Alfa Romeo: la Cina rallenta, strategia rivista. Giulia e SUV in ritardo

Alfa Romeo: la Cina rallenta, strategia rivista. Giulia e SUV in ritardo
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Matteo Valenti
  • di Matteo Valenti
Alcune dichiarazioni di Marchionne rivelano un cambio di strategia per il rilancio Alfa Romeo. Target e investimenti sono confermati, ma per vedere la nuova famiglia della Casa di Arese bisognerà avere ancora molta pazienza
  • Matteo Valenti
  • di Matteo Valenti
5 novembre 2015

Il rallentamento dell'economia cinese finisce con scombussolare le carte di Sergio Marchionne per il rilancio di Alfa Romeo. Sia chiaro, niente di sconvolgente, soprattutto dal punto di vista di noi appassionati. Gli investimenti sul Biscione (5 miliardi nei prossimi tre - quattro anni) sono confermati, così come tutti i nuovi modelli su piattaforma Giorgio (otto tra cui un SUV).

La Cina rallenta, ma Marchionne vuole farcela

A cambiare però sono le tempistiche. Secondo le anticipazioni riportate da Automotive News Europe, Marchionne è ancora convinto di raggiungere il target annuale di 400.000 Alfa vendute ogni anno nel mondo. Ma siccome una larga parte di queste vetture sarebbero dovute finire in Cina, ora, con il rallentamento della locomotiva asiatica, una parte di queste dovranno essere assorbite da altre regioni, in particolare da Europa e Stati Uniti.

 

Un obiettivo più che ambizioso, soprattutto se consideriamo che lo scorso anno, il marchio Alfa Romeo, è riuscito a totalizzare soltanto 70.000 unità vendute, potendo ormai contare solo su MiTo e Giulietta, oltre che sulla 4C, prodotta però in edizione limitata.

alfa romeo suv foto spia muletto (3)
IL SUV Alfa, camuffato ad arte con porzioni di carrozzeria prelevate brutalmente da una Fiat 500L

La gamma completa nel 2020?

Il numero di FCA però ha anche rivisto l'ordine di arrivo sul mercato delle future Alfa, per soddisfare in maniera più efficace i gusti dei clienti nei diversi mercati. E inoltre potremmo assistere ad un allungamento dei tempi, con il completamento della nuova gamma che slitterebbe dal 2018 iniziale al 2019-2020. 

 

Per conoscere nel dettaglio l'ordine di arrivo dei nuovi modelli – ha dichiarato Marchionne – bisognerà aspettare in ogni caso il prossimo mese di gennaio, mentre sappiamo già che la futura famiglia dovrebbe comprendere, oltre alla Giulia (segmento D), una coupé media (segmento D, Giulia CoupE?), una berlina ancora più grande (segmento E, erede della 166), un SUV medio e uno full size, oltre ad una roadster ed una non meglio precisata "family compact car".

La nuova berlina a trazione posteriore non arriverà prima del prossimo anno

Giulia e SUV già in ritardo

I ritardi però riguarderebbero già anche il primo modello del rilancio Alfa, ovvero la Giulia mostrata al mondo in grande stile lo scorso 24 giugno al Museo di Arese. La nuova berlina a trazione posteriore, che vuole sfidare Mercedes Classe C, BMW Serie 3 ed Audi A4 infatti, non arriverà prima del prossimo anno.


Per la versione top di gamma Quadrifoglio, che sarebbe dovuta arrivare entro dicembre, bisognerà aspettare l'estate 2016, mentre per le varianti tradizionali diesel e benzina, che dovevano arrivare a marzo, si dovrà attendere fino alla fine del 2016. Ancora più in ritardo il famigerato SUV Alfa, già avvistato dai nostri fotografi in fase prototipale, che arriverà soltanto all'inizio del 2017.

 

L'Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio non dovrebbe arrivare prima della prossima estate

Alfa Romeo Giulia IAA 2015 (16)
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