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Il Gran Premio di Abu Dhabi 2025 segnerà l’ultima gara di Yuki Tsunoda come pilota titolare della Red Bull. Il giapponese, retrocesso a terzo pilota per il 2026, a Yas Marina ha raccontato con sincerità le emozioni legate a questa fase delicata della sua carriera.
“Quando mi hanno comunicato che non sarei stato al volante il prossimo anno, ero ovviamente arrabbiato – ha ammesso Tsunoda – ma sorprendentemente, il giorno dopo, sono riuscito a gestirlo. Ho fatto colazione come al solito, con le stesse abitudini”. Il pilota ha spiegato di non aver ancora realizzato pienamente che questa sarà la sua ultima gara con la squadra, e che le emozioni arriveranno soprattutto alla bandiera a scacchi di domenica.
Tsunoda ha poi riflettuto sulla sua scelta di concentrarsi esclusivamente sulla Red Bull negli ultimi anni: “Non avevo altre opzioni, il mio contratto non mi permetteva di parlare con altri team. La mia priorità era la Red Bull, la famiglia che mi ha cresciuto come pilota”. Nonostante la retrocessione, Yuki guarda al futuro con entusiasmo: “Essere riserva offre comunque tante opportunità. Sarà la prima volta che non corro, quindi vedrò le cose da una prospettiva diversa, imparerò osservando come lavora ogni pilota e la comunicazione in pista. Se si presenterà un’opportunità, la sfrutterò al massimo”.
Il pilota ha parlato anche dei momenti chiave della stagione, come l’incidente di Imola, che secondo lui ha rallentato lo sviluppo della sua vettura: “È stato frustrante, ma non rimpiango la scelta di unirmi alla Red Bull. Sono orgoglioso di come sono cresciuto e migliorato durante la stagione, soprattutto considerando il livello altissimo del campionato”. Tsunoda ha indicato il Gran Premio del Qatar come la sua migliore gara e l’Austria come quella più difficile. Infine, Yuki ha voluto ringraziare Honda per il supporto dimostrato nel corso degli anni: “Apprezzo molto la loro collaborazione e anche il prossimo anno, pur seguendo un percorso diverso, continueremo a interagire”.