Basta con le ciance e i rumors: Maserati non si vende! Intanto in Stellantis...

A partire da oggi, Stellantis, il gruppo proprietario di Maserati insieme a marchi come Alfa Romeo e Fiat, ha un nuovo CEO: si tratta di Antonio Filosa, che assume ufficialmente l’incarico col primo giorno della settimana. Una settimana rovente in tutti i sensi, perché appena prima dell'insediamento le voci attorno alla vendita di Maserati si sono addensate attraverso i principali organi di stampa tra cui la Reuters. Le indiscrezioni provengono da fonti interne che citano i risultati un rapporto di McKinsey che riporta fra le varie valutazioni del brand anche una possibile soluzione di vendita (che al momento è stata rispettosamente smentita e che, ma questo è un'opinione nostra, potrebbe interessare qualche gruppo cinese come Geely).

Nel leggere tra le righe il comunicato odierno che Stellantis ha lanciato per annunciare la nuova squadra, c'è un accenno al Tridente: la responsabilità da oggi è nelle mani di Jean Philippe Imparato, che è il capo di tutto il mercato europeo allargato,  una attribuzione che non fa riferimento alla posizione di Santo Ficili, CEO di Maserati.

A questo livello di "smentite ufficiali" sarebbe davvero clamorosa una vendita, ma c'è una data che potrebbe essere l'occasione per annunci di rilevo: il 3 luglio la Casa di Modena ha chiamato a raccolta i giornalisti dell'auto per una conferenza stampa digitale, di cui naturalmente sarete i primi a sapere tutto. 

 Purtroppo i numeri di Maserati parlano chiaro: è il marchio con le peggiori performance tra la dozzina di brand sotto l’ombrello Stellantis, con un calo delle vendite globali del 57% nel 2024, Le difficoltà di vendita hanno portato Maserati a chiudere il 2024 con una perdita finanziaria di 260 milioni di euro . A differenza di concorrenti come Audi e Mercedes, Maserati ha rinviato il lancio dei modelli elettrici e per quest'anno non ci sono novità di rilievo in programma

Nel 2024, la Grecale SUV è stata la Maserati più venduta, ma la produzione della Levante SUV e della berlina Quattroporte è terminata. I modelli successivi non arriveranno prima del 2027 e del 2028. 

A complicare ulteriormente la situazione, Maserati ha dismesso completamente i motori V8, mentre rivali come BMW e Ferrari – con cui in passato condivideva motorizzazioni – hanno aggiornato i propri V8 con tecnologia ibrida, prolungandone così la vita commerciale. Le voci di una possibile vendita erano già emerse sotto la gestione del precedente CEO di Stellantis, Carlos Tavares, che aveva assicurato che nessun marchio sarebbe stato ceduto, salvo poi dimettersi lo scorso dicembre, ma anche che alcuni marchi cinesi si sono fatti avanti.  

I timori si sono intensificati all’inizio del 2025, quando Maserati ha registrato un ulteriore calo delle vendite del 48% nel primo trimestre dell’anno e i dazi di Donlad Trump del 25% sui veicoli non hanno aiutato, visto che gli Stati Uniti rappresentano il mercato principale di Maserati, con circa la metà delle vendite globali, e tutti i modelli venduti oltreoceano sono importati dall’Italia.

Le valutazioni di McKinsey che hanno messo in luce le debolezze di Maserati promuovono invece Alfa Romeo che ha iniziato il 2025 con risultati decisamente positivi: le vendite globali sono cresciute del 29% nel primo trimestre, grazie soprattutto alla Junior che sta per debuttare anche su molti mercati esteri, persino in Australia.