Formula 1: quando la burocrazia si scontra con personaggi "vecchio stampo"

Formula 1: quando la burocrazia si scontra con personaggi "vecchio stampo"
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Paolo Ciccarone
Organizzazioni, federazioni, conti correnti e GP in forse. In una F1 sempre più burocratica fortunatamente resistono alcuni personaggi anacronistici, solo più discreti rispetto al passato... | <i>P. Ciccarone, Barcellona</i>
12 maggio 2014

Monza, non si cambia ma quasi

Nel corso del week end spagnolo si è tenuto un incontro fra i 17 organizzatori dei GP della stagione in corso per fare il punto sulla situazione.

Di sicuro gli spagnoli, che in Bahrain avevano minacciato sfracelli per via del poco rumore della F.1, sono stati zitti e non hanno aperto bocca. Anche perché devono un pacco di soldi a Ecclestone e non conviene metterselo contro.

Poi ci sono stati i russi, che hanno difficoltà a Sochi per il GP. Infatti, hanno ancora il blocco sui conti correnti e le carte di credito, non hanno pagato le rate alla FOM per la conferma della corsa e ci sono grosse difficoltà logistiche perché il circuito è lontano dalla città, le strade sono poche e malfatte, nonostante le recenti olimpiadi.

E il fatto che le carte di credito siano bloccate, e i pochi voli tutti pieni, sta facendo seriamente pensare a uno spostamento della gara. Per quanto riguarda Monza, invece, le novità riguardano l’asfaltatura della via di fuga della parabolica, l’allargamento delle vie di fuga alla prima e seconda chicane, con lavori che devono essere fatti a breve con esborso di soldi che non ci sono proprio tutti…

In una Formula 1 sempre più dominata dalla burocrazia e dagli schemi comportamentali esistono ancora personaggi "vecchio stampo", solo che ora devono essere più discreti rispetto a una volta

Piloti e playboy, ce ne sono ancora

Sembrava una razza in via di estinzione, invece (per fortuna), per fortuna esistono ancora. Sono i piloti playboy, quelli che facendo finta di niente agganciano una modella, una giornalista o altro ancora che passa a tiro nei box.

La storiella, per ovvie ragioni, non la possiamo divulgare per intero, però si è saputo che una giornalista, tornando in redazione, ha confidato al suo capo l’imbarazzo di intervistare un certo pilota di grido per le avance che questi le aveva fatto!

E sono bastate due gare per “delimitare” il territorio di conquista. Anche le giovani leve si danno da fare. Magari non al top con le belle inviate TV nei box, ma con le assistenti o le giovani neo arrivate nel circus. Il bello è che una volta, vedi Coulthard che ha poi sposato l’inviata della TV francese, o di Berger o Prost che andavano spudoratamente a caccia davanti a tutti, ora è diventato tutto più discreto. Gli sponsor non gradiscono il gossip, e quindi la caccia all’inviata deve restare nascosta. I più attivi? I piloti…latini ma anche da est e dalla ex cortina di ferro ci danno dentro…

 

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