Formula 1 2012: Pirelli spiega il GP d'Ungheria

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Si correrà questo fine settimana il Gran Premio di F1 di Ungheria, di cui Pirelli ne illustra le peculiarità con un video dedicato
24 luglio 2012

 

Tutto pronto a Budapest per l'undicesimo Gran Premio del calendario Formula 1 2012, l'ultimo prima della pausa estiva che durerà per tutto il mese di agosto. Sull'Hungaroring Pirelli propone la stessa combinazione scesa in pista per il Gran Premio di Germania: P Zero White medium e P Zero Yellow soft.

Circuito lento e tortuoso quello di Budapest, con curve a medio-bassa velocità, sottopone gli pneumatici a pattinamenti prolungati in accelerazione e possibili bloccaggi in frenata che generano elevate temperature superficiali.

Tra le curve 6 e 11, in uscita dalla chicane, marce e velocità salgono rapidamente fino a 170 km orari per affrontare una serie di varianti in stretta successione. Il pilota non deve arrivare in ritardo di linea cercando di rimanere sempre all'interno della traiettoria gommata per massimizzare l'aderenza degli pneumatici.

La precisione dell'avantreno diventa un fattore chiave nell'efficacia delle monoposto, in funzione di cui il grip fornito dagli pneumatici anteriori gioca un ruolo decisivo. Si arriva così alla curva 14, dove la tendenza a ritardare la frenata fin dentro la curva sottopone lo pneumatico anteriore sinistro ad una combinazione di accelerazioni longitudinali-laterali che scaricano molta energia sulla carcassa.

L'arco di curvatura a 180° e la salita allungano il tempo di permanenza della monoposto, con un angolo d'assetto sterzato che contribuisce a sollecitare il battistrada esterno, generando così elevate temperature di picco.

Sconnessioni, alte temperature e traiettorie polverose. Queste le caratteristiche peculiari del tracciato ungherese. Soft e media sono le opzioni offerte da Pirelli per promettere grip e sicurezza al fine di affrontare al meglio le difficoltà di questo circuito.

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