Australia, il mercato delle supercar e il COVID-19

Australia, il mercato delle supercar e il COVID-19
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Volete comprare la prima Supercar? Entrate in un salone aspettandovi di trovare una sfilata di modelli? Potreste restare sorpresi (almeno in Australia...)
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21 gennaio 2021

Proseguono le nostre cronache dal down under, dove il nostro amico Michael Lanzetta, italiano espatriato in Australia e in forze alla rete vendita di un noto marchio di supercar italiane, ci racconta della realtà locale vista da un appassionato di quattro (o due) ruote. Trovate il testo in inglese a seguire!

Fin da quando la prospettiva di un lockdown è diventata realtà, nel marzo 2020, il mercato australiano delle auto di lusso non è mai andato così bene. Le concessionarie cercano disperatamente di procurarsi esemplari in stock. I prezzi tengono, e addirittura, in certi casi, crescono. Nel frattempo, le possibilità di ordinare e farsi consegnare un esemplare nuovo sono davvero scarse, viste le difficoltà che stanno vivendo gli altri paesi, soprattutto in Europa, Cina e Stati Uniti.

Ma com'è possibile? La pandemia di Coronavirus sta diventando, senza dubbio, la sfida più impegnativa per la nostra generazione. Già solo le implicazioni economiche saranno estremamente complesse e durature. Ma di solito, in tempi di crisi sono i beni di lusso - come le supercar - a venire lanciate sul mercato nel disperato tentativo di invertire la tendenza alla recessione economica causata da questa pandemia.

Forse è così, anche se non in Australia, dove tutti i marchi di supercar sono riusciti a consolidare giacenze e ordini. La relativamente scarsa disponibilità di automobili, a sua volta, ha aumentato la domanda in tutto il paese. Ma com'è successo?

Per prima cosa, è importante notare come ciascun paese abbia vissuto gli effetti del COVID-19 a diversi livelli. L'Australia è stata abbastanza fortunata da riuscire a contenere, e in certi casi neutralizzare il tasso di contagio. Data la sua collocazione geografica e confini per sua natura facilmente monitorabili, la lotta dell'Australia contro il COVID-19 ha avuto più successo che altrove.

In secondo luogo, i viaggi oltreoceano sono naturalmente diminuiti. Gli australiani più ricchi non spendono più soldi per viaggi in Europa, Stati Uniti e Asia, il che fa si che ora abbiano più disponibilità di liquido per acquistare beni di lusso come le supercar. Terzo, e direttamente legato alla riduzione dei viaggi all'estero, le aziende di proprietà australiana beneficiano di liquidità spesa esclusivamente in patria. Il tutto coadiuvato dagli investimenti del governo per ridurre l'impatto economico del COVID-19 - come la disoccupazione - con pacchetti di aiuti per piccole, medie e grandi imprese. Anche qui, rendendo disponibile una maggior liquidità per acquirenti disposti a spenderla subito.

All'inizio del 2021 questa tendenza sembra costante, almeno in questo momento. A meno di catastrofici cambi di rotta, l'Australia continuerà a vivere la sua vita. E il mercato delle auto di lusso rifletterà questa tendenza.

English version

Ever since the prospect of “lockdown” became a reality back in March 2020, the Australian Luxury Car Market has been on an all-time high. Dealerships are in a desperate bid to find stock. Prices are holding steady and, in some cases, increasing. Meanwhile, the prospect of ordering and taking delivery of a new model still remains bleak, given the ongoing hardships that other countries are experiencing most notably in Europe, China and the United States. 

How is this possible? The Coronavirus Pandemic is shaping up to be, without a doubt, the biggest challenge of our generation. The economic ramifications alone will be tremendously complex and bitterly long-lasting. Surely, in a time of crisis you would expect to see luxury goods, such as Supercars, hit the market in a desperate bid to subdue the economic strife that has been caused by this pandemic? 

Perhaps, although not in Australia where Supercar brands have all managed to consolidate on their stock and orders. This relatively short supply of cars has, in turn, increased the demand throughout the country. 

But how has this come about? Firstly, it is important to note that each country has experienced the effects of Covid-19 to different degrees. Australia was fortunate enough in being able to contain and, in some cases, neutralise the rate at which infections were emerging. Given its distant geographical location and, therefore, more manageable border control, Australia’s fight against Covid-19 has been a positive one. 

Secondly, the prospect of travelling overseas has largely diminished. The more affluent Australians are no longer spending money for trips in Europe, the United States and Asia, meaning that they now have more expendable income to use for purchasing luxury goods such as Supercars. 

Thirdly, and as a direct result of the reduction in overseas travel, Australian-owned businesses are also benefiting from money being used exclusively in the country. This is further topped up by the Government’s efforts to subsidise the economic impact of Covid-19 such as unemployment with stimulus packages for small, medium and large sized businesses. Again, making expendable income more available to buyers eager to purchase now.  

As we move into 2021, this trend seems to remain constant at least for the time being. So long as there are no major outbreaks of Covid-19, sentiment in Australia will continue to be “business as usual” and its luxury car market will also reflect this attitude. 

Michael Lanzetta

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