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BYD ha costruito un portafoglio ampio e diversificato, che spazia dalle berline alle SUV fino alle compatte. Tra le elettriche e ibride plug-in, i modelli più rilevanti per le flotte sono la berlina Seal, la SUV Seal U, la compatta Dolphin e la nuova Dolphin Surf, versione più dinamica della citycar che ha già riscosso successo in Europa. L’obiettivo è offrire una gamma di soluzioni calibrata su differenti tipologie di utilizzo, con un occhio di riguardo ai costi complessivi di esercizio.
La Dolphin Surf è lunga 4 metri, agile nel traffico urbano ma con uno spazio interno sufficiente per un uso intensivo. È proposta con un prezzo di listino competitivo, che la colloca tra le soluzioni più accessibili del mercato elettrico, pur offrendo contenuti tecnologici e di comfort che ne aumentano l’appeal per le flotte aziendali.
Il design compatto la rende adatta a parchi auto urbani, servizi di delivery e car sharing aziendale, mentre l’alimentazione elettrica consente di sfruttare vantaggi fiscali, agevolazioni per l’accesso alle ZTL e in alcuni casi parcheggi gratuiti. Sono elementi che pesano concretamente nelle valutazioni dei fleet manager, sempre più attenti non solo ai costi diretti, ma anche all’immagine sostenibile del brand che le vetture contribuiscono a trasmettere.
Infine, uno degli elementi distintivi della Dolphin Surf è la piattaforma e-Platform 3.0, sviluppata internamente da BYD e progettata esclusivamente per veicoli elettrici. Non si tratta quindi di un adattamento di una base termica, ma di un’architettura ottimizzata per integrare batteria, software e hardware in maniera efficiente. Il cuore tecnologico è la Blade Battery, che garantisce rigidità strutturale, sicurezza e maggiore durata.
A questo si aggiunge una garanzia di 8 anni, un plus importante per le flotte che devono pianificare investimenti a lungo termine. La manutenzione semplificata rispetto a un motore termico si traduce inoltre in un risparmio sui costi operativi.