GP Emilia Romagna 2022, Analisi qualifiche: Ecco come è nata la pole di Verstappen

GP Emilia Romagna 2022, Analisi qualifiche: Ecco come è nata la pole di Verstappen
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  • di Massimiliano Amato
Max Verstappen ha conquistato la pole position battendo Charles Leclerc, sfruttando la bandiera rossa negli ultimi minuti e grazie ad una Red Bull che ha ribadito di essere la macchina migliore sui rettilinei, riuscendo a scaldare subito le gomme rispetto alla Ferrari
  • di Massimiliano Amato
23 aprile 2022

Qualifiche del Gran Premio dell'Emilia Romagna con molti incidenti e interruzioni, che hanno visto  Max Verstappen prendersi la soddisfazione di fare la prima pole stagionale in casa della Ferrari. L'olandese ha vinto il duello con Charles Leclerc, che per la bandiera rossa nel finale ed una strategia non perfetta in Q3, si è dovuto accontentare di partire al suo fianco nella Sprint race. Alle loro spalle Lando Norris ha portato come in Australia la McLaren in seconda fila, davanti a Kevin Magnussen mvp delle qualifiche, a Fernando Alonso nuovamente il migliore in casa Alpine, al compagno di squadra Daniel Ricciardo. Bene anche Sebastian Vettel che ha fatto entrare in Q3 l'Aston Martin, al contrario di Carlos Sainz autore di un altro errore dopo quello dell'Australia andando a muro in Q2. Sempre più in crisi la Mercedes con George Russell e Lewis Hamilton fuori dalla Q3. 

Il primo settore come già visto a Sakhir, Jeddah e Melbourne, vede la Red Bull confermarsi la macchina migliore in rettilineo. Verstappen sfruttando l'efficienza aerodinamica della RB18 vola nel T1 ed è proprio in questa parte di pista che ipoteca la pole, infliggendo un secondo e due a Leclerc con una Ferrari che come in Bahrain, Arabia Saudita e Australia, non è allo stesso livello della Red Bull nei rettilinei e anche la difficoltà a mandare subito in temperatura le gomme. La conferma che la Scuderia di Maranello ha più la difficoltà a scaldare i pneumatici che l'aver puntato nuovamente su un assetto ad alto carico aerodinamico, arriva da Magnussen e Bottas più veloci di Leclerc. Partono forte anche Perez, secondo ad un decimo da Verstappen nel T1, Norris e Alonso, mentre Ricciardo perde tre decimi dal compagno di squadra.

Red Bull e Ferrari si equivalgono nella parte centrale, con Leclerc che recupera sessantotto millesimi a Verstappen, contrastando la superiorità della Red Bull nel dritto, pennellando le curve da media bassa velocità dalla Piratella fino alla Variante Alta. Vicinissimi anche Norris che fa la differenza nel T2 ed infligge sei decimi a Ricciardo, e Alonso ancora davanti a Magnussen. Invece è nel secondo settore che Perez perde l'occasione di lottare per le prime file, accusando un distacco di un secondo e sei da Verstappen, e transitando nono al T2 dietro anche a Vettel.

La situazione fra Red Bull e Ferrari si ribalta come è successo a Sakhir, Jeddah e Melbourne, nel terzo settore. Qui la F1-75 mette nuovamente in mostra ancora le sue qualità in trazione e la capacità di avere una maggiore velocità in curva rispetto alla RB18, con Leclerc che guadagna, nonostante avesse deciso di risparmiare un treno di gomme nuove per l'ultimo tentativo, quattro decimi a Verstappen che deve alzare il piede per la bandiera gialla causata da Bottas. Norris, fa un T3 non all'altezza del T1 e T2, nel quale è più lento di tre decimi di Ricciardo, difende la terza posizione. Invece Magnussen con un grande terzo settore supera Alonso. Perez torna sugli intermedi di Verstappen, e riesce a mettersi alle spalle Bottas e Vettel.

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