BMW, SpecialMente: corsi di guida sicura avanzata per i diversamente abili [Video]

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SpecialMente, il progetto di Corporate Social Responsibility di BMW Italia, si estende offrendo ai diversamente abili la possibilità di tornare al volante. Testimonial d'eccezione è Alex Zanardi
12 aprile 2017

Durante la giornata dedicata alla presentazione del programma di corse di BMW Italia c'è stato tempo anche per dedicare spazio ad un progetto molto importante e a personaggi di rilievo del mondo al quale, questo progetto, appartiene.

Ha preso infatti il via il Corporate Social Responsibility denominato 'SpecialMente', programma sviluppato da BMW e concretizzato tramite la driving experience di Sigfried Stohr, che consentirà alle persone diversamente abili di prendere parte a quelle che sono le attività dell'academy di guida. In questo modo si porta al debutto mondiale un'iniziativa dal valore culturale ed umano di altissimo livello, la quale sarà in grado di restituire sensazioni e fiducia a chi, purtroppo, non può vivere il mondo dell'auto in maniera comune. Un vero e proprio ponte che, oltre a quanto detto, sarà capace di ricongiungere due estremità, appassionato e auto, che, per colpa del destino, fino ad adesso spesso hanno visto allontanarsi l'uno dall'altra con troppa crudeltà.

A fare da ambasciatore a questa confortante iniziativa sarà il campione bolognese Alex Zanardi, il quale nella stessa giornata di presentazione ha eseguito un 'varo' del tutto speciale, scendendo in pista con una BMW M2 appositamente allestita secondo i canoni del progetto SpecialMente.

"Dopo la nascita di 'Sciabile' del 2005 - commenta Zanardi - al quale partecipai durante la prima edizione e che ha dato la possibilità a molte persone di scendere dai pendii innevati, facendoli acquisire la consapevolezza delle loro reali capacità, anche a fronte di poter risolvere sfide tecnicamente così impegnative, BMW si rilancia in questo progetto che oltre a cercare di restituire quello che può essere per alcuni un feeling perduto, da anche la possibilità di accedere a quella che la filosofia che sta dietro all'academy BDE."

"Qui, infatti, le persone hanno la chance di imparare quelli che sono i comportamenti che ognuno dovrebbe seguire per garantire la sicurezza durante la marcia di ogni giorno che non vada solo a vantaggio dell'individuo stesso, ma anche degli altri conducenti. E solo imparando a innescare e controllare tutte quelle che sono le dinamiche di un veicolo che si può veramente capire dove sia il limite e come riuscire a starvi all'interno con margine. Oggi grazie all'applicazione di una speciale tecnologia che equipaggia queste vetture tutti avranno l'occasione che da tempo aspettavano per rimettersi al volante e ricominciare a rincorrere la propria passione, assieme alla possibilità di diventare non i migliori pilori, ma, più semplicemente, piloti migliori."

Non solo Zanardi ha voluto esprimersi in merito all'iniziativa e alle persone che questa andava a toccare, anche un noto volto del campo medico, il Dott. Claudio Costa, ha rilasciato la sua dichiarazione verso un mondo che troppe volte viene considerato spogliato della sua naturale umanità.

"Si tratta di un giorno molto importate - esordisce Costa -. Con BMW che, dopo aver sperimentato la tecnologia capace di rendere il controllo a chi per motivi fisici non ha più potuto interfacciarsi, come un tempo, con l'esperienza di guida, arriva a proporre una serie di corsi in pista con vetture di alto livello per chi, nonostante le avversità non riesca a dire di no alla spinta che viene da dentro."

"Oltre a questo la cosa veramente belle e forse magica è stata notare come queste persone, sedute sulle loro sedie, e quindi considerate da molti sfortunati perché privati di una parte del corpo dal destino tanto crudele, avessero gli occhi che luccicavano colmi di felicità; credo perché capaci di vedere qualcosa cha a noi non è dato afferrare. Qualcosa di meraviglioso che si annida dentro il cuore, dentro l'anima che li trasforma non solo in grandi atleti nello sport e nella vita di tutti i giorni, ma che li rende anche felici al pari delle persone che non li considerano tali."

Alberto Pellegrinetti

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