Biocarburanti, si o no? Allarme britannico con proposta all'UE di stopparne la produzione [per crisi alimentare]

Biocarburanti, si o no? Allarme britannico con proposta all'UE di stopparne la produzione [per crisi alimentare]
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Ambientalisti chiedono di fermare i biocarburanti europei: di questi tempi meglio sfruttare tutte quelle materie per uso alimentare (compenserebbe parte del danno di guerra)
14 luglio 2022

OK che con la pandemia si rallenta la diffusione delle elettriche, con la guerra si limitano quelle a gas. Ora, pure i biocarburanti delle classiche termiche, sono da frenare. Povera evoluzione dell'auto, sempre in subbuglio.

Se da un lato chi tifa e giustamente per i biocarburanti, non vede l’ora di averne quanto basta a giusto prezzo, dall’altro ci sono i problemi seri di guerra e crisi, alimentare. Non tutti ci hanno pensato, nel mondo automotive che fatica sull’elettrico e beneficia dei biocarburanti per far vivere i termici. Ma proprio i biocarburanti pare pesino sulla grave crisi alimentare che si affaccia ai nostri tristi tempi.

L’allarme ecologista inglese, che guarda ai danni globali della guerra, spinge l’UE a bloccare l'uso di biocarburanti. Un simile stop, da alcune stime (RedPlanet) vale come un quinto delle esportazioni mediamente mancanti via Ucraina ora. Si tratta nello specifico di mais e grano europei, ma anche altri commestibili, per alcuni milioni di tonnellate.

Niente più biocarburanti, che tanto servono a mediare i valori nei target di sostenibilità anche per l'automotive, secondo questi ambientalisti che inquadrano insieme i danni di pandemia, cambiamenti climatici e guerra.

Aggiungendo qualche critica per certi oneri di fertilizzanti ed energia, necessari per le coltivazioni sfruttate a biocarburante. Nel Regno Unito pare ci sia una certa sensibilità al tema, ma a livello comunitario nulla è stato deciso, per ora.

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