BYD verso il milione di auto esportate nel 2025: numeri record, ma non tutto ciò che luccica è oro...

BYD verso il milione di auto esportate nel 2025: numeri record, ma non tutto ciò che luccica è oro...
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Un milione di auto esportate, crescita a tre cifre e sorpassi illustri. BYD impressiona, ma i dati raccontano solo una parte della storia.
25 dicembre 2025

BYD si avvia a chiudere il 2025 con un traguardo simbolico e molto pesante sul piano industriale: un milione di veicoli esportati in un solo anno. Secondo gli ultimi dati diffusi il 23 dicembre e ripresi da Car News China, a novembre il costruttore cinese ha spedito all’estero 128.067 vetture, con un balzo del +313,4% su base annua e del +59,9% rispetto a ottobre.

Nel periodo gennaio–novembre 2025, le esportazioni di BYD hanno già raggiunto quota 878.498 unità, segnando un incremento del +144% rispetto allo stesso periodo del 2024 e più che raddoppiando il risultato dell’intero anno scorso. A questo punto, anche ipotizzando un dicembre in linea con novembre, il superamento della soglia del milione appare praticamente scontato.

Numeri impressionanti, che confermano la velocità con cui il gruppo cinese sta scalando i mercati internazionali. Tuttavia, è fondamentale chiarire un punto spesso trascurato nel dibattito europeo: si parla di esportazioni, non di vendite al cliente finale.

Export non significa immatricolazioni

I dati diffusi fanno riferimento ai veicoli spediti fuori dalla Cina, non alle auto effettivamente immatricolate nei singoli mercati. È una distinzione cruciale, perché l’export misura la capacità produttiva e logistica di un costruttore, ma non fotografa la reale domanda né l’assorbimento del prodotto da parte dei consumatori.

In altre parole: un’auto esportata può rimanere mesi nei piazzali dei porti, nei centri logistici o negli stock dei dealer. Questo non ridimensiona il risultato industriale di BYD, ma invita a una lettura più prudente, soprattutto quando questi numeri vengono usati per raccontare un presunto “dominio” commerciale già compiuto in Europa.

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Il confronto con Chery e il peso dei powertrain

Nel ranking di novembre, Chery resta il primo esportatore cinese con 135.190 veicoli, davanti a BYD per una manciata di migliaia di unità. Ma il confronto è interessante per due motivi.

Il primo è tecnologico: Chery esporta in larga parte vetture con motore termico, mentre BYD è focalizzata esclusivamente su NEV (veicoli elettrici e ibridi plug-in). Il secondo è dinamico: il gap tra i due marchi si sta rapidamente riducendo, tanto che non sarebbe sorprendente vedere BYD superare Chery già nel mese di dicembre. Nel cumulato gennaio–novembre, Chery guida con 1,19 milioni di veicoli, ma BYD è ormai saldamente seconda e in fortissima crescita.

Secondo i dati riportati, BYD risulta leader nelle vendite di veicoli a nuova energia in Paesi come Brasile, Turchia, Spagna e Italia, e addirittura primo brand assoluto a Singapore e Hong Kong. Inoltre, nel 2025 avrebbe superato Tesla in undici mercati chiave, inclusi Regno Unito, Germania e Italia.

Anche qui, però, vale la stessa cautela: le metodologie di confronto variano da mercato a mercato e spesso mescolano vendite wholesale, retail e immatricolazioni, rendendo il quadro meno uniforme di quanto possa sembrare a una prima lettura.

Rank Manufacturer Export volume (vehicles) YoY change
1 Chery 1,188,337 +14.0%
2 BYD 878,498 +144.0%
3 SAIC Passenger Vehicles 481,239 -1.5%
4 Great Wall Motor 390,578 +6.9%
5 Geely 378,594 +4.8%
6 Changan 276,156 +4.8%
7 Tesla China 222,706 -10.5%
8 SAIC-GM-Wuling 217,978 +22.7%
9 Jiangsu Yueda Kia 159,650 +4.0%
10 Dongfeng 114,233 +110.4%
11 JAC 108,596 -13.8%
12 GAC Trumpchi 66,615 -21.7%
13 Beijing Hyundai 60,514 +76.0%
14 Volvo Asia Pacific 60,503 -60.1%
15 Changan Ford 56,725 -9.5%
16 Leapmotor 53,685 +1019.6%
17 JMC Ford 49,543 n/a
18 Spotlight 48,745 n/a
19 SAIC-GM 42,442 -36.9%
20 Polestar 41,409 +2.8%

 

Fonte: CarNewsChina

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