Jenson Button: «In Bahrain dovremo prestare molta attenzione alle gomme»

Jenson Button: «In Bahrain dovremo prestare molta attenzione alle gomme»
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Il pilota di F1 del Team McLaren, Jenson Button, ha parlato, alla vigilia del GP del Bahrain, della situazione del Team di Woking nel corso del 2013 e del 4° round del Mondiale
19 aprile 2013

Il pilota di F1 del Team McLaren, Jenson Button, ha parlato in diretta esclusiva su Sky Sport F1 HD (canale 206) nel corso della conferenza stampa del Gran Premio del Bahrain, quarta tappa del Mondiale 2013 di Formula 1 2013.   

Riesci a spingere come vorresti con queste gomme?
«Credo che ci siano stati parecchi sorpassi finora. Nessuno può essere mai contento di tutto, in questo e in qualsiasi altro sport, ma credo che le gare finora siano andate bene. Ho subito fin troppi sorpassi, magari ho fatto una sosta in meno degli altri, quindi non è una cosa particolarmente divertente per me. Ma per chi ha fatto tre soste nell’ultima corsa, credo che sia stata una gara divertente. Hanno potuto spingere abbastanza. Nel passato ci sono state delle gomme che duravano per tutta la gara e non c’erano sorpassi. Quindi è difficile trovare il giusto equilibrio. Stiamo avendo due o tre soste, credo che sia l’ideale per le regole di quest’anno. Ci sono molti team che combattono al vertice e credo che la F1 sia nelle condizioni migliori, mi diverto a correre, ma bisogna sapere cosa ne pensano gli spettatori».

Cosa pensi della McLaren, credi che ci saranno dei progressi in questo weekend?
«È stato un inizio di stagione difficile per noi, come sappiamo, la prima corsa in particolare. Abbiamo fatto parecchi progressi, siamo riusciti a comprendere un po’ meglio la macchina. Qui è davvero difficile comprendere la corsa perché il circuito è davvero diverso rispetto a Shanghai. Se vogliamo essere competitivi qui dovremo prestare molta attenzione alle gomme. L’anno scorso è stata una corsa piuttosto insidiosa per la gestione degli pneumatici, non sono certo che anche quest’anno sia la stessa cosa, ma vedremo, ne sapremo sicuramente di più dopo le prove e ancora di più dopo le qualifiche».

È stato un inizio di stagione difficile per noi, come sappiamo, la prima corsa in particolare. Abbiamo fatto parecchi progressi, siamo riusciti a comprendere un po’ meglio la macchina


Pensi di avere delle opportunità di ottenere punti importanti azzardando qualcosa nella strategia delle qualifiche, in attesa che la tua macchina migliori?
«Sì, credo che siamo migliorati fin dalla prima gara, ma penso che questo circuito possa adattarsi un po’ di più alla macchina dal punto di vista dell’assetto, ma per finire al quinto posto nell’ultima gara battendo diverse macchine veloci, abbiamo dovuto provare qualcosa di diverso. Abbiamo battuto un pilota di almeno ogni macchina che ci superava nella griglia, credo che sia positivo. Non possiamo limitarci al quinto posto, ma dobbiamo prendere molto di positivo dall’ultimo weekend. Abbiamo dovuto provare una strategia diversa, con due pit stop, abbiamo pensato che alla fine abbia pagato per noi. È stato chiaramente molto insidioso, la lunghezza degli stint non era adatta al percorso e alla gara. Abbiamo perso diverse posizioni durante gli stint. Tutto ha dovuto funzionare perfettamente nella strategia per arrivare al quinto posto, abbiamo dovuto capire cosa fare con le gomme e regolare i tempi sui giri. È stato molto insidioso, ma alla fine il risultato è stato positivo, dobbiamo essere molto soddisfatti. Credo che dovremo aspettare e vedere, è una pista molto difficile per le gomme, fa molto caldo. Dobbiamo vedere innanzitutto in che condizione è il nostro carico aerodinamico e a che punto è il degrado per capire come mettere a punto la macchina, ma credo che qui tutti seguano lo stesso tipo di strategia».

Potrebbe essere beneficiario per il team avere un set di gomme in più per la prima ora e mezza di prove?
«Non credo che molti dei team porteranno un terzo pilota a provare la macchina il venerdì, ma credo che sia una buona idea portare un set ulteriore di gomme. È molto difficile per i piloti giovani abituarsi a una macchina di F1, peraltro molti di loro devono portare molti soldi per averne l’opportunità. Un set ulteriore di gomme potrebbe essere utile per i team più piccoli per avere un terzo pilota e riuscire ad avere più informazioni. Credo che sia importante che i giovani possano avere l’opportunità di guidare una macchina di F1».           
 

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