F1: il bello e il brutto del GP del Bahrain 2018

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Paolo Ciccarone
I top e i flop del Gran Premio del Bahrain 2018 secondo il nostro inviato F1, Paolo Ciccarone
8 aprile 2018

Punti chiave

IL BELLO

Vettel. Ha corso e vinto in maniera incredibile. 200 GP e non sentirli, 4 mondiali e la voglia di riprovarci. In certe condizioni, con la gestione delle gomme è davvero fortissimo.

Ferrari. Incredibile prova di forza, in Australia hanno vinto con la strategia, qui hanno vinto senza sbavature. Nonostante un grave incidente al box (sotto inchiesta perché non doveva capitare una cosa del genere) hanno mantenuto la calma, controllato la gara e rischiato con gomme morbide, 10 e lode è il minimo.

Honda. Andrebbe diviso il merito con la Toro Rosso. Arrivano 4 e nemmeno lontano dai primi, ma sopratutto lavorano con serenità senza stress e si divertono tanto da ottenere il miglior piazzamento della loro presenza in F1 dal ritorno in pista. Bravo Gasly a gestire le fasi difficili della gara.

Haas. Gran bel lavoro di squadra, macchina buona, motore eccellente e Magnussen impeccabile rispetto a Grosjean. Complimenti. E in Australia potevano essere altri punti pesanti invece del 5 posto!

Sauber. Zitti zitti, calmi calmi, hanno portato a casa i primi punti della stagione con Ericsson. Nono è un buon risultato, anche perché hanno combattuto bene a centrogruppo.

Stoffel Vandoorne, ottavo nel GP del Bahrain 2018
Stoffel Vandoorne, ottavo nel GP del Bahrain 2018

IL BRUTTO

McLaren. Alonso 7 e Vandoorne 8: a un giro dai vincitori ma sopratutto a un giro dalla Toro Rosso Honda. Aria pesante, qualcuno che sbotta, il motore Renault non ha risolto i problemi e il confronto è impietoso.

Red Bull. Due giri e due macchine ferme per KO. Roba da matti, con Newey che si sarebbe messo le mani nei capelli se soltanto li avesse. Hanno un potenziale per lottare al vertice e poi buttano tutto così come se niente fosse...

Mercedes. Aria pesante, macchina performante, con una grande trazione che però diventa un difetto quando si mangiano le gomme e il risultato è che Bottas non riesce a vincere pur potendo sfruttare meglio la sua macchina e Hamilton non recupera come avrebbe dovuto in altri tempi. Meglio correre ai ripari.

F.1. Non ci si capisce più niente fra nuovi format, ragazze in griglia che mancano, interviste dopo gara con giornalisti che intervistano i vincitori nella propria lingua e loro rispondo nella loro. Infatti abbiamo sentito domande in italiano e risposte in tedesco oppure domande in inglese e arabo con risposte in finlandese. Un casino incredibile! Per favore, tornate all'antico, almeno mettersi d'accordo con la stessa lingua.

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