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Milano, 16 ottobre 2025. Ci sono inaugurazioni che raccontano più di un’apertura commerciale: il nuovo showroom Audi Fratelli Giacomel in via Cassano d’Adda 3 a Milano (nella nota zona "Fondazione Prada"), è una di queste.
Non è solo un salone dedicato alle vetture dei quattro anelli, ma è un luogo che intreccia dei valori: Design, Tecnologia e Responsabilità sociale. Un punto d’incontro tra l’eccellenza del marchio premium tedesco e l’impegno concreto di un’azienda familiare nel territorio milanese, che punta a progetto innovativi sempre più vicini al territorio e alle famiglie.
“Non vogliamo essere spettatori, ma protagonisti attivi nel costruire insieme alle istituzioni un futuro migliore per Milano”, ha raccontato Alberto Giacomel, Direttore Generale del gruppo Fratelli Giacomel.
Dopo oltre cinquant’anni di storia nel settore automotive, Fratelli Giacomel decide così di fare un passo oltre e, con l’apertura del nuovo showroom in una delle aree più dinamiche sotto il profilo immobiliare della città, il dealer abbraccia una visione moderna di mobilità e impresa, in cui l’automobile diventa simbolo di progresso culturale e sostenibilità sociale.
La presenza all’inaugurazione dell'Assessora Alessia Cappello (Sviluppo Economico e Politiche del Lavoro) e dell'Assessora Martina Riva (Sport, Turismo e Politiche Giovanili del Comune di Milano) ha sancito questo nuovo patto tra pubblico e privato: un’alleanza per la formazione e l’inclusione, i due pilastri su cui Fratelli Giacomel vuole investire nei prossimi anni.
Si sa, Milano è una città in continua evoluzione e che viaggia ad una velocità importante, che si può paragonare al progresso del mondo dell’automotive tra elettrificazione, digitalizzazione e nuove professioni tecniche. Con la nuova "Fratelli Giacomel Academy", l’azienda milanese lancia un programma di tirocini e formazione rivolto ai giovani diplomati e neolaureati che vogliono costruire una carriera nel mondo dell’auto e dei servizi collegati.
La candidatura dell’Academy al Patto per il Lavoro — promosso dall’amministrazione milanese per unire crescita economica e inclusione — rappresenta un ulteriore passo avanti verso una formazione tecnica di qualità, capace di preparare ragazzi e ragazze alle professioni del futuro, in un settore che cambia ma non deve smettere di offrire opportunità per i futuri professionisti.
“Poter contare su una nuova Academy che forma giovani altamente specializzati è una bella notizia per Milano”, ha sottolineato Alessia Cappello. “Significa scommettere sui mestieri tecnici, favorire la presenza femminile in ambiti ancora troppo maschili, e creare un dialogo virtuoso fra imprese e nuove generazioni”.
“Vogliamo aprire le porte a chi desidera imparare, crescere e mettersi in gioco”, spiega Patrizia Giacomel, responsabile delle Risorse Umane. “L’Academy è un ponte tra scuola e impresa, in dialogo costante con il Comune di Milano e con il Patto per il Lavoro”.
Accanto alla formazione, Fratelli Giacomel punta con decisione su un altro tema fondamentale: l’inclusione sociale attraverso lo sport. Infatti, l’azienda partecipa al progetto Generazione Sport del Comune di Milano, promosso insieme al Centro Sportivo Italiano, Comunità Nuova Onlus e Farsi Prossimo Onlus, nell’ambito del Fondo QuBì contro la povertà minorile.
L’iniziativa consente a ragazzi in condizioni difficili di accedere alla pratica sportiva, promuovendo un percorso educativo e sociale positivo. Nel 2025 Fratelli Giacomel metterà a disposizione 25 voucher sportivi, che diventeranno oltre 50 nel 2026. “Dietro ogni campo o palestra c’è la possibilità di costruire fiducia e benessere”, aggiunge Alberto Giacomel. “Lo sport è un linguaggio universale che avvicina i ragazzi e li aiuta a credere in sé stessi”.
“Vogliamo che ogni giovane a Milano possa trovare nello sport un’occasione di crescita e incontro”, ha spiegato Martina Riva, sottolineando l’importanza della collaborazione tra istituzioni e imprese. “L’adesione di Fratelli Giacomel dimostra come il mondo produttivo possa contribuire in modo concreto a una città più inclusiva e solidale”.
Tuttavia, al centro di tutto resta la passione per le automobili e per ciò che rappresentano: tecnologia, bellezza e movimento. Il nuovo showroom Audi di Fratelli Giacomel ridisegna il concetto di concessionaria trasformandolo in un luogo esperienziale, dove ogni spazio — fatto di luce, materiali e design — invita alla scoperta del marchio.
Le ampie vetrate, i dettagli architettonici puliti e i giochi di luce sono un tributo all’estetica Audi. Non solo per ammirare auto come le Audi Q4 e-tron o la A6 e-tron, ma per entrare nel mondo dei quattro anelli attraverso eventi, workshop, iniziative culturali e formative. Qui il cliente/visitatore diventa parte attiva del brand, non semplice cliente.
Da cinquant’anni il gruppo rappresenta un punto di riferimento per l’automotive lombardo, con un network che si estende da Assago, sede storica, fino a Lodi, Vigevano, San Martino Siccomario e Cava Manara, dove sono attivi showroom Volkswagen, SEAT, CUPRA, Sportequipe, ICH-X e spazi dedicati all’usato garantito. Con l’apertura del nuovo Audi store a Milano, Giacomel consolida la propria vocazione a essere un Mobility Hub: un centro che non vende solo auto, ma diffonde cultura della mobilità.
“Il nostro futuro nasce dalle nostre radici”, afferma ancora Alberto Giacomel. “Crescere per noi significa restare fedeli ai valori che ci hanno portato fin qui: attenzione alle persone, fiducia e competenza. Solo così possiamo diventare un punto di riferimento vero per chi vive e lavora nel nostro territorio”.
Milano è una città che cambia, che fonde architettura, creatività e impresa. Il nuovo showroom Audi Fratelli Giacomel sintetizza perfettamente questa identità: è funzionale, autentico nel suo messaggio e con quel tocco architettonico che garantisce una forte personalità. È la risposta contemporanea di un’azienda che ha capito che mobilità non è solo spostamento: è esperienza, connessione e partecipazione.
Non è un caso che Fratelli Giacomel abbia scelto di intrecciare la propria crescita con progetti dedicati ai giovani, al lavoro e allo sport. È una dichiarazione di intenti chiara: l’automobile del futuro sarà sostenibile, ma anche sociale. E Milano, con il suo spirito pragmatico e la sua energia, è il luogo perfetto per dimostrarlo anche perché, in fondo, il vero lusso oggi non è possedere un’auto, ma far parte di una visione che guarda avanti, con stile e con cuore.