Pedro Paulo Diniz, da pilota-playboy a coltivatore

Pedro Paulo Diniz, da pilota-playboy a coltivatore
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Paolo Ciccarone
La nuova vita del pilota brasiliano ex Forti, Ligier, Arrows e Sauber che negli anni '90 sfidava i grandi. Diniz ha dato un taglio con la bella vita e adesso vive in campagna, dove tra agricoltura biologica e yoga ha dimenticato gli eccessi del passato
16 aprile 2015

Era il playboy della F.1, il ricco brasiliano che si toglieva lo sfizio di sfidare i grandi dell’epoca. Pedro Paulo Diniz, erede di una ricca dinastia di San Paolo, fino a quando correva nella F.3 inglese era considerato uno veloce. Poi un brutto incidente in qualche modo ha influito sulla sua guida. In ogni caso, riuscì ad arrivare in F.1 dando una mano alla Forti Corse che debuttò nel 1995 con una propria monoposto. 

Latte e benzina

La famiglia Diniz era proprietaria della catena di supermercati Pao D’acucar, ("pan di zucchero" in italiano) e la trovata per correre in F.1 fu geniale: per ogni confezione di latte o prodotti Parmalat venduti nella catena, 10 centavos andavano a un fondo per le corse.


Ci mise poco a raccogliere qualche milione di dollari, e la visibilità fu tanta, al punto che i brasiliani erano convinti che Parmalat fosse una azienda locale, mica una italiana famosa nel mondo. Dopo vicende travagliate, delusioni in pista e una carriera che non decollava, di Pedro Paulo Diniz, che nei box si era distinto per le modelle che frequentava e la jet society che lo seguiva, si sono perse le tracce. Fino ad ora. 

pedro paulo diniz (4)
L'incidente al GP d'Argentina, dal quale Diniz uscì illeso

Una nuova vita tra yoga, agricoltura, mucche e galline

Il periodico on line brasiliano Hypeness lo ha scovato nella sua nuova vita. Ha lasciato la città di San Paolo, si è trasferito in campagna e ha aperto una fazenda dove, con la moglie e i figli (e ha sposato una ragazza normale, niente a che vedere con le top dell’epoca) coltiva granturco, alleva galline per le uova biologiche, mucche per latte naturale. Insomma, si è dedicato alla natura, ha trovato un equilibrio suo, fa yoga tutti i giorni, e i fasti del passato, la bella vita, le macchine da corsa, il vivere con la scorta al seguito, come accadeva a San Paolo (lo abbiamo visto coi nostri occhi una volta ospiti a casa sua) sono un lontano ricordo.

 

Pedro non ha sfondato in F.1, ma ha trovato il suo equilibrio. Le foto del periodico lo dimostrano. E chissà se a volte gli manca ancora la F.1, ma dalla serenità del suo sguardo, non sembra proprio.

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