione negativa, mi fa piacere che ci segua da vicino» dice Vettel. La notizia ci sarebbe stata, se avesse detto il contrario. Di sicuro le voci che danno per partente Maurizio Arrivabene, con James Allison al suo posto e un ritorno di Aldo Costa come DT della Ferrari, ha creato scompiglio e nervosismo. Intanto la mega offerta alla quale non si poteva dire di no, pare sia stata rifiutata da Costa, ammesso che qualcuno l’abbia fatta: «Ah davvero?» si dice abbia commentato, e dalla Mercedes dicono che non si sposta. Alla Ferrari, invece, è caccia allo spione che fa circolare certe voci. Qualcosa non torna visto che pare sia stato individuato un lingua veloce e pare abbiano messo in giro apposta qualche tranello per sgamarlo. Ammesso poi che sia interno alla squadra e che invece certe imboccate non arrivino da fuori da chi ha interesse a creare agitazione.

Di sicuro l’ambiente non è sereno (ci si aspettava di più, ma contro questa Mercedes era difficile). Di sicuro mandare via Arrivabene sarebbe un errore, in F.1 Schumacher ha perso tre mondiali e due li ha buttati via prima di prendere la serie vincente con la rossa e non mandarono via nessuno fra Brawn Byrne e compagnia. Quindi stabilità di sicuro. Quello che invece appare un errore politico è l’aver accettato il cambio di regole per l’anno prossimo. Non solo non hanno capito nulla al primo anno del nuovo, e dopo tre anni non ci sono arrivati a lottare per il mondiale, ora si butta via tutto da capo e si ricomincia. E a Maranello ha sempre significato fallimenti a catena col cambio di regole. «Lo abbiamo fatto per amore dello sport» ha detto Marchionne a Torino al lancio Fiat Tipo: «Vincono gli altri? Beh le regole sono uguali per tutti anche per noi non è colpa degli altri se non ce la facciamo». CONTRO

Tanti auguri a Vincenzo Santangelo

Per tutti è solo Vincenzo, ma Santangelo (questo il cognome) non è solo uno chef della Ferrari è anche il responsabile del catering per il team e per Haas GP. Di recente è stato ricoverato e ora le sue condizioni sono in netto miglioramento. L’augurio di pronta guarigione e di ritorno in pista vale per tutti gli addetti ai lavori che lo conoscono e sanno che è persona per bene. In gamba Vincenzo e torna presto! PRO

 

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