Sebastian Vettel domina il 2° turno di libere in Corea

Sebastian Vettel domina il 2° turno di libere in Corea
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  • di Maurizio Tanca
Il secondo turno di prove libere del Gran Premio della Corea si conclude con le Red Bull di Vettel e Webber davanti alla Ferrari di Alonso|<i> P. Ciccarone, Yeongam</i>
  • di Maurizio Tanca
12 ottobre 2012

Yeongam – Meglio non illudersi e tenere i piedi per terra, anche se nel primo giorno di prove in Corea la Ferrari ha ritrovato il sorriso. Vedere Alonso e Massa a lungo in testa nella prima sessione e concludere subito dietro alle Red Bull nella seconda, fa capire che con le gomme medie e morbide la rossa può difendersi.
 

«Abbiamo lavorato molto, completato il lavoro di messa a punto – ha detto Alonso – ma la parte più complicata è l’ultima, con tante curve e poco tempo per percorrerle.»

Due Red Bull davanti, ma la Ferrari non è lontana

Insomma, il buon giorno sembra essere positivo, peccato che le due Red Bull di Vettel e Webber siano davanti a tutti, anche se con poco margine rispetto alla Ferrari. E proprio sul margine risicato che si aprono le speranze della rossa perché in prova questo divario diventava poi raggiungibile in assetto gara. Come dire che se sul giro la Red Bull ha un vantaggio, poi quando si tratta della corsa cambia la musica.

Ma proprio per questo è meglio non illudersi. La F2012 non ha portato grossi cambiamenti, la Red Bull invece migliora tutte le volte che c’è qualcosa di nuovo. A cinque gare dalla fine bisogna ritrovare le prestazioni e sperare che  i rivali facciano un passo falso. Ormai si è capito che la lotta è ristretta a due, Vettel e Alonso, perché Hamilton è troppo lontano in classifica e Raikkonen, finora, non ha mai vinto né ha dato l’impressione di poter dar fastidio agli altri.

Abbiamo lavorato molto, completato il lavoro di messa a punto – ha detto Alonso – ma la parte più complicata è l’ultima, con tante curve e poco tempo per percorrerle

Aerodinamica da mettere a punto

«Noi dovevamo capire l’assetto aerodinamico migliore – dice il DT della Ferrari, Pat Fry – e capire come lavorano le gomme su una pista che ha una aderenza che migliora giro per giro (infatti qua non si corre che una volta all’anno, ndr), abbiamo avuto molti dati importanti e capito tanto sul degrado delle coperture, e posso aggiungere che è stato un giorno positivo per quello che abbiamo fatto.»

Insomma, una volta tanto non è il solito venerdì, ma che possa dare indicazioni precise sulla gara, che scatta domenica alle 8:00 ora italiana, forse è prematuro, «Non sappiamo con quanta benzina hanno girato gli altri» dice Alonso, mentre Vettel gongola: «Macchina perfetta, tutto ok, siamo soddisfatti.» E di solito, quando lo dice, per gli altri son dolori. Sarà così anche stavolta? A Maranello e dintorni sperano di no, non ci resta che attendere l’esito della pista.

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