Formula 1 India 2013: Maldonado cerca un volante e Massa sta attento... alla patente!

Formula 1 India 2013: Maldonado cerca un volante e Massa sta attento... alla patente!
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Paolo Ciccarone
Live da Nuova Delhi gli aneddoti e le news più interessanti del paddock. Da Massa che deve stare attento alla patente a Pastor Maldonado che cerca un volante per il 2014 | <i>P. Ciccarone</i>
25 ottobre 2013

Favorisca la patente!

E’ vecchia perché risale al GP d’Italia a Monza ma serve a far capire tante cose. In occasione della gara brianzola la Ferrari aveva chiesto la scorta per i propri piloti Alonso e Massa dal circuito all’hotel e viceversa. Fatto sta che la scorta ha, lampeggianti accesi, cominciato a bruciare tutti i semafori rossi col risultato che mentre Massa è rimasto attaccato alla macchina e alle moto staffetta, Alonso invece ha rispettato la segnaletica, per cui la carovana ha avuto un momento di panico in quanto si erano persi lo spagnolo per strada!

Fermi tutti, tornati indietro, hanno recuperato Fernando e lo hanno accompagnato in hotel. A quel punto, la mattina dopo, visto il traffico e la polizia locale che era informata, è successo che Massa, giunto a un incrocio, vedendo la vigilessa armeggiare quando il semaforo era rosso, è passato convinto che gli avesse dato il via libera, in quanto il comando locale era informato delle priorità dei piloti. Invece no, la solerte addetta lo ha fermato, ha chiesto patente e libretto e lo ha multato.

Massa è stato molto educato, ha chiesto scusa e ha ammesso di aver frainteso il segnale, per tutta risposta la vigilessa ha mostrato le sue mani sul verbale e si è fatta fotografare, foto che poi è finita sui giornali locali. Nulla da dire sull’applicazione della legge, che Massa non ha contestato e ha pure firmato il verbale senza battere ciglio, chiedendo solo di accelerare i tempi per andare in autodromo.

A tutt’oggi non si sa ancora se la multa sia stata pagata. Nel caso, tocca alla Ferrari farlo visto che Massa guidava una vettura di Maranello e se non paga il pilota, tocca al proprietario intervenire. E visto anche che Felipe non ha patente italiana, non possono nemmeno togliergli i punti. Resta però il problema della FIA che prevede delle sanzioni per i piloti di F.1 che non rispettano le norme stradali (vedi Hamilton in Australia) e a questo punto il pericolo per Massa viene più dalla federazione che dalla vigilessa troppo solerte. Per la cronaca è anche molto carina…

Non è stata una grande stagione per Pastor Maldonado, il pilota venezuelano della Williams di sicuro la può mettere fra le peggiori della sua carriera. Dopo aver vinto un GP l’anno scorso, aver fatto pole e lottato spesso per la vittoria, le ambizioni di questa stagione erano ben altre

Pastor cerca "gregge"... in F.1, ovviamente!

Non è stata una grande stagione per Pastor Maldonado, il pilota venezuelano della Williams di sicuro la può mettere fra le peggiori della sua carriera. Dopo aver vinto un GP l’anno scorso, aver fatto pole e lottato spesso per la vittoria, le ambizioni di questa stagione erano ben altre «Sì, ero partito caricatissimo, speravo davvero di potermi giocare la vittoria e magari anche lottare per il titolo, la macchina c’era, non mancava niente.

«Invece dal primo test in pista ho capito che la strada era sbagliata, abbiamo guardato i numeri della galleria del vento e questi dicevano che avevamo migliorato, ma quando poi vai due secondi al giro più piano in pista, qualcosa non torna. Abbiamo insistito con una serie di sviluppi, ma non c’è stato nulla da fare. Ho chiesto di tornare a usare la macchina vecchia, almeno quella sapevamo che andava bene, invece la scelta del team è stata quella di continuare con questa e i risultati si sono visti, anzi non se ne è visto proprio…».

Hai patito il confronto con Bottas, l’esordiente, non era quello che si pensava  da te…
«Bottas è veloce ma si è adattato bene a questa macchina facendo solo quello che chiedeva la vettura. Io ho sbagliato perché ho spinto molto, sono andato spesso in overdrive come dicono gli inglesi e forzando ottenevo il risultato opposto. Ovvero andavo più piano. Se spingi poco sei lento, se spingi tanto sei lento, non ho capito più cosa fare, dove mettere le mani, una frustrazione incredibile, ho sempre dato il massimo ma non è servito, anzi come detto ho ottenuto di meno…».


Il tuo futuro sarà ancora in F.1? Sei veloce hai vinto e fatto pole, dovresti trovarlo un posto…
«Non lo so, mi sto guardando intorno, potrei restare alla Williams, ma sono indeciso visto che di squadre buone in giro ce ne sono poche e hanno tutti i posti occupati o quasi. Potrei anche mollare, restare fuori un anno, ma non mi pare una buona soluzione. Vediamo come va il finale di stagione, di sicuro sono molto deluso, ho dato molto e ottenuto poco o niente».

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