F1. GP Abu Dhabi 2025: Norris imprendibile, Verstappen vicinissimo. Piastri spia dal muretto per il titolo

F1. GP Abu Dhabi 2025: Norris imprendibile, Verstappen vicinissimo. Piastri spia dal muretto per il titolo
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Lando Norris apre l’ultimo weekend del 2025 al comando della FP1 di Abu Dhabi con un giro velocissimo, mentre Max Verstappen resta incollato a soli 8 millesimi. Oscar Piastri non scende in pista e osserva dal muretto McLaren: un’occasione per studiare rivali e dati in vista della lotta al titolo. Terzo Leclerc
5 dicembre 2025

Stiamo per giungere ai titoli di coda di una stagione ricca di colpi di scena. È iniziata infatti l’attività in pista dell’ultimo appuntamento: il Gran Premio di Abu Dhabi 2025. A dettare il passo in questa prima sessione di prove libere è stato il leader della classifica Lando Norris, subito in palla con la sua McLaren. Alle sue spalle si è posizionato il principale contendente al titolo Max Verstappen, mentre Oscar Piastri ha osservato i suoi diretti rivali dal muretto box. Terzo tempo per Charles Leclerc, che spera di chiudere in positivo un’annata complicata per la Ferrari.

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L’ultimo weekend di gara è ufficialmente iniziato con una FP1 senza intoppi. I piloti hanno trovato un asfalto molto sporco e tutto da gommare, ma non si sono fatti intimorire. Nemmeno i rookie che, come da regolamento FIA, hanno preso parte alla sessione al posto dei titolari. In totale, sono stati nove i piloti a lasciare la vettura: Liam Lawson ha fatto spazio ad Ayumu Iwasa, Yuki Tsunoda al futuro pilota Racing Bulls Arvid Lindblad, Lance Stroll a Jack Crawford, Fernando Alonso a Cian Shields, Alexander Albon a Luke Browning, Esteban Ocon a Rio Hirakawa, Lewis Hamilton ad Arthur Leclerc e Pierre Gasly a Paul Aron. Grande assente Oscar Piastri, che ha osservato tutta la sessione dal muretto McLaren al fianco di Andrea Stella.

L’australiano ha infatti ceduto la sua MCL39 a Pato O’Ward per la FP1. Resta da capire se questa assenza potrà influire sull’andamento del weekend, considerando che si gioca il titolo con 16 punti di ritardo su Lando Norris. Allo stesso tempo, però, potrebbe essere stata un’opportunità: Piastri ha potuto studiare la telemetria del compagno di squadra direttamente dalla postazione di comando. Zak Brown gli ha lasciato il suo posto, permettendogli di confrontarsi con Andrea Stella sulle prestazioni degli altri piloti, in particolare Norris e Verstappen. Ha osservato differenze nelle traiettorie e nella gestione del volante dei due contendenti, informazioni preziose che potrebbe sfruttare a suo favore nella FP2.

Dovrà dare il massimo, perché Norris ha trovato subito un ottimo feeling con la MCL39, chiudendo al comando la FP1 con un 1:24.485, un tempo ancora alto – circa due secondi – rispetto alla pole dello scorso anno ad Abu Dhabi. Dietro di lui Verstappen, a soli 8 millesimi, alle prese con problemi di sottosterzo, poi evolutosi durante il run con il calo del carburante e il degrado gomme. Un aspetto comune sia a lui che a Norris è stato il bilanciamento tra asse anteriore e posteriore: per questo, sia nel box Red Bull che in quello McLaren si è lavorato sulle altezze vettura, soprattutto al posteriore. McLaren potrà affidarsi a dati più completi solo in FP2, dato che O’Ward ha chiuso quattordicesimo nonostante un’ala posteriore simile a quella di Norris ma leggermente più carica per dargli maggiore stabilità alla guida della vettura di Piastri.

Il terzo tempo è andato a Charles Leclerc, staccato di 16 millesimi, ma il monegasco ha lamentato uno scarso grip sulla SF-25, come confermato dal testacoda in ingresso di curva 4. L’altro lato del box Ferrari non era occupato da Lewis Hamilton, che ha seguito la sessione dall’hospitality, ma da Arthur Leclerc: il campione del GT Italiano ha svolto un lavoro di correlazione per affinare i dati del simulatore in vista della preparazione della prossima stagione. Inoltre, ha anche usato un volante diverso, quello del 2026.

Quarto tempo per Andrea Kimi Antonelli con la Mercedes, seguito dalla Sauber – all’ultimo weekend prima dell’avvento Audi – di Nico Hülkenberg, da George Russell e da Gabriel Bortoleto. A chiudere la top 10 Oliver Bearman, rallentato da problemi di erogazione della power unit, Carlos Sainz e Franco Colapinto. Undicesimo Rio Hirakawa sulla Haas di Ocon, seguito da Isack Hadjar, Paul Aron, Pato O’Ward, Arvid Lindblad, Arthur Leclerc, Iwasa, Browning, Crawford e Shields.

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