Assicurazioni: addio al tagliandino giallo. Fine delle truffe e prezzi più bassi?

Assicurazioni: addio al tagliandino giallo. Fine delle truffe e prezzi più bassi?
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Matteo Valenti
  • di Matteo Valenti
Il prossimo anno diremo per sempre addio al tagliandino cartaceo dell'assicurazione. I controlli saranno telematici e grazie all'incrocio delle nuove banche dati si dovrebbero arginare le truffe. Ma quindi scenderanno anche i prezzi?
  • Matteo Valenti
  • di Matteo Valenti
29 dicembre 2015

Il classico tagliando cartaceo dell’assicurazione ha i giorni contati. Niente più tagliandino giallo esposto sul parabrezza o da conservare gelosamente insieme al libretto per chi viaggia sulle due ruote. Come avevamo anticipato in diverse occasioni infatti si assisterà ad una vera e propria “dematerializzazione” dell' attuale contrassegno, che verrà sostituito con un sistema elettronico dotato di microchip. Ora c’è anche la data: dal 1 aprile 2015 non sarà più obbligatorio esibire sul parabrezza il classico tagliando che attesta la copertura assicurativa del veicolo.

Dammi la tua targa e ti dirà chi sei

Da quel giorno in avanti le Forze dell’Ordine saranno in grado di risalire a tutti i dati del veicolo, compresi quelli assicurativi, semplicemente grazie allo screening della targa. I nuovi sistemi elettronici o telematici che sostituiranno l'attuale contrassegno cartaceo saranno collegati ad una banca dati istituita presso la direzione generale per la Motorizzazione del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che sarà aggiornata in tempo reale dalle compagniae assicurative ogni volta che avviene il rilascio del certificato o la cessazione di una polizza.

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Le Forze dell'Ordine potranno sapere se un veicolo è assicurato o meno grazie a speciali telecamere collegate alle banche dati delle assicurazioni

 

I dati raccolti, che potranno essere consultati via web da chiunque in maniera gratuita, saranno quindi utilizzati per controlli incrociati telematici tra le banche dati delle targhe dei veicoli e quelle delle polizze assicurative, utilizzando anche i dispositivi o mezzi tecnici in dotazione alla Polizia Stradale per il rilevamento a distanza delle violazioni del Codice della strada.

L'incrocio dei dati non lascerà scampo (si spera)

Come già avviene in altri Paesi il controllo della validità dei contrassegni assicurativi potrà dunque avvenire, oltre che con sistemi “volanti” in uso alle Forze dell'ordine, anche con i dispositivi del Tutor autostradale e attraverso i varchi elettronici delle ZTL. Avviando così automaticamente la procedura di sanzionamento, come già avviene per le infrazioni sui limiti di velocità o gli accessi alle ZTL.

 

Il sistema di controllo telematico è già stato sperimento con successo a Ciampino dove la polizia locale grazie al Targa System riesce a conoscere in tempo reale tutti i dati dei veicoli in transito, copertura assicurativa compresa. Se vengono rilevate irregolarità di qualsiasi natura il veicolo viene intercettato e subito fermato dalla prima pattuglia di agenti disponibile.

L’obiettivo dell’iniziativa è stroncare il fenomeno delle truffe che nel nostro Paese ha dato vita ad un giro d’affari senza precedenti

Fine della truffa?

L’obiettivo dell’iniziativa, resa possibile dall’attuazione del decreto ministeriale 110 del 9 agosto 2013, è chiaramente quello di stroncare il fenomeno delle truffe che nel nostro Paese ha dato vita ad un giro d’affari senza precedenti (sono circa 4 milioni i veicoli che circolano senza assicurazione in Italia), che finisce per pesare sulle spalle di chi invece paga regolarmente la sua polizza.

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La lotta alle truffe dovrebbe finalmente far calare i prezzi delle polizze

 

Chi ha sempre pagato regolarmente non dovrà temere alcuna conseguenza, semplicemente perché non ha nulla da nascondere agli "occhi elettronici" delle autorità. Chi invece circola in maniera fraudolenta ed irregolare, trasformandosi in un pericolo per gli altri automobilisti e motociclisti, è bene che inizi a fare bene i suoi conti perché potrebbe essere arrivato davvero il momento di svolta nella lotta alle truffe assicurative.

E i prezzi?

Se si riuscissero ad ottenere risultati apprezzabili poi sarebbe il momento ideale per bussare finalmente alla porta delle compagnie e iniziare a chiedere - a gran voce - prezzi più accessibili per le polizze, che in alcune zone del Paese, proprio a causa (anche) delle truffe, hanno raggiunto cifre vertiginose. 

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