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E’ piuttosto particolare l’informazione pubblicata attraverso un reel su Instagram nel giorno di Natale 2025. Il video infatti, lungo appena 37 secondi, ritrae dall’interno una macchina a 187 miglia orarie in autostrada di notte.
Si potrebbe pensare ad un banale video di corse clandestine, pratica non poco comune negli Stati Uniti, se non che un titolo in sovraimpressione riporta la scritta “28:53 New York to Los Angeles” e la descrizione recita testualmente: “Una fresca mattina di ottobre, un team è partito da New York con l’obiettivo di attraversare il Paese in meno di trenta ore. 28 ore e 53 minuti più tardi l’obiettivo è stato raggiunto, ed è stata effettuata la più veloce traversata del 2025. Non ci sono stati blocchi da parte della polizia durante la corsa, che è finita con una velocità media di 97,7 miglia orarie”. Quel team era il duo padre-figlio Tommy Thomas e Stephen Thomas a bordo di una Cadillac CT4-V del 2022.
Peculiare è il fatto che la notizia sia stata diffusa appena un paio di mesi dopo l’accaduto, dato che la storia della Cannonball Run - la traversata in auto degli Stati Uniti da New York a Los Angeles nel minor tempo possibile - insegna che il risultato va annunciato almeno un anno più tardi, quando tutti i reati commessi saranno caduti in prescrizione, rendendo così i colpevoli immuni da sanzioni.
Nonostante il tempo totale di 28 ore e 53 minuti renda questo il tentativo più veloce dell’anno corrente, è ben lontano dal record assoluto: nel 2020, approfittando del traffico enormemente ridotto a causa della pandemia di Covid, Arne Toman, Doug Tabbutt e Dunadel Daryoush distruggono il primato mondiale con un incredibile 25 ore e 39 minuti in un’Audi S6 bianca che diventa subito leggenda. L’S6 infatti, oltre alle solite modifiche apportate alle auto utilizzate per la Cannonball Run come serbatoi aggiuntivi e qualunque tipo di antenna e radar detector esistenti, venne leggermente camuffata all’esterno per somigliare ad una Ford Fusion della polizia in borghese: i fari vennero modificati con della pellicola wrap bianca, i loghi Audi sostituiti con quelli Ford e addirittura i cerchioni verniciati di nero con la borchia centrale cromata, tipici delle auto civetta americane. In questo modo eventuali disagi creati al traffico, date le altissime velocità di percorrenza, avrebbero ridotto drasticamente le segnalazioni alle forze dell’ordine.
Uno degli aspetti più affascinanti legati al record della Cannonball Run è quello dei numeri. Il tempo di 28 ore e 53 minuti posiziona il tentativo del 12 ottobre 2025 in undicesima posizione nella classifica generale, aggiungendo solo tre minuti alle 28 ore e 50 di Ed Bolian nel 2013 con la Mercedes CL500. I punti di partenza e di arrivo sono sempre gli stessi: dal Red Ball Garage nel cuore di Manhattan al Portofino Inn sulla costa californiana, anche se i due Thomas devono ancora confermare di aver utilizzato proprio questi.
Il record del 2020 con l’S6 richiese cinque rifornimenti per un totale di trentuno minuti e il trio percorse 2816 miglia ad una velocità media, includendo gli stop, di 109,8 mph (176,7 km/h). Il consumo medio fu quindi 11 mpg (4,6 km/l). Non è ancora noto il tempo di fermo totale, ma anche il tentativo dei Thomas ad ottobre ha richiesto cinque pause di rifornimento ed una velocità media più bassa: 97,7 mph, ovvero 157,2 km/h.
La traversata di ottobre 2025 dimostra quindi che la lunga tradizione della Cannonball Run, che affonda le proprie radici negli anni ‘70 (per come la conosciamo oggi, altrimenti si va anche più indietro), è viva ed ancora molto sentita dagli americani più folli. Nonostante ciò, i due Thomas devono ancora fornire gran parte delle prove che attestano il loro risultato: le “proof of evidence” infatti, come cronometri, filmati, testimoni e ricevute dei rifornimenti di benzina lungo il percorso, sono un elemento fondamentale richiesto dalla comunità della Cannonball Run per attestare la veridicità della corsa ed inserirla nella classifica ufficiale garantita.