F1. GP Abu Dhabi 2025: Russell domina la FP3 su Norris, Verstappen e Piastri. Hamilton nelle barriere: ecco perché

F1. GP Abu Dhabi 2025: Russell domina la FP3 su Norris, Verstappen e Piastri. Hamilton nelle barriere: ecco perché
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FP3 a Yas Marina infuocata: Russell stampa il miglior tempo su Norris, Verstappen e Piastri, mentre Hamilton finisce nelle barriere. Tutti i dettagli e cosa potrebbe significare per la qualifica del GP Abu Dhabi 2025
6 dicembre 2025

Sotto il sole tiepido di Yas Marina, si è conclusa l’ultimissima sessione di prove libere della stagione 2025 di Formula 1. Sessanta minuti ricchi di colpi di scena, interrotti da una bandiera rossa che ha fermato il programma dei piloti. Un disturbo soprattutto per i tre contendenti al titolo, che decideranno tutto alla bandiera a scacchi del Gran Premio di Abu Dhabi 2025. A mettere i bastoni tra le ruote a Lando Norris, Max Verstappen e Oscar Piastri saranno però sicuramente gli outsider, capaci di far pendere l’ago della bilancia. George Russell è uno di loro, autore del miglior tempo al termine della FP3.

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Il finale di Abu Dhabi 2025 si preannuncia a cardiopalma. Lo conferma la classifica al termine della terza e ultima sessione di prove libere, con i primi dieci piloti racchiusi in meno di quattro decimi. Ogni minima variazione potrebbe cambiare i valori in campo, preannunciando una qualifica tiratissima che ci accompagnerà verso l’ultimo atto di domani, la gara che decreterà il vincitore del titolo mondiale 2025. Per conquistare l’alloro assoluto — potenzialmente il primo per i due piloti papaya e il quinto consecutivo per l’olandese — sarà però decisivo anche il comportamento degli altri piloti in griglia, che potrebbero influenzare loro malgrado il triello finale.

George Russell ha chiuso la FP3 con il miglior tempo, 1:23.334, grazie a una Mercedes decisamente a suo agio sulle curve di Yas Marina. Ma chi sembra avere il colpo in canna con maggiore sicurezza è Lando Norris, che non solo guida la classifica, ma può contare anche su una MCL39 spaziale ad Abu Dhabi. Il britannico ha chiuso a soli quattro millesimi da Russell. La simulazione passo gara svolta ieri parla chiaro: difficilmente la McLaren soffrirà nei long run. A fare la differenza in casa papaya è il terzo settore, ma non abbastanza per arginare completamente la Red Bull.

Max Verstappen, infatti, ha segnato il terzo tempo con 124 millesimi di ritardo da Russell, recuperando molto nei primi due settori rispetto a Norris. Il lavoro svolto nella notte a Milton Keynes ha portato un significativo miglioramento nelle prestazioni dell’olandese, che si è detto molto soddisfatto del bilanciamento della RB21, pur ammettendo che bisognerà ancora affinare il comportamento in frenata.

Sorpresa della FP3 è stata l’Aston Martin di Fernando Alonso, quarto tempo, che, come Russell, potrebbe rivelarsi una “zanzarina” nella lotta finale al titolo mondiale. Ha preceduto Oscar Piastri, ancora alla ricerca del feeling con la MCL39 dopo aver saltato la prima sessione di prove libere per dare spazio a Pato O’Ward. Pur con un ritardo di 30 giri rispetto agli altri due contendenti, l’australiano ha confermato l’assetto aerodinamico visto ieri pomeriggio ad Abu Dhabi. La strada per lui è leggermente più in salita, ma ha ancora tutte le possibilità di lottare per l’alloro, e la McLaren — come confermato da Zak Brown — non gli chiederà di favorire Norris finché le sue chance matematiche non saranno azzerate.

Confermano la bontà delle prestazioni viste ieri le due Haas, con Esteban Ocon e Oliver Bearman rispettivamente sesto e settimo, davanti a Charles Leclerc. Il monegasco ha parlato di una SF-25 leggermente migliore nei tratti ad alta velocità, ma la strada è ancora lunga. A confermarlo è anche l’errore di Lewis Hamilton, che ha causato l’interruzione della FP3 con una bandiera rossa dopo un impatto contro le barriere in curva 9. Fatale il testacoda, che ha danneggiato la sospensione anteriore e costringerà i meccanici di Maranello a un lavoro extra per permettergli di partecipare alle qualifiche, in programma alle 15 italiane.

Resta un giallo sull’origine dell’incidente: una prima ipotesi parla di errore del pilota, entrato in curva con il DRS ancora aperto, mentre una seconda ipotesi suggerisce un guasto tecnico a un componente della sospensione posteriore. Nel replay si nota un sussulto della macchina, diverso dal classico bouncing, cambiamento anomalo dell'altezza da terra. Hamilton ha concluso la FP3 in 18ª posizione, nonostante il tempo che stava realizzando prima del testacoda fosse tra i migliori del weekend, soprattutto nel primo settore.

Completano la top 10 Andrea Kimi Antonelli e Alexander Albon. Il pilota Mercedes si è reso protagonista di un episodio in pit-lane: dopo l’interruzione, tutti i piloti si sono schierati nella corsia box per tornare in pista. In quell’occasione, Antonelli e Yuki Tsunoda si sono avvicendati, e il pilota Red Bull ha riportato importanti danni al fondo. La direzione gara dovrà valutare eventuali penalità per il bolognese.

Undicesimo tempo per Gabriel Bortoleto, seguito da Carlos Sainz, Nico Hülkenberg, Lance Stroll, Liam Lawson, Isack Hadjar, Pierre Gasly, Lewis Hamilton, Franco Colapinto e Yuki Tsunoda.

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