Sciopero benzinai: confermato sulle autostrade dal 16 al 19 luglio

Sciopero benzinai: confermato sulle autostrade dal 16 al 19 luglio
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Confermato lo sciopero dei benzinai operanti lungo le tutte le tratte autostradali italiane nel periodo compreso tra il 16 e il 19 luglio 2013
3 luglio 2013

Confermato da parte delle associazioni Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Anisa Confcommercio lo sciopero dei benzinai operanti lungo le tutte le tratte autostradali italiane, incluse tangenziali e raccordi, previsto nel periodo tra mercoledì 16 luglio, a partire dalle ore 22:00, e venerdì 19 luglio.

Lo sciopero è stato indetto in quanto le organizzazioni sindacali precedentemente elencate accusano le compagnie petrolifere starebbero operando delle disdette unilaterali da parte dei gestori violando gli accordi stabiliti nel 2002 con il Ministero dello Sviluppo Economico.

La notizia è arrivata in sostanziale concomitanza con il decimo compleanno della patente a punti, la cui ricorrenza è decorsa nella giornata di lunedì. Introdotta il 1° luglio del 2003 ha portato alla perdita di 85.604.842 punti, di cui molti dei quali decurtati per velocità, anche grazie a delle rilevazioni effettuate dai sistemi tutor.

 

Al termine di un incontro al Mise, i gestori hanno invitato il Governo ad intervenire per «costringere compagnie petrolifere e concessionari al rispetto delle leggi e degli accordi. Imposizione dei prezzi dei carburanti più alti d'Europa, volumi di vendita in progressiva picchiata dal 2008, livello di royalty aumentati di oltre il 700% in 10 anni, accordi collettivi economici scaduti mediamente da più di quattro anni, valanga di lettere di disdetta dei contratti di gestione che espellono oltre 6.000 lavoratori e centinaia di imprese, impegni assunti con intese formali sottoscritti in sede istituzionale disattesi, norme di legge violate».

 

«E sono queste le ragioni per le quali i sindacati dei gestori hanno pressantemente sollecitato il Governo a esercitare il suo autorevole intervento per garantire il rispetto delle norme vigenti e degli Accordi che esso stesso, anche nel recente passato, ha voluto e sottoscritto».

Fonte: Ansa

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