Formula 1 GP USA 2015: le novità Ferrari e Mercedes

Formula 1 GP USA 2015: le novità Ferrari e Mercedes
Pubblicità
Il Gran Premio degli Stati Uniti di Formula 1 si disputa sul tracciato di Austin, capace di coniugare settori tecnici, lunghi rettilinei e tratti dove la meccanica sarà padrona
23 ottobre 2015

Il tracciato di Austin ha fatto il suo ingresso nel calendario del Mondiale di Formula 1 nel 2012. Apprezzato dai piloti per la varietà del disegno, è un serio banco di prova per saggiare la bontà complessiva delle vetture. Nei suoi tre settori, infatti, possiamo trovare rimandi a parti storiche di altri circuiti, come ad esempio la serie di curve ad alta velocità affrontabili dopo la partenza. Proprio in virtù della complessità generale della pista, è necessario introdurre migliorie alla propria vettura sotto il profilo meccanico ed aerodinamico.

 

Ferrari, seconda forza del Mondiale, porta ad Austin una nuova ala anteriore, con flap mai visti sono ad ora sulla Rossa. Quelli superiori, ora hanno un nuovo disegno, mentre in passato erano uniti nella zona interna. Il flap principale è caratterizzato da un taglio a soffiaggio orizzontale molto più lungo, il quale si estende per tutta la lunghezza dell'ala. La paratia verticale, poi, presenta l'aggiunta di un'ulteriore appendice aerodinamica, la cui efficacia verrà valutata nelle prove libere, per comprendere se sia il caso o meno di utilizzarla in qualifica ed in gara. Al retrotreno della SF15-T, infine, abbiamo un nuovo disegno del diffusore, modificato nella parte esterna.

 

Nonostante si sia già guadagnata il suo secondo Titolo Mondiale e rischi seriamente di aggiudicarsi anche l'alloro tra i piloti in questo appuntamento, la Mercedes continua a portare innovazioni alle sue Frecce d'Argento. La F1 W06 di Nico Rosberg vanta una coppia di prese d'aria "ad orecchio" sul cofano motore, poste ai lati dell'air scope principale. Si tratta, verosimilmente, di un test in vista del Gran Premio del Messico, appuntamento che si svolgerà ad un'altitudine maggiore rispetto agli altri appuntamenti della stagione. per tal motivo, quindi, il fabbisogno d'aria per il propulsore aumenta. Se tale innovazione dovesse dimostrarsi funzionante, non sarebbe da stupirsi se dovesse essere riproposta anche per il GP del Brasile.  

 

Disegni: Gabriele Pirovano

Pubblicità