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Erano mesi ormai che la community del sim racing viveva con l’acquolina in bocca per quello che - dalle promesse - avrebbe dovuto essere la nuova frontiera dei simulatori di rally. Una categoria difficile, altamente specializzata e molto esigente.
Perchè se le corse in pista con il simulatore le affrontano in tanti, è altrettanto vero che quello del rally è un mondo molto più verticale e complesso: bisogna conoscere il significato delle note del navigatore, ascoltarle e tradurle in movimenti precisi sui comandi, ed avere la pazienza i fare ore e ore di pratica prima di concludere una prova speciale, dove anche il minimo errore può costare il ritiro.
Per sua natura, lo sport del rally è sì difficile, ma anche estremamente vario: giorno, notte, asciutto, bagnato, asfalto, neve, terra… infinite combinazioni di fattori, nettamente distinte tra loro che influenzano il comportamento della vettura e lo stile di guida da adottare. L’estrema precisione di una corsa su pista viene dunque meno, e sviluppare un simulatore in grado di far fronte a tutto questo è un’impresa ardua.
Negli ultimi anni gli appassionati di rally hanno sempre sofferto di simulatori non all’altezza delle aspettative e che non rispondevano alle reali esigenze di chi, oltre a giocare per diletto, lo utilizzava come vero e proprio allenamento. Il reparto grafico ha fatto il suo naturale corso evolutivo, sbalordendo sempre di più ad ogni nuova pubblicazione, ma la fisica rimaneva sempre il tallone d’Achille, con auto e fondi stradali che non si comportavano al pari della vita reale. Basti pensare che il gioco ancora oggi più utilizzato ed apprezzato dalla community è il buon vecchio Richard Burns Rally, un gioco di SCI Games Ltd del 2004 che ha subito enormi rilavorazioni e una quantità di mod tra auto e prove speciali davvero infinita, oltre che una fisica ancora oggi molto realistica ed importantissime integrazioni come la possibilità di scrivere curva per curva le proprie note da far dire poi al navigatore.
Supernova Games Studios con Kunos Simulazioni quindi, già noti per il famosissimo Assetto Corsa che ha portato questo concetto di simulazione senza fronzoli soprattutto nel mondo della pista e della guida su strada, con Assetto Corsa Rally si pongono proprio in questa direzione, ovvero portare quell’esperienza incredibilmente reale e coinvolgente anche nel mondo della guida con le note, rispondendo attivamente alla necessità di un simulatore verticale sul tema, completo ed aggiornato.
Da buon appassionato di rally ed avido giocatore - ormai da anni - di Richard Burns Rally, non vedevo l’ora di premere quel tasto “Installa” ed immergermi negli asfalti dell’Alsazia e negli sterrati del Galles, i due rally disponibili nella versione in accesso anticipato e dopo svariati chilometri sulle loro prove speciali, più che l’analisi della grafica, l’elenco delle caratteristiche tecniche o delle auto disponibili, la considerazione che voglio fare è una: con la progressiva aggiunta di tutte quelle caratteristiche che hanno reso grande Assetto Corsa siamo finalmente davanti a una possibile nuova frontiera delle simulazioni rallystiche, che dopo tanti anni raggiunge un ottimo punto di incontro con ciò che gli appassionati di questo mondo cercano: quella quasi impercettibile distinzione tra il reale il virtuale, pilastro fondamentale di un allenamento utile a migliorare davvero le proprie abilità al volante.