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Il voto dell’assemblea ha sancito un plebiscito, con oltre il 78% dei 2.112 voti espressi a favore della sua candidatura. Si tratta della totalità degli aventi diritto, e rappresenta una delle elezioni più nette nella storia recente dell’ente.
Nato a Milano il 2 aprile 1980, La Russa è figlio del presidente del Senato Ignazio La Russa, è avvocato, sposato e padre di due figlie. È già stato vicepresidente dell’ACI nazionale, nonché presidente dell’Automobile Club di Milano e fondatore di ACI Storico, l’iniziativa che tutela il patrimonio delle auto d’epoca italiane. Appassionato di motori e competizioni, è una figura molto presente nel mondo dell’automobilismo sportivo e classico.
Poco dopo la nomina, La Russa ha commentato:“È per me un grande onore essere stato eletto a guidare l’ACI, un’istituzione che rappresenta un patrimonio per il Paese, per i cittadini, per i territori, per il mondo dello sport. Questo risultato è frutto di un lavoro condiviso, che parte da lontano e guarda al futuro. Lavorerò con spirito di servizio, ascolto e determinazione, nel rispetto di ogni sensibilità e con una squadra competente e appassionata”.
Parole che delineano l’approccio del nuovo presidente: continuità con l’impegno passato, ma con uno sguardo al futuro, in un momento cruciale per la mobilità in Italia. L’ACI è infatti chiamata a svolgere un ruolo chiave nella transizione ecologica, nella sicurezza stradale e nella valorizzazione del motorsport e del motorismo storico.
La sfida è notevole: l’ACI dovrà affrontare gli effetti del cambiamento normativo in tema di mobilità, il dibattito sulle auto elettriche, le infrastrutture di ricarica, le limitazioni alla circolazione nei centri urbani, e la riforma del Codice della Strada. Senza dimenticare il ruolo centrale nella promozione dello sport automobilistico in Italia.