Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
Nel primo semestre del 2025, il mercato cinese delle batterie per auto elettriche ha raggiunto i 299,6 GWh di capacità, con un incremento del 47,3% rispetto allo stesso periodo del 2024. Nonostante la crescita, i due giganti CATL e BYD mostrano segni di rallentamento, perdendo quote di mercato.
Dopo anni di dominio incontrastato, CATL e BYD restano in cima al mercato cinese delle batterie per veicoli elettrici, ma i dati del primo semestre 2025 mostrano un piccolo cambiamento. Con 128,6 GWh installati, CATL mantiene la prima posizione con il 43,05% di quota di mercato, ma registra una flessione di 3,33 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Una dinamica simile l’ha fatta anche BYD: con 70,37 GWh si assicura il 23,55% del mercato, in calo di 1,55 punti. La somma delle due aziende sfiora il 66,6%, confermando un duopolio ancora saldo ma non più intoccabile.
Le cause di questa contrazione sono da ricercare principalmente nei costi: sempre più case automobilistiche stanno cercando fornitori alternativi per ridurre la dipendenza dai due colossi, soprattutto nel segmento delle batterie LFP, dove BYD eccelle, e delle NCM, dominato da CATL.
La crescente pressione sui prezzi e la volontà di diversificare le catene di fornitura spingono i costruttori a esplorare nuove strade. Questa dinamica potrebbe segnare l’inizio di una fase diversa, in cui la leadership tecnologica da sola potrebbe non bastare più a garantire il primato.
CATL e BYD, pur restando protagonisti assoluti, dovranno ora confrontarsi con un mercato meno centralizzato e più attento all’efficienza dei costi, soprattutto in vista della crescente competitività anche sul piano internazionale.
Il dato più interessante del primo semestre 2025 è proprio quello che riguarda la discesa nella concentrazione del mercato. Secondo quanto riportato da CNAutoNews, i primi dieci produttori coprivano il 94,2% delle installazioni a giugno, in calo di 1,8 punti percentuali rispetto all’anno precedente. Ancora più significativa la tendenza nei dati cumulati: tra gennaio e giugno, la quota complessiva dei top ten è scesa al 93,6%, con una perdita di 2,5 punti in un solo anno.
Si tratta di un cambiamento lento ma strutturale: nuovi produttori, specializzati o supportati da grandi gruppi automobilistici, iniziano a ritagliarsi spazio nel mercato. È il caso di Svolt, controllata da Great Wall Motors, che si piazza settima nella classifica delle installazioni semestrali, e di Jidian, del gruppo Geely, che raggiunge la decima posizione.
Non sono ancora nomi in grado di togliere i big dalla leader, ma la loro crescita indica che il mercato cinese delle batterie sta entrando in una nuova fase, dove la varietà di offerta e la flessibilità produttiva diventano fattori determinanti.
Questa trasformazione non significa necessariamente il declino dei leader storici, ma suggerisce che in futuro sarà sempre più difficile mantenere posizioni dominanti a lungo termine. Le alleanze strategiche, gli investimenti in tecnologie alternative e la capacità di offrire soluzioni su misura ai costruttori diventeranno le nuove armi competitive.