F1, in Australia sono finiti sotto investigazione anche gli organizzatori. E il motivo è gravissimo

F1, in Australia sono finiti sotto investigazione anche gli organizzatori. E il motivo è gravissimo
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Gli organizzatori del Gran Premio d'Australia 2023 di Formula 1 sono stati convocati dai commissari per un fatto gravissimo occorso a fine gara
3 aprile 2023

Nel caotico finale del Gran Premio d’Australia 2023 di Formula 1 sono successe molte cose. Ma a tanti sarà sfuggito un episodio potenzialmente pericolosissimo. Un gruppo di spettatori è riuscito a eludere le barriere di sicurezza, intrufolandosi a bordo pista sul finire del GP. Questo perché i controlli previsti per ogni GP non sono stati rispettati. Le potenziali conseguenze di questo scellerato gesto sono intuibili da chiunque abbia buon senso.

Ma la situazione è ancora più grave se si pensa che gli spettatori si sono persino avvicinati alla Haas di Nico Hulkenberg, bloccata a bordo pista perché il tedesco aveva finito la benzina. Pericolosissimo, perché la monoposto del team americano aveva ancora accesa la luce rossa che indica il rischio di prendere la scossa nel caso in cui si tocchi la vettura. Un avvertimento che, evidentemente, gli incauti spettatori non sono stati in grado di comprendere.

Dopo la fine della gara, i commissari hanno convocato i rappresentanti dell’organizzazione del GP, che hanno ammesso il fatto che le misure di sicurezza non fossero state applicate correttamente. A quel punto, la direzione gara ha constatato l’infrazione del Codice Sportivo Internazionale della FIA, e si sono così rivolti alla FIA e al suo Consiglio Mondiale. L’Australian Grand Prix Corporation, l’organizzatore dell’evento, entro il prossimo 30 giugno dovrà mettere a punto un piano per assicurare maggiore sicurezza, di concerto con le autorità legali.

Servirà per il futuro, visto che Melbourne ha un contratto per ospitare il Gran Premio d’Australia addirittura fino al 2035. Fortunatamente non è successo nulla di grave, ma il fatto che nessuno ha fermato gli spettatori è sconcertante. Se certi fan non hanno ancora gli strumenti per capire che certi comportamenti sono pericolosi, deve esserci chi li ferma prima che sia troppo tardi. È un’altra macchia in un weekend di gara con vari episodi discutibili.

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