Formula 1: Williams, tolti i veli alla FW43B

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La Williams ha svelato la FW43B, la sua monoposto per la stagione 2021 di Formula 1. Ecco com'è la vettura di George Russell e Nicholas Latifi
5 marzo 2021

Il 2021 della Williams comincia ufficialmente oggi, con la presentazione della FW43B, la sua monoposto per la stagione di Formula 1 che si appresta a cominciare. Da quella B che si aggiunge al nome della vettura dello scorso anno si capisce quanto il progetto della scuderia di Grove per il 2021 sia strettamente imparentato con quello del 2020. Non solo per via del parziale congelamento dello sviluppo, ma anche per le risorse limitate che la Williams ha potuto allocare. Di inedito c'è sicuramente la livrea, che è ispirata alle vetture che hanno scritto l'epopea del team, con tocchi di giallo, bianco, blu e azzurro. Questo è il modo in cui il fondo statunitense di investimento Dorilton Capital, che ha rilevato il team dalla famiglia Williams nel 2020, omaggia il passato. 

A volte, per sperare in un futuro migliore, bisogna avere il coraggio di cambiare direzione. E la sofferta decisione della famiglia che ha fatto la storia vincente della Williams, grazie all'estro di Sir Frank, sottende una possibile rinascita. I fondi di investimento come Dorilton scelgono realtà in difficoltà per far riacquisire loro lo smalto perduto e poi rivenderle con profitto. Va da sé che ci siano tutti i presupposti affinché si lavori per schiodarsi dall'ultimo posto nel mondiale costruttori, certamente non il miglior biglietto da visita per eventuali sponsor e investitori. Ma senza stravolgere l'essenza del team, il cui nome è legato a trionfi vertiginosi e tragedie inaccettabili. 

La Williams cerca di ripartire, insomma, giocando su diversi aspetti. Il primo è quello manageriale. In cui, nella pausa invernale, è arrivato un colpo di mercato molto importante. Il team di Grove si è aggiudicato i servigi di Jost Capito, deus ex-machina dei successi travolgenti di Volkswagen nel WRC e vero e proprio uomo di corse. L'esperienza del nuovo CEO della scuderia sarà importantissima sia in chiave politica che sportiva. Fronte sul quale aiuterà anche Jenson Button, che, a 21 anni dal suo esordio in F1, proprio con la Williams, torna a casa in qualità di consulente. Il secondo nodo riguarda la collaborazione tecnica con Mercedes, che nel 2022, con il nuovo regolamento tecnico, andrà ad intensificarsi, a tutto vantaggio della competitività.

Il presente, però, è meno roseo. La Williams, ragionevolmente, quest'anno si batterà con la Haas per evitare l'onta dell'ultimo posto nel mondiale costruttori. Risultato tristemente scontato lo scorso anno, meno nel 2021, visto che i rivali americani con livrea russa non porteranno aggiornamenti alla monoposto. Sarà comunque un purgatorio per Nicholas Latifi e, soprattutto, per George Russell. Perché sorbirsi un altro anno in Williams dopo aver vissuto il weekend da Cenerentola a Sakhir con la Mercedes è un boccone amaro da digerire. E non è facile avere pazienza, quando si sa di avere talento da vendere. La speranza è che il futuro sia più roseo sia per Russell che per la Williams. Ma per ora ci sarà da penare. 

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