Alex Zanardi alla Maratona di Berlino

Alex Zanardi alla Maratona di Berlino
Pubblicità
Alex Zanardi, leggenda vivente dello sport, parteciperà alla prossima Maratona di Berlino, in programma questo fine settimana
22 settembre 2015

Alex Zanardi non vuole mettere di stupire e stupirci. Il Campione del Mondo, domenica sarà al via della Maratona di Berlino. Lo farà, per la prima volta, senza la sua fidata hand-bike con cui ha raggiunto ben otto allori e due medaglie paralimpiche, ma utilizzerà un mezzo nuovo, una recumbent handcicle, mai provata prima in gara.

 

«Questo per me è un evento molto eccitante, e non vedo l'ora di parteciparvi.» commenta Zanardi. «Probabilmente, quella di Berlino è una delle maratone più importanti a livello planetario, con centinaia di atleti provenienti da ogni paese, ed è un evento che BMW supporta da moltissimo tempo. Oltre a ciò, Berlino è una città davvero speciale per quanto mi riguarda.»

 

Per chi non lo sapesse, dopo il drammatico incidente in Champ Car al Lausitzring il 15 settembre 2001, Alex venne trasportato d'urgenza nella capitale tedesca. «Berlino è il posto dove la mia vita è stata salvata, ed è un po' come se fosse il luogo della mia seconda venuta al mondo. Questo è uno dei motivi per cui partecipare alla maratona di questa città rende il tutto davvero speciale.»

zanardi handbike mondiali 2015 nottwil (1)
Alex Zanardi è olimpionico in carica, oltre che campione del mondo 
 

«Sotto il profilo sportivo, è un'avventura nuova per quanto mi riguarda. Non ho mai provato questo tipo di handbike, e quando vi sono salito la prima volta, mi sono reso conto che si trattava di uno sport totalmente differente. Sulla handbike che utilizzo solitamente, il mio torso si muove di comune accordo con le braccia, e contribuisce a dare più spinta. Sulle recumbent bike, rimani disteso, e ti muovi solo grazie alle braccia.» Sotto un punto di vista tecnico, cambia drasticamente il tipo di sforzo: per fare un esempio, sull'handbike che utilizza solitamente, Zanardi effettua circa 80 colpi al minuto. Sulla bici che porterà in gara domenica, ne dovrà effettuare dai 105 ai 110 al minuto.

 

Anche il “punto di vista” sarà inusuale. «Di fatto, sei sdraiato, e guardi il cielo tutto il tempo. Sarà un fattore da tenere in considerazione, visto che non vi sono ancora avvezzo. Se riuscissi a terminare nel gruppo dei migliori, sarei davvero contento. È come se un pilota di rally gareggiasse di colpo nel DTM, senza venire doppiato. La vita è fatta di nuove esperienze, e sicuramente questa sarà tra le più interessanti. Darò il 100%, e vedremo come inizierà questa.

 

Tutti, quindi, a fare il tifo per Alex dalle 8:43 di domenica mattina.

Argomenti

Pubblicità